PROLOGO

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Settembre 1990

Se mai tu chiedessi a James Potter cosa o chi fosse il sole, lui ti avrebbe risposto indubbiamente Adriano. E questo non lo diceva perché fosse suo padre o roba simile ma era un fatto, Adriano brillava, era una verità assoluta, era innegabile.

Il cosidetto sole in questo momento è steso lì nel prato illuminato dal calore estivo con i riccioli ebano cosparsi di margherite, un sorriso radioso che accendeva di una nuova luce il visino angelico del bambino, due occhietti verdi sgargianti socchiusi che guardano intensamente la distesa infinita di blu che si erigeva difronte a lui e nonostante la bellezza del paesaggio chiunque guardasse lì la prima cosa che vedrebbe sarebbe Adriano.

Dicembre 1991

"Papà" le grida di un bambino risuonavano per tutto il manor. Nell'ala ovest il bambino ridacchiava felicemente per le buffonate del padre che lo faceva volare sul suo libro come se fosse una scopa giocattolo.

"Sei proprio come Lily" borbottò James di sfuggita malinconicamente. Non doveva, era stato un errore eppure il bambino quel nome se lo ricorderà per sempre e la domanda "Chi è Lily?" rimarrà fissa nella sua memoria in eterno.

Luglio 1994

"Tanti Auguri Ade" gridarono in coro i tre uomini troppo giovani ancora per essere definiti tali. "Ramoso il mio figlioccio compie 7 anni! Già me lo immagino un mini ramoso che sparge terrore ad Hogwarths portando avanti la nostra eredità" Disse Sirius Black fingendo le lacrime agli occhi. Adrian ridacchiò e infine la serata finì con Remus e Sirius che litigavano sullo smistamento del bambino.

Ottobre 1994

"Papà dov'è la mamma?" James si congelò, non gli aveva ancora detto niente, non voleva dirgli niente, mancavano ancora 4 anni si disse e così cambiò discorso, ma Adriano capì in quel momento che se voleva delle risposte l'unico modo era ricercare da solo.

Agosto 1995

Quasi un anno era passato e Adriano ormai dopo aver divorato tutta la biblioteca Potter e letto tutti i libri donati da Remus era diventato un cliente abituale della biblioteca locale a Diagon Alley.

1997

"Adriano..."

"Basta James" L'uomo alzò lo sguardo da terra, quel nome detto con così tanta freddezza sembrava estraneo su quelle labbra familiari.

"Volevo proteggerti" Adriano rise

"Proteggermi? Papà cazzo. Volevi proteggermi mettendomi all'oscuro di tutto eh? Volevi proteggermi da cosa sentiamo? Un uomo morto da più di 10 anni? Solo perché quel vecchio ha detto che VADO protetto, che sono IMPORTANTE per una stupida profezia?"

"Ade calmati..."

"Per te è Adriano e non dirmi cosa fare, hai perso il diritto di essere mio padre quando mi hai nascosto perfino la mia eredità"

"Senti, lo so ho sbagliato, posso rimediare"

"Papà l'unica cosa che puoi fare per rimediare è non parlare più con quell'uomo, scegli la guerra o me, Silente o me. Non sarò il suo burattino"

"Adriano..."

"Scegli cazzo"

"Non posso"

"Bene"

La porta si chiuse magicamente una volta che il bambino appena undicenne uscì dalla stanza.

Una porta si chiuse tra Adriano e James inconsapevoli che questo avrebbe cambiato il destino del mondo magico.

Una porta si chiuse nel cuore del sole ed ecco che inizia il tramonto

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