5) memories

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«Promettimi una cosa» dissi ormai con le lacrime che minacciavano di scendere lungo il mio viso

«Promettimi che non ti dimenticherai mai di me, che un giorno ci incontreremo di nuovo » 

«Certo, mai e poi mai mi dimenticheró di te, guarda, indossa questo bracciale, ne ho uno anche io, in segno della nostra amicizia » mi mise al polso un bracciale con due ciondoli a forma delle nostre iniziali.

«Ma non è da femminucce indossare bracciali d'amicizia? E se dopo ti prendono in giro?»

«Non m'importa, la nostra è speciale, gli altri sono solo invidiosi, perchè tu sei la mia migliore amica e non la loro »

«Ti voglio bene»

«Anch'io, tantissimo»

«E dato che io ti voglio tanto tanto bene, sono felice che non pensi piú a quella stupida di Juliet. » ammisi finalmente.

«Oh, seriamente? Perchè non mi hai mai detto che non ti piace Juliet?» rise, amo la sua risata.

«Tu eri cosí felice con lei, non volevo renderti triste...»

«In realtà non mi piaceva cosí tanto Juliet. Mi piaceva un'altra. Anzi mi piace ancora.»

«E chi ti piace? Chi?»

«Non te lo dico»

«Perchè?»

«Perchè no»

«Ma hai detto che sono la tua migliore amica e i migliori amici si dicono tutto»

«Stavolta non te lo dico»

«Sei cattivo»

«Ma mi vuoi bene»

«No non è vero»

«Si invece»

«No, non piú, sei cattivo»

«Tanto lo so che pensi il contrario»

«Odio il fatto che tu mi conosca così bene»

  Quando mi svegliai sentii la fronte sudata, probabilmente per il sogno.

Ad ogni modo, mi alzai per darmi una rinfrescata.

Stamattina segui attentamente le lezioni di lingue, mi sono sempre affascinata su altre culture diverse dalla mia.

Sapendo che Madison avrebbe passato l'intera giornata con la sua migliore amica, decisi di incamminarmi verso il bosco vicino al college da sola con le cuffie nelle orecchie.

Erano ormai una ventina di minuti che camminavo senza meta, e all'improvviso sentii delle mani sui miei fianchi, la persona che mi teneva era dietro di me, ero pronta a tirargli un colpo in faccia ma quando mi girai notai che era solo Luke.

«Ma sei pazzo?»  

«Uh, volevo solo spaventarti un pochino»

«Te lo già detto che mi spavento facilmente» 

«Allora perchè giri per il bosco da sola?»

«Perchè non conosco nessuno con cui andare, non sono molto brava a socializzare»

 «Perchè non mi hai chiamato? Mi conosci già»

«E se mi avessi rifiutata che figura ci avrei fatto io?»

«Non ti avrei rifiutata»

«E come facevo a saperlo» 

«Bastava chiedere, carissima»

«La prossima volta lo farò»

 «Grazie»

«Comunque, che ci fai qui? Solo per sapere nulla di che» 

«Mi stavo annoiando poi ti ho vista andar via e ti ho seguita»

Ma guarda un altro stalker...  

«Scusa, hai detto qualcosa?» 

 «Ah no, nulla, tranquillo»

«Va bene, allora proseguiamo»  

Dopo mezz'ora vidi Luke preoccupato al telefono quindi mi avvicinai per sapere cosa succedesse

«Mar, mi dispiace moltissimo, ma Michael ha bisogno di me, non so cosa sia accaduto, comunque ho chiamato Calum per non farti star sola»

  «Cosa? Non c'era bisogno, so cavarmela da sola» non è vero, non mi ricordo nemmeno la strada per tornare

«Mar, ti conosco da poco e ho capito quando menti» 

 «Non è vero..»

«Comunque, Calum sta arrivando, è una brava persona fidati, infatti eccolo» disse indicando il suo amico e corse via senza salutarmi nemmeno.

Guardai Calum e il suo volto mi sembra così famigliare...  


Moonlight || cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora