CAPITOLO V

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Arrivarono in quel piccolo bordello coperti dai loro mantelli, ma di certo non potevano passare inosservati, Aemond per la sua benda e Rhaena, che ormai riconoscevano tutti e ovviamente, per i loro unici capelli bianchi. Proprio lei bussò alla porta d'ingresso.

Ad aprire fu un uomo, non molto alto, ma robusto con pochissimi capelli scuri come i suoi occhi, vestito in maniera strana e ricoperto di oro ≪Lady Rhaena, è un piacere rivedervi≫ disse immediatamente chinando il capo. Li fece accomodare ≪Desiderate camere separate o magari ne desiderata una solo per voi?≫ domandò guardando verso i due pensando che fossero lì per poter passare qualche ora di piacere insieme lontani dalla Fortezza. L'odore era terribile, faceva molto caldo ed Aemond provò un certo fastidio nel vedere tutte quelle persone nude ≪Oh no, assolutamente no!≫ rispose le disgustata al solo pensiero 'Che schifo' pensarono entrambi scambiandosi un breve sguardo ≪Vorremmo vedere mio fratello Lucerys≫ sussurrò la Lady verso quell'uomo che non era altro se non il proprietario del bordello ≪Vostro fratello è in compagnia, non penso voglia essere disturbato≫ rispose allegro come se volesse scherzare con la giovane, di certo erano abituati a questo. L'alpha strinse le mani in due pugni 'In compagnia' qualcosa nella mente di Aemond lo fece alterare e prese l'uomo per il collo stringendo con tutta la sua forza ≪Portami subito da lui≫ il suo occhio era sgranato, emanava solo rabbia e gelosia, percettibile anche dal suo odore. Lasciò andare l'uomo, che iniziò a tossire ma senza perdere tempo andò verso uno dei corridoi poco distante e indicò la stanza in fondo. Tutti quegli odori lo confondevano e il pensiero che il nipote fosse con altri uomini lo stavano facendo impazzire. Allungò il passo, non vedeva l'ora di portare il nipote via da lì.

Già da dietro la porta riusciva a sentire la voce di Lucerys, il modo in cui gemeva era molto erotico, ma non lo stava facendo per lui ≪Torna al castello≫ ordinò subito verso Rhaena continuando però a puntare l'unico occhio sulla porta che non era nemmeno chiusa del tutto.

Aprì molto lentamente quella porta, in parte timoroso da ciò che avrebbe trovato, con la promessa che non avrebbe fatto del male a nessuno, promessa che rischiava di non poter mantenere. Calici sul pavimento e brocche di vino ancora piene, boccette di oli vuote sparse per la camera, vestiti gettati in ogni dove ed entrò immediatamente ritrovandosi davanti Lucerys steso su un grande letto e poggiato sui gomiti, gambe aperte e tra di esse un ragazzo esile con lunghi capelli ricci rosso chiaro, aveva le mani strette alle sue cosce mentre il Velaryon gli passava una mano tra i capelli, completamente in preda al piacere che gemeva. Non si accorse nemmeno che qualcuno era entrato o forse c'era abituato oramai. Aemond osservò quella scena per pochi secondi ≪Lucerys!≫ esclamò terrorizzando i ragazzi all'interno, in particolare proprio l'omega che stava procurando piacere al principe che si voltò di scatto e in preda al panico si alzò lasciando Lucerys esposto, abbastanza ubriaco da non capire inizialmente cosa stesse succedendo. Il Targaryen prese il ragazzo per un braccio e lo spinse fuori dalla stanza ≪Cosa ci fai tu qui?≫ domandò l'omega passando una mano sul volto ma restando ancora in quella posizione ≪Questo dovrei chiedertelo io!≫ Aemond si avvicinò al nipote, completamente nudo sotto di lui ancora con le gambe aperte. Una grossa parte di lui avrebbe voluto prendere il posto del giovane di prima e sistemarsi tra le sue gambe ≪Vestiti, ti porto alla fortezza e lì mi dirai cosa cazzo ti è passato per la testa!≫ cercò dei vestiti e lì lanciò addosso all'omega ≪Non sei nessuno per darmi ordini!≫ rispose a sua volta Lucerys che non voleva obbedire allo zio ≪Vuoi che ti prenda a che ti faccia uscire da qui nudo? O vuoi che dica alla tua cara mamma cosa stavi facendo?≫ lo minacciò, non sapendo che probabilmente al Velaryon non sarebbe nemmeno importato ≪Mia madre sa cosa faccio≫ sussurrò non muovendosi da lì. Aemond sembrava quasi un animale che si stava avventando sulla sua preda, infuriato come mai prima d'ora. Afferrò i capelli del nipote così forte che Luke temeva glieli stesse strappando e lo costrinse ad alzarsi ≪D'ora in poi il tuo culo e il tuo cazzo, sono solo miei≫ portò il volto più vicino possibile al suo mentre il nipote gli gridava di lasciarlo ≪Se hai voglia di scopare verrai solo da me, solo io posso toccarti e lo farò molto spesso nipote≫ lo lasciò andare e Luke cadde sul pavimento ≪Vestiti≫ ordinò ancora una volta serio ≪Tu non puoi darmi ordini!≫ l'alpha si era stancato del suo comportamento, si sfilò il mantello scuro e lo avvolse in esso ≪Lasciami!≫ continuava a gridare il nipote mentre il Targaryen lo caricava su una spalla portandolo con sé con la forza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 6 days ago ⏰

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THE CHOICE OF DRAGONSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora