Inchiodati

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POV ALISON
Il giorno dopo arriva come un'ondata improvvisa, senza preavviso, e io mi ritrovo a svegliarmi in una casa che ancora mi sembra un po' estranea. La luce entra dalle finestre alte e ampie, e il rumore della città che mi circonda è strano, come se fosse ancora lontano da me, ma anche troppo vicino. La casa è grande, più grande di quanto immaginassi. Le stanze sono ampie e vuote, con pavimenti lucidi e un'aria sterile che mi fa sentire come se stessi vivendo in un posto che non è ancora "mio". Ogni angolo è perfettamente ordinato, ma sembra privo di vita. Le pareti bianche riflettono la luce del mattino, e tutto sembra impeccabile, come una scena di un film. Ma io non sono nel film, sono qui, in un posto che deve diventare casa, anche se non sono ancora sicura di come.

Le case intorno a me sembrano tutte uguali: grandi, moderne, tutte con giardini ben curati e garage ordinati. Ogni casa ha una porta d'ingresso che sembra appartenere a una casa da sogno, ma non è ancora la mia. Mi sento come una straniera che cammina in una realtà che non le appartiene. Cerco di non pensarci troppo, mi forzo a concentrarmi su quello che devo fare, su quello che è immediatamente davanti a me.

Mi alzo dal letto e mi avvio verso il bagno. Lo specchio riflette una ragazza che ancora non riesce a riconoscere del tutto. I capelli sono spettinati, ma niente che non si possa sistemare. Un rapido spazzolino, un po' di acqua fredda, e sono pronta per affrontare il giorno. Mi metto i vestiti più comodi che trovo, cercando di non fare troppe scelte sbagliate, anche se non sono ancora sicura di quale sia lo stile giusto per qui. Un paio di jeans, una felpa, niente di speciale, ma abbastanza per sentirmi un po' più a mio agio.

La scuola è il mio prossimo passo, il mio prossimo grande cambiamento. In realtà, non so cosa aspettarmi. Ho sentito storie di come la scuola qui sia diversa, con orari strani, tanti compiti e una folla di persone che sembrano già essere tutte amiche, già tutte sistemate. E io? Io sono ancora una sconosciuta, una ragazza che non ha nemmeno un gruppo con cui stare. Non ho amici, non so nemmeno se qualcuno si interesserà di me. La paura mi assale un po', ma cerco di non pensarci troppo. Non posso permettermi di farmi sopraffare.

Scendo le scale, il rumore dei miei passi che risuona nella casa vuota. La cucina è già in disordine, mia madre sta preparando qualcosa da mangiare, ma la sua faccia è preoccupata. Mi guarda mentre mi preparo per uscire e mi chiede se sono nervosa. "Un po'", le rispondo, cercando di mascherare la verità. In fondo, la paura di non essere accettata, di non trovare il mio posto, mi fa sentire un po' più piccola. Ma non voglio che lei lo veda. Voglio sembrare forte, voglio farle credere che ce la farò.

Arrivo alla fermata dell'autobus, un piccolo angolo della strada dove i ragazzi si raccolgono in attesa del bus. È incredibile come, nonostante la città sia così grande, qui tutto sembra così organizzato, come un ingranaggio che funziona senza intoppi. Gli altri ragazzi sono già lì, alcuni parlano tra loro, altri ascoltano musica, alcuni sembrano già essere amici da tempo. Mi sento un po' fuori posto, ma cerco di non farmi notare troppo. Mi metto in un angolo, cercando di non attirare l'attenzione, sperando che nessuno mi chieda da dove vengo, o perché sono così lontana da casa.

Quando il bus arriva, la porta si apre con un rumore sordo. Il conducente sorride mentre fa entrare tutti, e io mi ritrovo a salire, cercando un posto che non sia troppo vicino a qualcuno, ma nemmeno troppo lontano. Trovo un posto vicino al finestrino, mi siedo e cerco di rilassarmi, ma dentro di me c'è una tempesta. Ogni singolo ragazzo che vedo sembra così sicuro di sé, e io mi sento come se avessi appena intrapreso un viaggio senza sapere dove mi porterà.

Il bus inizia a muoversi, e io guardo fuori dal finestrino, osservando la città che scivola via mentre ci allontaniamo. Gli edifici alti, le strade trafficate, le persone che camminano veloci... sembra tutto così diverso, così lontano dal mondo che conoscevo. Mi sento piccola, ma allo stesso tempo, una parte di me sa che tutto questo è un passo avanti, un passo verso la mia nuova vita, anche se non so ancora cosa ci sarà alla fine della strada.

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⏰ Last updated: 2 days ago ⏰

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