veticinquesima parte

1K 9 0
                                    

"Fingersi indipendenti e avere solo una dannata paura di vivere, ecco il problema.

Mi hanno sparato nel cuore certe overdose di tristezza a volte, di ingratitudine, di amarezza, eppure la mia unica droga è ancora la vita. Ma no, non lo penso davvero, a volte feriamo per non farci ferire.
C'è stato un momento in cui guidavo e mi scattavi delle fotografie. Era notte, stavo attento alla strada, troppo poco tempo o forse troppa strada, avrei voluto dirti ti voglio, con il pensiero ti ho amata dappertutto, in ogni modo possibile, in ogni posto io fossi, un chiodo fisso, un martello. Avrei voluto dirti che non c'è vergogna nel toccarsi per una donna quando non puoi averla. Avrei voluto dirti, io l'ho fatto per te, svegliandomi in posti sempre diversi, e ho preferito stare solo con il mio desiderio piuttosto che con un'altra donna accanto. Poi frenare d'improvviso e prenderti, così di colpo, scordandomi di tutto, lasciandoti sentire i colpi del mio cuore, non solo della passione. E se domani ci sconvolgerà ancora i piani, oggi fa niente, oggi sei mia, è un'illusione buona e non ci fa paura. Ma poi? Poi forse si sta peggio. Un assaggio di emozione e poi mai più. No, io volevo di più da te rispetto agli altri. E tu, a furia di preservare e ancora preservare, ti tieni la tua verginità stretta come un trofeo. Non l'hai data mai, l'anima. E io quella volevo. Il resto può averlo chi scegli. L'anima no, decide lei"



"Non lo so se le occasioni migliori siano davvero il premio per qualche mancanza. C'è chi se ne va e ti porta comunque con sé, c'è chi sa barattare un sogno per una certezza e chi alle certezze preferisce sognare. C'è chi resta nell'aria e poi scompare un attimo per riapparire, come quella mia maglietta che si colora quando la esponi al sole, dovresti tenerla sempre al buio per dimenticare. Invece io la tengo dalla parte migliore, leggera al vento, si prende i raggi ma anche i calci sul cuore, eppure non ho mai scelto di cambiare. Al buio la vita si sposa con il nero opaco della parola "sostituibile" e ho sempre associato l'amore alla parola "indispensabile" che non significa non poter vivere senza, significa vivere meglio con, e da quando mi sono accorto di questo sono cambiato per sempre, dando peso alla qualità rispetto alle quantità, oggi so che pesa più un fiore vivo che cento diamanti. Ma se hai potuto vivere senza di me, giorni, anni, e per me un giorno senza di te durava un secolo, non sei tu, non puoi essere tu, non posso credere che sia tu la scelta definitiva della mia vita. Perché abbiamo diritto a un'altra occasione. E invece no...non ne abbiamo affatto diritto, non è possibile pretendere un miracolo. Però ti dico che non ho perso il coraggio di ricominciare a pensare a qualcuno che sappia scrivermi magari un messaggio magico sul telefono, un messaggio con scritto :"In bocca al lupo, amore", un messaggio che mi faccia smettere di fare ciò che faccio per leggerlo, per sbirciare almeno, un messaggio tanto atteso quanto inaspettato, e questo non solo per colpirci i primi tempi, in un fantastico momento di splendido e devastante innamoramento, comune a tutti nella vita. E non importa di chi mi dice che meno diamo e più otteniamo, non posso cambiare il mio modo di essere solo perché al giorno d'oggi i bei regali non piacciono più e le persone preferiscono smettere di sorprendersi per cercare eternamente, con una sorta di insano masochismo, un cambiamento che non arriverà. Ma con questo non ti sto dicendo che mi accontenterò. Vivrò senza aspettare, aspettando comunque un segnale. Altrimenti niente, altrimenti collezionerò pezzi di niente piuttosto che una schiera di "così e così". Poi un giorno magari t'incontrerò per la strada con gli occhi rivolti nella mia stessa direzione, ci guarderemo increduli, un po' felici e un po' no per questo incontro teso a tradimento dal destino. Tu mi regalerai un sorriso dei tuoi, un sorriso strepitoso, esplosivo, improvviso ma un po' triste e nostalgico com'è quella parte che ho visto e che ho amato di te. Ci guarderemo e ti dirò: "Comunque sia andata qualunque giornata, comunque vada, comunque andrà la mia vita, non smetterò mai di ricordare l'immensa fortuna di averti incontrata"




"Perché in mezzo a tutta la gente del mondo sarà soltanto di questo che avrai davvero bisogno. Il resto lo ringrazierai e un saluto di congedo basterà a riprenderti la tua libertà di nuovo, come sempre. Tutta la sensualità che precede le mani, che sta nel pensiero, può toccarti davvero anche a molteplici distanze. I pensieri accarezzano o disturbano e il problema è che è proprio di quelli che disturbano che ti innamori.

Ora non ci credi ma te ne accorgerai. Ti accorgerai cosa vuol dire avere le mie mani dappertutto, chiudendo gli occhi da sola, in un letto anni luce distante da me. E più sarò lontano e più mi sentirai addosso.
La vera seduzione è entrare dentro a un cuore e riuscire a spogliarlo delle sue paure. Ma voglio dirti che non importa se non è bastato. So che non potrai fare a meno di ricordare una cosa, da adesso in poi. È ancora possibile incontrare chi sa riconoscerci in mezzo a una folla. Capiterà ancora, e qui ti sorrido di rabbia e dolcezza.
Forse proviamo a dare agli altri ciò di cui avremmo più bisogno. Così, per tutte le volte che non mi sono sentito protetto, avrei voluto proteggere te."


Massimo BisottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora