Una costellazione di scelte

Capitolo 3

Non sapevo precisamente quanto mi fossi soffermata su quel pensiero, ma ne venni presto allontanata dalla sua voce decisa e dolce allo stesso tempo.
-Salve, avrei bisogno di un mazzo di rose bianche - disse mentre girava lo sguardo da un lato all'altro del negozio. Si guardava intorno come se stesse studiando il tutto: le pareti, gli scaffali e i fiori, sembrava così affascinato da loro.
Rimasi in silenzio, e non so per quale motivo mi bloccai.
-Sta bene? Posso ripassare più tardi, se ora non è un un buon momento - sembrava in qualche modo divertito dalla mia espressione. Ad un tratto, sorrise mostrandomi i suoi denti perfettamente bianchi e la sua mascella a dir poco sexy.
Crystal ritorna sul pianeta Terra, ripetevo quella frase tra me come un mantra. La sua voce interruppe, per fortuna, il silenzio imbarazzante che si era creato in quel preciso momento.
- Non si sente bene? -i suoi occhi erano posati su di me, non riuscivo a lasciarli.
Decisi che era arrivato il momento di riprendere il controllo e dopo un sospiro scossi la testa.
-No non si preoccupi...anzi...cioè è un buon momento...ehm, sto bene - non riuscivo a capire il senso logico delle mie parole e mentre entrai all'interno del negozio per prendere le rose, lui mi aspettò fuori. Provai a reprimere una risata nervosa, così da non attirare la sua attenzione su di me. Quando finii, mi voltai e lui aveva ancora lo sguardo fisso su di me. Mi avvicinai e iniziai a fissarlo anche io, fu difficile mantenere i miei occhi su di lui. Sembrava che potessero crollare da un momento all'altro. Ma se fosse accaduto sarebbe stato motivo di imbarazzo.

Ragazzi, mi dispiace per non aver scritto in questi giorni e quindi di non avervi dedicato tempo,ma sono stata molto indaffarata, martedì parto. Quindi scriverò al mio ritorno, non aspetterete a lungo perché sarà solo una settimana. Restate sempre sintonizzati. Scriverò appena potrò.
Grazie a voi che mi seguite sempre.