Ricordati di me

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Simon non ha accettato. Non si è fatto cancellare la memoria. È giusto che sia così. I suoi ricordi sono preziosi.

Come faremo ad andare a casa? Non lo so. Spero e spero. La speranza è l'ultima cosa che mi rimane.

Non me ne sono nemmeno resa conto. Ora Jace ha sfoderato una lama angelica e la conficca prontamente nel petto del demone. Lo ha colto alla sprovvista e quello non ha il tempo di contrattaccare. Dopo circa 5 affondi quello muore avvolto da un liquido nero.

Jace si gira. Mi bacia e io ricambio.
-Come faremo ora ad andare via da qui?
-Non lo so. Troveremo un modo.
È stato Jace a parlare. Mi fido di lui ma non credo alle sue parole fino in fondo.
Gli altri iniziano a discutere. Io non li ascolto. Estraggo dalla cintura il mio stilo. Mi concentro. Penso all'istituto. A Joceline. A Church. A New York. E, senza neanche accorgermene, la mia mano si sta muovendo e dallo stilo esce un intrico delicato di linee nere. Sono stremata. Ho usato tantissima energia per creare questo portale. Tutti hanno smesso di parlare e mi fissano a bocca aperta.
Isabelle parla per prima- Come hai...
Jace la interrompe. -Non importa. Il portale si chiuderà peresto. Andiamo.

Uno dopo l'altro entriamo nel portale e veniamo catapultati all'interno dell'istituto. Jace mi abbraccia. Ora sono a casa. Non a casa nell'istituto. A casa tra le sue braccia.

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Anche questo capitolo è finito. Spero vi sia piaciuto.
Votate e commentate.
★ ★ ★

Per ora la storia è finita. Quando avrò finito la saga Fallen forse scriverò un capitolo anche su quella...

Sara02sara

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