A pochi chilometri dal frenetico centro di Palermo, si ergeva la maestosa villa liberty di Don Ciccio Aspromonte, un uomo il cui nome incuteva rispetto e timore in egual misura. La sua dimora, circondata da lussureggianti giardini di agrumi che si estendevano a perdita d’occhio, era un simbolo del potere e della ricchezza accumulati dalla sua famiglia nel corso dei secoli.
Don Ciccio era un uomo di presenza imponente. Alto e robusto, con spalle larghe e una postura eretta che trasmetteva un’autorità innata, sembrava dominare ogni stanza in cui entrava. I suoi capelli, una volta neri come la notte, iniziavano a ingrigire sulle tempie, aggiungendo un tocco di saggezza al suo aspetto già austero. Il suo viso era segnato dagli anni e dalle esperienze, con rughe profonde che incorniciavano gli occhi scuri e penetranti, capaci di scrutare nell'anima di chiunque avesse la sfortuna di incrociare il suo sguardo. La sua bocca, spesso tesa in una linea severa, si ammorbidiva raramente, e quando sorrideva, lo faceva con una freddezza calcolata.
Don Ciccio non era solo un nobile rispettato, ma anche il capo segreto dei Beati Paoli, una congrega di giustizieri che operava nell’ombra. La sua doppia vita era un segreto ben custodito, noto solo ai membri più fidati della setta. Di giorno, gestiva le sue terre e i suoi affari con mano ferma, sovraintendendo alla coltivazione di arance su ettari di terreno sparsi per tutta la Sicilia. La sua attività era una delle più prosperose della regione, e la sua reputazione di uomo d'affari astuto e inflessibile era ben meritata.
La villa di Don Ciccio era un'opera d'arte in sé, con architettura in stile liberty che testimoniava il lusso e l’eleganza di un’epoca passata. Le pareti decorate con affreschi e gli arredi sontuosi parlavano di una vita di privilegi, ma anche di rigore e controllo. Ogni angolo della villa era curato nei minimi dettagli, dai giardini impeccabili agli interni sontuosi, riflettendo il gusto impeccabile e la disciplina del padrone di casa.
Nonostante la sua apparente serenità, Don Ciccio nascondeva un passato tormentato. Da giovane, aveva assistito impotente all’omicidio del padre, un evento che aveva segnato profondamente la sua vita. Il padre, un uomo onesto e giusto, era stato ucciso da uomini corrotti che desideravano impadronirsi delle sue terre. Questo tragico evento aveva acceso in Don Ciccio una sete di vendetta e giustizia che non si era mai placata.
Determinato a non permettere che la stessa sorte toccasse ad altri, Don Ciccio aveva deciso di unirsi ai Beati Paoli. Grazie alla sua intelligenza acuta e alla sua determinazione, la sua ascesa nella congrega era stata rapida. Aveva presto scalato i ranghi fino a diventare il loro leader indiscusso, utilizzando il suo potere per proteggere i deboli e punire i colpevoli, ma anche per soddisfare la sua personale vendetta.
Ogni notte, Don Ciccio abbandonava la sua identità di rispettato nobile e assumeva quella di capo della congrega. Le riunioni segrete dei Beati Paoli si tenevano in luoghi nascosti sotto la città di Palermo, in cripte e passaggi segreti che solo i membri più anziani conoscevano. In questi incontri, Don Ciccio orchestrava le attività della setta, pianificando con cura ogni mossa per mantenere l’equilibrio tra giustizia e vendetta.
Il giorno, la sua vita era un’attenta rappresentazione di potere e controllo. Riceveva gli ospiti nella sua villa con la stessa autorità con cui gestiva i suoi affari, facendo attenzione a mantenere sempre una facciata impeccabile. Ma la notte, la sua mente era occupata da pensieri più oscuri, e il suo cuore bruciava del desiderio di vendicare il padre e di punire coloro che corrompevano la sua amata Sicilia.
Don Ciccio viveva quindi una vita divisa tra due mondi: quello della luce, dove era un uomo di potere e rispetto, e quello delle ombre, dove era un giustiziere spietato. Ogni giorno, il confine tra questi due mondi diventava sempre più sottile, e Don Ciccio sapeva che non avrebbe potuto mantenere questo equilibrio per sempre. Tuttavia, era determinato a fare tutto ciò che era necessario per proteggere la sua famiglia e la sua città, anche a costo della sua anima.
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Le Ombre Del Cassaro
Misterio / SuspensoNel cuore di Palermo, tra le storiche vie del Cassaro, si nascondono segreti secolari. Turiddu, un giovane venditore ambulante di aranciata, vive una doppia vita come membro della leggendaria congrega dei Beati Paoli. Quando la figlia di un potente...