Capitolo 3: Il sogno.

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E' stata una notte strana questa. 

Ho sognato..Non lo facevo da tanto...

Una volta che si è in un posto del genere dove le uniche cose a farti compagnia sono quell'incessabile senso di vuoto, le lacrime e la speranza, inizi a non aspettarti nulla.

Per me le cose strane sono le cose che voi chiamate "normali", anzi, che non chiamate proprio, la normalità è spesso innominata e neutra, solo a ciò che è diverso viene attribuito un giudizio e ciò accade anche con le persone.

Io ero una di quelle diverse, ma non diversa come quando si dice ad una ragazza "sei diversa dalle altre.", no, io ero diversa nel senso di "sbagliata", non "speciale".

Questo sentirmi sbagliata mi ha sempre lacerata dentro, mi ha portato a diventare vuota, come Oblivion. 

Devo aver dormito troppo, mi sento così riposata.

E' come se mi fossi tuffata in un altro mondo somigliante a quello dove stavo prima. 

Non ricordavo come fosse fatto un sogno. E' fantastico. Mi sentivo la protagonista di un film. Avrei voluto non finisse mai. 
Non c'è stata una vera e propria conclusione, infatti mi sono svegliata alquanto infastidita. Però sono speranzosa, magari c'è un sequel..O forse sto dando di matto e comincio a sognare serie televisive per occupare tempo fino a che non esco di qui.
Spero solo di non sognare Beautiful, non ho tutto questo tempo, io voglio andarmene.

Ero su un'isola, c'ero solo io.
I primi giorni mi disperavo, non avevo cibo nè acqua. Ero sicura di morire.

Un giorno cominciai ad esplorare l'isola e a procurarmi del cibo.
Facevo amicizia con tutti gli animali dell'isola, mi volevano bene, erano quasi la mia nuova famiglia.
Iniziai ad apprezzare ciò che avevo. Osservavo la natura per la maggior parte del tempo.

Poi nulla, mi sono svegliata, non so che significato avesse, dicono che i sogni hanno sempre un significato.

Fatto sta che a questo punto vedo più cose ad occhi chiusi che ad occhi aperti.
Potrei guardare ovunque: destra, sinistra, in basso, nulla, il vuoto.
Perfino dove prima c'era il cielo ora è buio, non come la notte, con le stelle, questo è un cielo non stellato, o forse non è nemmeno un cielo, chi può saperlo.

Non ho più nemmeno voglia di camminare oggi, vorrei soltanto riaddormentarmi, magari potrei fare qualche altro sogno e vedere la luce, o meglio, sognare la luce..
Ma non ho sonno.

"Oblivion"... Bel nome per un posto, figo direi. 
Chissà com'è fatto, quanto è grande, dove mi trovo ora, se ci sono case, se c'è altra gente come me qui.

Questo mio sentirmi sola non mi fa nessun effetto.
Nulla mi fa effetto. 

E' tanto che non apro bocca, ora provo a dire qualcosa.

Nulla, non ho voce. 

Silenzioso, questo posto lo sta diventando sempre di più.

Questo parlare sempre e solo con me stessa e per di più nella mia mente mi sta cambiando.
Che senso ha continuare a respirare? Qui non c'è un nuovo "giorno", qui c'è solo un altro attimo, buio, vuoto, uguale al precedente. 

I colori.. quanto mi mancano.
Il giallo, il rosso,  il verde..
Prima vestivo sempre di nero anche se dicevano che il blu mi stesse molto bene.
Spesso da bambina mi chiedevano quale fosse il mio colore preferito, io rispondevo sempre "nessuno".. Bhè mi sbagliavo, la risposta giusta era "tutti"...
A volte mi chiedevano anche se io fossi stata un colore che colore sarei stata.. la mia risposta era sempre "nessuno"... E stavolta avevo ragione. I colori son tutti diversi, eppure nessuno di loro è sbagliato, ogni colore sta bene con qualcun altro, c'è sempre un abbinamento..

Oggi è stata davvero una giornata strana, penso molto a quel sogno, chissà se continuerà, provo a riaddormentarmi..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 09, 2015 ⏰

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