Bloody Painter

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Io sono Joseph. Ho 13 anni e sono un tipo molto introverso... non parlo mai con nessuno: né con i miei genitori, né con i miei insegnanti, né con i miei compagni di classe, né con gli psicologi e neanche con i medici. Un giorno, però... accadde un brutto, ma che dico brutto... un orribile evento che adesso sento di voler raccontare a qualcuno...

Era il 23 dicembre, ed io stavo a casa a leggere i miei libri come di consueto. Non stava accadendo nulla di strano... Mia madre stava preparando il cenone natalizio, mio padre, era come al solito, al computer e mio fratello non aveva nulla da fare e si annoiava...
Così venne da me e mi disse con un'aria annoiata :-Joseph, io mi annooooooiooooooooooooo...!-

Io lo guardai pensando come avrei potuto intrattenerlo... Ma poi decisi di lasciare perdere; continuai a leggere.
Ad un certo punto, Luigi mi prese il libro e lo lanciò via; poi mi disse :-Smettila di leggere questi noiosissimi libri e gioca con me!-

Un po' aveva ragione... Mi isolavo troppo con quei libri... Ma in quel momento ero così irritato che mi alzai e lo afferrai per la maglietta urlandogli :-NON RIFARLO MAI PIÙ!! GUARDA COSA HAI COMBINATO!!-

Improvvisamente, lui mi tirò i capelli e io lo ricambiai; poi cominciò la lotta.

Mia madre era corsa su perché aveva sentito dei rumori e ci separò. Ci rimproverò e tornò in cucina con Luigi.

Finalmente potevo stare da solo. Miracolosamente ritrovai il segno e continuai a leggere.

Il mio genere preferito è l'horror, il che non piace per niente a mia madre. Dice che posso avere delle allucinazioni... Ma io non le credo... Fino ad ora... Non mi hanno fatto mai nulla...

Arrivò la sera e mia madre mi chiamò per avvisarmi che era pronto da mangiare. Io misi il segnalibro nel libro e in silenzio mi diressi in cucina.
Mentre camminavo, però, mi parve di vedere una figura attraverso la finestra... Me lo ricordo perfettamente: era un ragazzo con i capelli neri e spettinati, con un impermeabile blu e quella che sembrava una sorta di spilla gialla attaccata su di esso, aveva dei pantaloni e delle scarpe nere e una maschera... Ma non era normale... Aveva una specie di... Sorriso... Fatto con una cosa rossa e colante... Pensando fosse uno scherzo dei vicini, non gli diedi troppa corda e andai a mangiare.

Stavo per tornare in camera mia, ma quando tornai a quella finestra dove avevo visto il ragazzo mi accorsi che non c'era più... Così sono tornato in camera mia a leggere.

Arrivarono le 23:30 e mia madre mi disse che era arrivata l'ora di andare a dormire.
Io mi misi nel letto e dormii sonni tranquilli.

Il mattino dopo mi svegliai e vidi mio fratello che saltava sul mio letto più entusiasta che mai e che urlava :-DOMANI È NATALE, DOMANI È NATALEEE!!!-

Con un "Luigi, non urlare...!!" Mi alzai e andai a fare colazione.
Accadde qualcosa di strano, però... Il ragazzo del giorno precedente era più vicino a casa mia... Per la precisione vicino alla porta d'ingresso...

Un po' mi spaventai... Ma andai ugualmente in camera mia a leggere.

Scoccarono le 17:00 quando sentii mio fratello urlare.
Corsi da lui per poi ritrovarmi davanti mio padre morto.
Coprii gli occhi a Luigi e lo portai in camera sua, per farlo giocare con i suoi giochi.

Continuai a pensare a cose belle per tutto il pomeriggio... Per provare a dimenticare l'immagine di mio padre accoltellato in una pozza di sangue... Tipo: "domani è Natale... Dovrei essere felice di ciò... Tanti regali... Tante cose belle... Tanti auguri dai vicini e tante leccate da Ettore..."
Ettore era il cane dei vicini... Un Coker Spaniel con il pelo color oro... Io e mio fratello, quando ne avevamo la possibilità, ci giocavamo e ricevevamo un sacco di leccate da quest'ultimo...

Arrivarono le 20:00 e mia madre rientrò in casa. Stranamente non la sentii urlare... Così corsi giù per andare a vedere... Era distesa per terra in una pozza di sangue, ma anche lei sembrava essere stata uccisa con un coltello... L'unica cosa strana? Il corpo di mio padre era sparito.

Corsi in camera mia e non dissi nulla a Luigi... Per non traumatizzarlo... Che brutta Vigilia di Natale...

Arrivarono le 22:00 ed io e mio fratello sentivamo i morsi della fame... Io non ero molto bravo a cucinare... Quindi stavo pensando che avremmo preso qualcosa in scatola da mangiare.

Ad un certo punto l'urlo di mio fratello mi pietrificò. Corsi in camera sua per trovarlo a terra, morto...
Avrei voluto urlare quando mi accorsi che c'era un ragazzo... Per la precisione il ragazzo che avevo visto il giorno precedente...
Stava facendo una cosa disgustosa... Stava disegnando sul muro e con il sangue di mio fratello delle faccine... ":)" e la cosa che mi ha disgustato di più fu quando si accorse che il sangue era finito e allora cominciò a triturare mio fratello per avere più pigmento...

Corsi in camera mia chiudendo la porta alle mie spalle. Presi il libro e mi nascosi nell'armadio.

Mi dicevo a bassa voce :-Domani è Natale... Sarà tutto migliore... Domani è Natale... Sarà tutto migliore... Domani è Natale... sarà tutto migliore...-

All'improvviso sentì dei passi che si avvicinavano e io ripetevo sempre più velocemente quelle parole di conforto...

All'improvviso l'armadio si aprì. Lo vidi in faccia, o almeno vidi la sua maschera. Ora potevo capire cos'era quel liquido rosso che gli formava quel sorriso... Era sangue.

Stringendo il coltello in mano mi disse ridacchiando :-Non preoccuparti per domani... Perché non ci sarà un domani...-

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