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Hope

C'è chi dice che la speranza sia un balsamo per l'animo umano, forza rigeneratrice per chi la prova. Altri sostengono che sia un veleno, poiché ti rialza e ti fa cadere più violentemente quando essa verrà delusa.
Si dice che la speranza sia uscita dal vaso di Pandora quando lei lo aprì per la seconda volta, per rimediare alle sofferenze che aveva liberato aprendolo la prima: vecchiaia, gelosia, vizio e avidità.
Essa sembra la luce in fondo al tunnel, facendo provare un'ondata di nuova energia, sussurrando alla mente del fortunato "ce la posso fare. Non è ancora finita." e altri canti tentatori più delle melodie delle sirene. Quella scossa che ti spinge a continuare a camminare, ha una potenza devastante e come un'edera rigogliosa mette radici nell'animo, in profondità, rendendo il compito di sradicarla impossibile. L'unica maniera per ucciderla è vedere il desiderio di questa emozione distruggersi, ma anche facendolo il germoglio rimane.
Come Verbena, una ragazza che ha appena ricevuto una crudele novella: sua madre ha scoperto di avere un cancro al seno. Nonostante il dolore che essa ha portato in famiglia, ella si rincuorò,- con un piccolo fuocherello nel petto-, che forse non era grave e un po' di chemioterapia avrebbe risolto il problema: il seme è stato piantato.
Anche quando scoprì che la terapia non stava funzionando, con una cantilena si faceva forza e diceva che avrebbero trovato un'altra soluzione, mentre si trasferivano in una casa più piccola per pagare le medicine per la genitrice: un germoglio apassì.
Sembrò la fine, una stretta al petto la fece provare disperazione quando le comunicarono che le medicine non stavano funzionando come dovevano: un germoglio apassì.
Prese a fare le faccende di sua madre e ad ogni piatto che sfregava si ripeteva che presto sua madre sarebbe guarita e che ci avrebbe pensato di nuovo lei a fare i pasti per il papà.
Dentro di se si rincuorava ogni volta che sorrideva: un germoglio nasceva.
Un po' di mesi dopo le comunicarono che avrebbe dovuto rimuovere il seno, gliel'avevano detto con un nome altisonante e complicato come per non farle capire ciò che avrebbero fatto a sua madre, ma anziché affievolirsi la speranza si fece più forte dandole più energia per aiutare in casa e rallegrare sua madre prima dell'intervento e lì, nella sala d'attesa era l'unica cosa che le impediva di piangere o svenire donandole la forza per tranquillizzare suo fratello e suo padre.

"La speranza è fortemente preziosa per la vita degli uomini che senza di essa conducono una vita meschina".

426 parole.

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