Oh eccoci. Questo è un periodo importante perché è un mix di emozioni, tante belle, ma anche tante brutte.
Non so bene da dove iniziare, perché non tutti i miei ricordi hanno l'etichettatura dell'anno.
Ma parliamo dei cartoni animati con cui sono cresciuto. Avete presente tutto il marciume di cartoni senza senso e brutti che c'erano su cartoon network nei primi anni 2000? Ecco. No? Lasciatemi allora che Ve ne racconti qualcuno.
Ricordo sicuramente Ed, Edd ed Eddy, che erano tre fratelli che facevano cose. Non ricordo troppo nel dettaglio, ma ricordo che mi facevano ridere le cavolate che dicevano e ciò che facevano.
Ah come dimenticare leone il cane fifone. CREPAVO dalla paura nel guardare quel cartone(questo non ha bisogno di presentazioni) eppure continuavo a guardarlo ogni giorno. Penso che sia per colpa di questo cartone se ad oggi non guardo gli horror.
O magari era per colpa di Scooby doo?
Cosa dite? Scooby doo non fa paura? Beh, significa che siete troppo giovani e non avete visto la prima serie. I mostri erano uno più spaventoso dell'altro e i versi che emettevano, mi faceva morire dalla paura(ma ho visto comunque tutti gli episodi).Un altro che mi ha segnato in positivo era Jonny test. Un ragazzo che usava roba pericolosa per divertirsi. C'era un laboratorio e da lì prendeva robe, appunto per testarle. Era veramente veramente figo.
Ultimo cartone che voglio ricordare per ora è Bakugan, che arrivò a quanto pare nel 2009 in Romania, quindi lasciamolo per il prossimo capitolo perché c'è un po da raccontare.
Sniff sniff.. hmm sento odore di felicità ed emozioni belle in aria. Ora di raccontarvi anche qualcosa di brutto. Nah non vi darò tregua. È meglio che smettiate di leggere ora, perché altrimenti con il tempo diverrà sempre peggio. Non mi credete? Beh io vi ho avvisati.
Una cosa che mi faceva davvero paura nel villaggio, era il cimitero. E no. Non è come quello italiano(che forse mi ha anche più paura), ma era come quello dei film. Tutti a terra. Tante croci di forme e colori diverse. Terrore puro.
Ma questo terrore ha un motivo se è così forte. È legato a un trauma ma lo racconterò quando ci saremo conosciuti meglio.
Come dite? Non ci conosceremo mai? Fa niente, preferisco comunque raccontarlo più in là, per collegarlo ad altre cose. Perché è uno dei miei biggest traumi ever.
Un'altra cosa che mi faceva spesso paura, era tornare a casa la sera tardi, con la luce già tramontata.
Eh sì. Tornavo sempre più tardi a casa perché non avevo voglia di stare senza fare niente e di vedere quella faccia. E ne tantomeno mio fratello.
Ma la sera c'erano diversi pericoli.
In primis non c'era troppa luce sulle strade, non abbastanza.
C'erano tante persone ubriache la notte ed era sempreeglio evitarle per non rischiare nulla.Purtroppo in Romania da sempre l'alcol era abbastanza abbordabile da chiunque avesse due spicci in tasca.
Oltre a questo torniamo a parlare dei cani diciamo selvatici(abbandonati) per le strade del villaggio.
A volte diventavano aggressivi senza motivo apparente.E infine il cimitero. Era praticamente sulla strada che portava a casa mia. Ed era anche abbastanza oscuro in quella zona.. brr che brividi.
Parliamo del perché mi sentivo un po' come Naruto. Non l'ho visto molto da piccolo, ho visto solo una parte molto importante, la parte che spiegava come Naruto avesse dentro di sé un demone.
Beh in un certo senso, quel trauma che racconterò tra qualche parte, è come se fosse un demone, e l'avere le gigantesche cicatrici delle operazioni ai piedi non aiutava di certo a un ragazzino piuttosto stupido, che credeva in tutto a non vedere la situazione come un "mi hanno inserito un demone dentro il corpo e vive nelle mie operazioni".

STAI LEGGENDO
La mia vita in molte righe
Ficção Geralvoglio raccontare a me stesso tutto quello che è successo da quando sono nato fino ad ora. sarà divertente riscoprirmi. beh se caso mai qualcun altro dovesse leggerla.. attento/a: è piena di storie tristi. cosa ti aspettavi? in fin dei conti, è la m...