Sedici

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You are in love, true love
You are in love

La Celentano ha convocato tutti noi ballerini per un compito chiamato "staffetta di stili", Alessio e Daniele sono esonerati perchè infortunati, mentre noi ballerine siamo tutte in studio per eseguire la coreografia di
hip- hop studiata assieme a Federica.

La maestra mi ha valutata con un 6.8 in modern, un 5 in classico e un 3 in latino.
Non sono sua allieva e non mi lamento delle posizioni in cui mi ha posta. Forse mi sarei aspettata di più in modern, essendo esso il mio stile assieme
all'hip-hop.

«Valeria vuoi cominciare tu?» mi domanda la maestra ed io annuisco raggiungendo il centro del palco. Mi sento a mio agio in questa coreografia, non essendo neanche troppo difficile per chi ha studiato la materia.

«D'accordo» commenta la donna appuntando qualcosa su un foglio, poi mi rimanda a posto.

Guardo attentamente le mie compagne e cerco di fare forza a Teodora quando si blocca nel bel mezzo della coreografia, con scarsi risultati.

La maestra esce dallo studio per votare.
«Amo, ma perchè siamo allieve di Deborah, ecco perchè ci mette due» dice Rebecca a Teodora.
«Rebe ma perchè dici così, io sono allieva di Emanuel, come Sienna, e mi sento trattata alla pari. Per me è evidente che Chiara mi stacchi di netto in classico, così come mi sento un 3 in latino» intervengo. Chiara mi sorride e mi lancia un bacio, poco prima che la maestra rientri con la classifica.

«Valeria prima con otto» annuncia. Rimango stupita, non pensavo di piacerle così tanto.
«In hip-hop ti trovo molto carina, non te lo nascondo» dice ed io la ringrazio.
All'ultimo posto c'è nuovamente Teodora.

«Adesso vi mostrerò la media generale che è data dai miei voti e da quelli dei professionisti» spiega.

Finisco al terzo posto con una media del 5.7, appena sotto Alessia e Chiara.

Sorrido, contenta della mia posizione, nonostante io sia insufficiente.

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«È palese che io abbia preso 2 perché sono allieva di Deborah! Dai!» urla Rebecca, in sala relax. Recupero una bottiglietta d'acqua dal frigo, detesto litigare, soprattutto con lei.
«Rebecca, smettila. Hanno votato anche i professionisti» rispondo.
«E tu ci credi!» esclama, io la fisso con gli occhi sgranati.

Proprio quando sono pronta a ribattere la voce della produzione rimbomba in sala relax. Dobbiamo tornare in palestra.

Cerco conforto nello sguardo di Chiara, lei scuote la testa come a dirmi "non so".
In palestra troviamo Deborah la quale, avendo visto il compito in classe della Celentano, vuole replicare "secondo le sue regole".

Decide di far fare classico ad Alessia, latino a Teodora, avendola vista in difficoltà, e modern alle altre. Manco io.

«Valeria» mi richiama la donna. «Ho visto che sei piaciuta molto alla maestra, nonostante tu non sia sua allieva» dice.
«Se una media del 5.7 può significare piacere...» mormoro facendo ridacchiare Chiara al mio fianco.

«So cosa farti fare!» esclama. «Fai latino, come Teodora, essendo state entrambe in difficoltà» aggiunge.
La fisso stranita. «Perchè Rebecca fa il suo stile ed io no?» chiedo.
«Tesoro, fai fare a me» cinguetta.

Mi alzo da terra e Chiara mi raggiunge tirandomi per il braccio. «Demoliscila» bisbiglia facendomi ridere.
«Vado a fare latino» sbuffo aprendo la
porta della sala relax. Luca viene immediatamente nella mia direzione.

«No, sono incazzata. Lasciami» borbotto.
«C'è di nuovo la Cele?» mi chiede porgendomi la sua bottiglietta d'acqua.
La apro e bevo un sorso. «No, Deborah»

«E?» mi chiede.
«Ti dico a casa» rispondo affrettandomi a recuperare le mie cose. «Tu?» gli domando.
«Compito di Anna» dice ed io annuisco facendogli l'in bocca al lupo.

In sala relax provo la coreografia con Umberto, è difficile per me che non ho mai studiato questo stile. Deborah è passata in sala, ha appuntato qualcosa su un quadernino ed è uscita. Che tipa...

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«Valeria ti posso dire che ti sei rivelata veramente stronza» dice Rebecca, una volta in sala relax, conclusa la prova versatilità e quella sulla femminilità.
«Se chiedere a una prof perchè la mia coreografia e quella di Teodora erano diverse è essere stronze...» rispondo.

Mi ha dato una coreografia più difficile per mettermi 2 e per far risaltare la sua allieva.

«La Celentano è stata molto più coerente» dico sfilandomi una volta per tutte questi tacchi che fanno dannatamente male.

Ricevo l'approvazione di Chiara e di Sienna, mentre Rebecca continua a ribadire l'incoerenza della Celentano.

«E noi come ci dovevamo sentire ieri! Le sue allieve prime e noi ultime!» urla Rebecca.
«Io non sono sua allieva ed ero terza con 5.7 perchè me lo meritavo e lo riconosco» rispondo.
«La Celentano ha una strana preferenza per te» dice, svogliata, la ragazza.
«No vabbè, ciao!» esclamo.

Io e Sienna lasciamo la discussione a metà, sono giorni che discuto con Rebecca, non nè ho più voglia.

All'entrata della casetta Daniele e Alessio ci accolgono impazienti. «Sculati» dico guardandoli.

Dopo avergli raccontato per sommi capi quanto accaduto mi butto, sfinita, sotto la doccia. Poi indosso un pantalone di tuta grigio e una felpa calda per raggiungere gli altri in cucina.

«Ei! Ti aspettavo!» esclama Luca.
«Non fraintendere il mio comportamento di oggi, ero solo incazzatissima con Deborah» comincio a raccontare sedendomi sul divano.

«Racconta»
Gli dico della gara con la Celentano, poi di quella con la Lettieri e infine della discussione con Rebecca.

«Abbiamo falsa, strafalsa e falsissima» dice facendomi ridere.
«Morale della favola: menomale che mi ha scelta Emanuel» continuo. «A te il compito com'è andato?» gli chiedo.
«Bene» mi risponde con un sorriso.

Ormai parlare con Luca sta diventando la parte più bella della giornata, ci diciamo tutto, ci ascoltiamo e ci consigliamo. Mi sembra come di liberarmi di un peso alla volta quando parlo con lui.

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Non appena ho messo piede in camera Rebecca mi ha guardata male e si è chiusa in bagno. Strano come le amicizie celino sempre sorprese.

«È molto arrabbiata» dice Sienna.
«Spero le passi, io non ho fatto niente» rispondo. Poi prendo il mio pigiama e la mia roba e mi avvio verso la porta.

«Dove vai?» mi chiede la mia amica.
«Da Chiara, vorrei evitare liti notturne» rispondo.

Busso alla porta della stanza gialla di Chiara e Teodora.
«Posso restare qui stasera?» chiedo timidamente.
«È per Rebecca, vero?» mi chiede Chiara ed io annuisco.

Mi fa segno di abbracciarla ed io non me lo faccio ripetere. «Vale, qui ci sarà posto per te ogni volta che ne avrai bisogno» bisbiglia.

Fortunatamente la stanza gialla ospita un letto in più, proprio accanto a quello della mia amica. Mi infilo sotto le coperte e comincio a riflettere sulla giornata di oggi. Stamattina non me l'ero immaginata così.

Poi sorrido, ripensando ai momenti passati con Luca. «Chiara» richiamo la mia amica.
«Dimmi»

«Sorridere al pensiero di una persona significa essere innamorati?» chiedo.
«Non del tutto. A volte si» risponde lei.

Eccomi, sono fregata.

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spazio autrice
hello! e adesso cosa succederà? non perdetevi i prossimi capitoli perchè cominceranno a succedere cose.
vi mando un bacio e vi aspetto nei commenti!💗 grazie infinite per le 8000 letture, vi amo😭😭😭 -mich

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