Capitolo otto

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Lasciate una stellina ⭐️ al capitolo prima di iniziare (è importante!)

Astrid

La mia vita stava andando fottutamente a rotoli, i miei genitori? Come pensavo.
Stanno divorziando, come l'ho scoperto?
Rovistando nella macchina di mio padre.

Bel modo vero? Dopo essere tornata da casa di Bea, sono andata a chiederlo ai miei genitori e indovinate che è successo?
Dire che hanno fatto i primi 20 minuti a negare ed a litigare tra di loro è dire veramente poco.

Mamma voleva separasi già da parecchio, era stanca degli atteggiamenti di mio padre, ed era convinta che mio padre avesse l'amante. Fantastico!
Papà? No papà no, non voleva separarsi così presto.
Gli voglio bene, ma la mamma è tremila volte più ricca di lui e i soldi a mio padre hanno sempre fatto comodo.

Inoltre sapeva che la separazione avrebbe avuto delle conseguenze pesanti su di me.
E aveva paura di perdermi.
Cosa che ovviamente non succederà, se è come dice la mamma è un gran pezzo di merda è bastardo, ma è pur sempre mio padre e andrò a trovarlo ogni volta che posso.

Conclusione? È una settimana che papà non sta più in questa casa e dopo una settimana che non lo vedo finalmente vado a trovarlo!

"Ciao Jaquine" saluto la segretaria di mio padre una volta arrivata nel suo studio.
Lei non mi guarda, si limita a dire un misero 'ciao' con una voce abbastanza bassa e dispiaciuta.

"È tutto ok?" dico io "Certo, ho solo tanto lavoro da sbrigare" mi dice lei forzando un sorriso.

"Ciao papà" dico io entrando nel suo studio.
"Ciao amore! Mi sei mancata. Come stai? La mamma come sta? A scuola?" chiede
"È tutto ok tranquillo"
Poggio la borsa a terra, all'angolo della scrivania e comincio a raccontare a mio padre del mio andamento scolastico e di tutto quello che è successo per ora.

"Incredibile come tu continui a litigare con Ares, non vi stancate mai?" ride.
"Cosa? Lui è una bastardo visibilmente disturbato!! Mi viene addosso, mi fa cadere i libri dalle mani e ha il coraggio di darmi la colpa!" dico io frustata.
"Il solito Ares"

"Posso chiederti una cosa?" mi dice mio padre con una voce al quanto preoccupata.
Annuisco.
"Astrid" pausa "Amore, fumi?" silenzio.
Il mondo mi crolla addosso.
L'unica cosa che i miei genitori non avrebbero dovuto sapere è la mia dipendenza dal fumo.
Sono sempre stati rigidi su queste regole 'No fumo, no alcool' ed io che faccio? Fumo e bevo.
Grande!
"Papà" riesco a dire "Astrid! Ne abbiamo sempre parlato niente fumo e niente alcool" dice lui rigido.
"Chi te lo ha detto?" non mi risponde
"Papà?" pausa "Chi ti ha detto ch-"
"Ares" Gran pezzo di bastardo "Dio, è uno stronzo"
"Astrid! Cazzo.
Te l'abbiamo detto un sacco di volte. Pensavo di averti cresciuta con sani principi e valori! Ed invece scopro che fumi e bevi?"
"Mi rilass-"
"Non hai un cazzo da rilassarti! Sei una ragazzina! Da cosa ti devi rilassare!?!"

45 minuti.
45 minuti a litigare.
Finché non me ne andai di corsa sbattendo la porta.

Ero quasi arrivata a casa
"Cazzo la borsa"
Grande! Avevo scordato la borsa nell'ufficio di mio padre!
Mi rifeci la strada tutta a corsa e raggiunsi il suo studio.
Arrivai al suo piano, ma stavolta ad accogliermi non ci fu Jaquine.
Non c'era. Strano. Non si alza mai.

"Porca troia" riuscì a dire.
Jaquine stava facendo un pompino a mio padre.
Seconda crollata.
"Sei un bastardo" entrai velocemente mentre quei due si stavano sistemando, presi e la borsa e feci per andarmene, ma mio padre mi afferrò per il braccio.
"Aspetta Strid io-"
"Non mi toccare!" urlai io " E non chiamarmi così, la mamma aveva ragione." feci una pausa "Te la fai con la segretaria." arrivai alla soglia della porta e mi fermai.
"Cristo! ho litigato con la mamma per la storia della segretaria, pensavo non ne fossi capace! E invece sei un lurido bastardo! Che ha tradito la moglie e la fiducia della figlia!" urlai "HO LITIGATO CON LA MAMMA! CON LA MAMMA! Mi fai schifo! quasi fuori lo studio gliene dissi un'altra.
"Rientri sicuramente nella categoria 'miglior padre del 2024' ed andai via.

Che schifo.
Avevo appena assistito ad una scena obbrobriosa.
Chiamai Cassy e le chiesi di raggiungermi per parlare, lei accettò e ci incontrammo al campetto 'Louthers'

SPAZIO AUTRICE.

che dire?
povera il mio amore!!

penso di aver capito davvero come voler scrivere questa storia.

che ne pensate??

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