I wish I was beside you. 1

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"Mamma! Sono in ritardo! Perderò il treno se non esci ora dal bagno!" urlai disperata.

"Sea, tesoro, calmati, non perderai il treno, manca ancora un'ora!" disse Roi con aria divertita. Si affacciò alla porta della camera della figlia. "Sei nervosa?" mi chiese sorridendo.

"Tu che dici? Ti sembro tranquilla? Non sto più nella pelle! Non vedo l'ora di poter cantare insieme a loro e poter urlare appena loro vengono nella tua direzione." Lanciai il telefono sul letto. "Ma ci pensi? Solo 12 ore e vedrò dal vivo la band che mi ha cambiato la vita!" dissi con voce tremante.

Mia madre sbuffò ridendo.

"Non ti sembra di esagerare? Ti hanno addirittura cambiato la vita?" disse mentre tornò in bagno a sistemarsi i capelli.

Alzai il volume della radio e cercai di assorbire ogni parola di 'Beside you'.

Mi avvicinai alla parete e accarezzai la mia chitarra osservando i poster dei 5sos appesi in camera mia.

"Già, mi hanno cambiato la vita." sussurrai piano.

Sorrisi e mi avviai verso la porta.

"Mamma, muoviti!"

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'Won't give up, even though it hurts so much'

Chiusi gli occhi.

'Every night I'm losing you in a thousand faces'

Premetti invano il tasto + del volume, dato che era già al massimo.

'Now it feels like we're as close as strangers'

Appoggiai la testa al sedile. Mentre il treno avanzava velocemente, io mi perdevo nelle note di quella canzone. Guardai fuori dal finestrino.

'Living dreams and fluorescent lights
While you and I run out of time
But you know I'll always wait for you'

L'immagine di Calum continuava ad occupare la mia mente.

Ma per quale motivo?

'In fondo, nemmeno lo conosco.' pensai.

Ma, che ci potevo fare, ero innamorata di quel ragazzo. Un amore platonico, insomma. Mi sentivo alquanto ridicola, non riuscivo a smettere di pensare di essere pazza o disagiata.

'Fanculo, me lo posso permettere. Lui è Calum Hood, cazzo!' mi scappò da ridere.

"Cos'hai tanto da ridere?" mi chiese Clovis, imbronciata, togliendomi le cuffie dalle orecchie.

Lei è sempre stata la mia compagna di scleri; eravamo identiche, seguivamo gli stessi artisti, leggevamo gli stessi libri. Con lei fangirlavo troppo, era l'unica che riusciva a capire i miei scleri. E i miei scleri sono terribili, sembro troppo una di quelle ragazze che quando leggono che Ashton si è scaccolato cominciano ad urlare/saltare per la casa/distruggere ogni cosa che capita a tiro/ballare con i peluches e baciarli immaginando di avere davanti Justin Bieber.

"Nulla Clo, non era per te, tranquilla." dissi ridendo.

Eppure mi vergognavo a parlare di Calum perfino con la ragazza che sognava di farsi sbattere peggio di una porta da Luke.

"Che ascolti?" chiese mettendosi le cuffie.

Tempo 4 secondi e gli occhi le vennero lucidi. Si tolse le cuffie e ridendo disse: "Sei una masochista! Ma come puoi ascoltare Close as stranger la mattina del concerto?"

Feci spallucce ridendo.

'...la mattina del concerto!' ripetei dentro di me.

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