Capitolo quattro

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Astrid Rodriguez

Ieri è stata una serata davvero senza senso! Sono successe troppe cose in troppo poco tempo. Ma eccoci qua per affrontare una mattinata di scuola assolutamente poco necessaria.
"Astrid diamine ti vuoi svegliare? sono le 7:40!" e si forse dovrei sbrigarmi ma ieri sera sono tornata tardi e adesso ho troppo sonno.
"Mi sto alzandoo" velocemente mi alzo vado in bagno e mi do una lavata veloce, mi trucco molto leggermente, mi vesto e scendo.
"Andiamo Astrid, sei già in ritardo" mi dice mio padre dirigendosi verso l'uscita della casa per raggiungere l'auto.

***

Sono arrivata a scuola due minuti prima del suono della campana e mentre corro per entrare in classe sbatto contro qualcuno.
"Che cazzo Rodriguez guarda dove metti i piedi" mi rivolge uno sguardo e se ne va, che stronzo.

"Buongiorno scusi il ritardo!" dissi io rivolgendo un sorriso alla professoressa di arte.
"La faccio entrare solo per questa volta, la prossima volta la faccio restare tutta l'ora fuori." mi dice lei.
Mi andai a sedere accanto a Bea e mimai sottovoce un bel 'vaffanculo' rivolto alla professoressa. Probabilmente mi ha pure sentita ma ha fatto finta di nulla.

Finalmente l'intervallo, non vedevo l'ora non avevo più alcuna voglia di seguire le lezioni.
"Allora cupido ieri sera che è successo?" mi chiese la mia amica.
"Non è successo niente, ve l'ho già detto, gli ho semplicemente detto grazie" dissi io mentendo.
"Non è successo nulla ma Ares non riesce a toglierti gli occhi di dosso" mi disse Nila, mi girai e vidi Ares fissarmi "D'accordo qualcosa è successa" e finalmente spiegai tutto, stanca di tutte quelle domande.
"AMICA! Mancava poco e ti facevi scopare su un marciapiedi!!" risero Dorothea e Cassy all'unisono.
"Ma siete sceme? non glielo avrei permesso assolutamente, volevo solo divertimi un po' ieri sera. Per me non è significato niente ed il fatto che mi stia guardando non significa che io gli piaccia e soprattutto ci odiamo ancora non vi preoccupate." mi guardarono storte "Ogni tanto ci sta un po' di divertimento con il tuo nemico carissime amiche mie, però questo divertimento non accadrà più" risi per poi far ridere anche le altre.
"Si non gli piaci ma continua a guardati come se ti stesse scopando con gli occhi" ride Cassy. E al sentire quelle parole mi venne in mente una cretinata da fare:
"Arrivo subito." mi congedai ed andai via.

Raggiunsi il luogo in cui Ares ed i suoi amici si mettevano spesso e scrissi con l'uniposca "Se non mi vuoi, perché mi guardi?" risi ed andai via (prima che qualcuno mi vedesse, immaginatevi che disgrazia se tutti avessero visto che sono stata io...)
"Rieccomi" tornai dalle mie amiche poco prima del suono della campanella.
"Che hai fatto?" mi chiese Nila.
"Una cazzata che valeva la pena fare" risi.

-

Finita finalmente la scuola, tornai a casa, mangiai, mi buttai sul letto e mi misi a scorrere qualche video su tik tok; fin quando non mi arrivò un messaggio:

Ares Fort
Bella frase Tempesta, peccato che se ti accorgi che ti guardo è perché lo fai anche tu. 😉

Divertente Fort, peccato che io non ti guardo di mia spontanea volontà, sono le persone che mi vengono a dire che mi fissi. Fai più attenzione la prossima volta🤷‍♀️🤷‍♀️.

Ripensa a quello che è successo l'altra sera e a quello che potrebbe succedere stasera, quando pensi che sono io quello attratto da te.

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