Ventesima parte

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"La verità su cosa sia realmente accaduto fra due persone possono saperla solo loro due.
Tutto il resto non è altro che un insieme di illazioni, interpretazioni, proiezioni, opinioni, giudizi, parole al vento spesso e volentieri dense di rabbia scaturita da rinunce personali e mediocrità.
Sfatiamo un falso mito.
La storia delle critiche che aiutano a crescere, mi sembra sia il pretesto dei falliti.
Sono quelli che non hanno mai avuto il coraggio di aprire casa propria al mondo, allora sbirciano, si intromettono, si insinuano nei domicili altrui, tentando di vivisezionare il cuore degli altri, provando un misero e personale sollievo al pensiero di poterci trovare anche solo una goccia di sangue impuro, una breve aritmia.
E invece si cresce da sé, senza bisogno di consigli non richiesti, con corpo e anima uniti nel loro sodalizio d'amore, con cicatrici proprie che non si appiccicano come figurine , sono indelebili."


"Scrivimi una lettera fra tanto tempo.
Scrivimela a mano, con la tua calligrafia.
Prova a mandarmi tanti pezzi di cuore.
Scrivimi come stai, dall'inizio alla fine, sei origine e polvere magica.
Oppure non scrivere niente, mandami la busta vuota con dentro la tua anima ed io senza scriverti niente, ovunque sarò ti risponderò e tu saprai sempre riconoscerti nelle mie parole, solo tue.
C'è un bacio sul tavolo, me l'hai lasciato qui.
E ricordati non sempre ma spesso una cosa.
La tua vita può vedere tutti i miei desideri perché i miei desideri hanno l'altezza dei tuoi occhi.."



"La perfezione non è perfetta, è solo ciò che ti sta bene addosso, che ti rimetteresti e che risceglieresti ancora.
Fino ad allora è perfezione.
L'amore perfetto non è dove tutto va bene, è dove non manca nulla."


"Forse quello che mi continua a legare a te è la sensazione che anche se ogni scelta comporta una perdita e lascia fuori qualcosa non perdiamo mai del tutto quel che abbiamo amato e da quel punto, dal punto in cui prendiamo una direzione opposta a quella che ci avrebbe unito, ricomincia una vita parallela in cui io vivo ancora con te, cammino con te e risalgo con te la strada che mi porto qui dentro, visito tutti i posti in cui non siamo stati, i luoghi che mai calpesteremo, scatto le foto in cui non ci siamo e tu vieni sempre bene, sei sempre così bella e ti vedo sorridere.
Mi racconti dei tuoi fiori, delle tue malinconie e mi svegli nel cuore della notte per dirmi che mi hai visto disegnato in una nuvola e la nuvola si è dissolta mentre tu hai aperto gli occhi serena.
Mi svegli l'anima bussando da dentro, perché chi bussa da fuori troverà mille altri tesori ma non l'amore.
Allora penso che sciocchi che siamo stati.
Questo qualcuno la chiama fantasia o forse addirittura follia.
Perché se è la realtà che conta io esisto, tu esisti ma noi non esistiamo più, eppure vedo con chiarezza che se non ti ho perso fino adesso ormai non ti perderò più."

Massimo BisottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora