Capitolo 3.

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A colazione bevo solo un succo di frutta e do un morso ad una mela.
Sto per finire la "colazione", quando arriva Mason.
《Hey》saluta
《Buon giorno》rispondo
《Ti va se ti accompagno io a scuola?》chiede
《Certo》
Prendo la mia roba e andiamo in garage. Sto per mettere la mano sulla portiera della macchina quando Mason dice 《Non con quella》
《Con cosa?》chiedo
《Io vado a scuola con la moto》
《Quale moto?》
Toglie un telo bianco e scopre la moto. Non me ne intendo e di conseguenza non so che moto è, ma una cosa è certa: è una meraviglia.
Sorrido e lo guardo.
《Che cosa stiamo aspettando?》chiedo
Usciamo con la moto e lui sale. Salgo dietro di lui e mi blocco.
《Posso...?》chiedo
《Si. Tieniti forte, mi piace andare veloce》risponde
Lo abbraccio e partiamo. Adiamo velocemente per le strade e in poco arriviamo a scuola.
È bellissimo il mondo visto con la velocità di quando si va in moto.
Ci fermiamo davanti all'ingresso. Scendo e gli do il casco.
Lo ringrazio e mi guardo attorno. Mi fissano tutti.
Faccio finta di niente ed entro a scuola. Appena metto piede nell'istituto, due ragazze si piazzano davanti a me.
Credo si chiamino Karen e Jenny.
《Sbaglio o eri in moto con Mason Davis?》chiede Karen
《Si, perché?》
《Quelli della sua banda non escono con nessuno!》
《Ti sbagli, noi non usciamo insieme》dico
《Ma se eri con lui!》urla Jenny
《È il mio fratellastro》rispondo
Rimangono a bocca aperta e io ne approfitto per scappare. Qualche passo dopo mi trovo davanti Caine.
《Mi ignori per quasi un giorno intero e il giorno dopo ti presenti con Davis》dice quasi con disgusto
《Oh, no. Non cominciare anche tu》rispondo mettendomi una mano in fronte
Mi guarda confuso
《Siamo fratelli》spiego
《Lui non ha sorelle》afferma
《Fratellastri》mi correggo 《Ti ricordi che ti avevo detto che ero stata affidata ad una famiglia di questa città?》
Annuisce
《È la famiglia di Mason》continuo
Rimane in silenzio e io comincio a ridere.
《Sei geloso》rido passandogli vicino e andando all'armadietto.
Vado alla lezione di matematica e per la prima volta, mi concentro davvero. Prendo appunti e ascolto la maggior parte delle cose.
La lezione seguente, rispondo anche ad una domanda del professore.
Vedo, con la cosa dell'occhio, un movimento fuori dalla finestra. Mi giro ma non c'è nessuno. Io però sono sicura di aver visto qualcosa, ma era troppo veloce per essere umano.
Il professore mi richiama, così torno alla lezione.
A pranzo vado a sedermi al mio solito tavolo e passa poco prima che Caine si sieda vicino a me.
《Scusa per prima》dice senza guardarmi
《Scuse accettate》rispondo
《Ti va di uscire con me, dopo le lezioni?》chiede

Ci penso un attimo, poi rispondo.

《Si, ma prima devo passare da casa》

《Ti accompagno io》propone
《Okay》
Rimaniamo un po' a mangiare in silenzio, poi suona l'allarme antincendio. Qualcuno urla, qualcuno corre, mentre la metà delle persone si alzano confuse. Io sono come loro. Non sento odore di fumo e non erano previste esercitazioni.
La signora della mensa ci invita comunque ad uscire dalla scuola, per sicurezza.
Facciamo come ci dice e ci raduniamo tutti nel cortile.
《Cosa succede?》chiede qualcuno
《Non ne ho idea》rispondono gli altri
Caine si allontana un attimo dicendo che deve controllare una cosa e io rimango all'esterno del gruppo di ragazzi e professori, fissando la scuola.
《Vieni da noi》bisbiglia una voce maschile 《Entra》
Mi guardo attorno. Nessun altro sembra aver sentito.
Io, invece, mi sento attratta da quella voce. Cammino fino al retro della scuola e vado verso la porta secondaria. Sto per mettere la mano sulla maniglia quando qualcuno mi prende per il polso.
《Non lo fare》mi ordina Mason
Scosso la testa e mi sembra come di svegliarmi da un sogno. Mi guardo attorno. Come ci sono arrivata qui?
Mason mi trascina via, tornando nel cortile davanti.
《Cosa è successo?》chiedo
《Sei venuta fin qui e stavi per entrare. Qualunque cosa ti spingeva a farlo, era una trappola》spiega
《Una trappola? Per me? Perché?》chiedo confusa
《Non ne ho idea, ma devo scoprirlo》
In quel momento un insegnante urla che possiamo rientrare. Guardo Mason, un po' preoccupata e rientro a scuola.
Le lezioni seguenti sono tranquille, tranne un ora in cui sento una voce che mi chiamava sussurrandomi 《Jessica, vieni da noi》
La ignoro e continuo a seguire la lezione.
Finita la scuola, esco e trovo Caine che gioca con il cellulare appoggiato ad un auto nera.
Vado da lui e lo saluto. Entro e mette in moto.
《Sai già dove abita Mason?》chiedo
《Si》risponde con una smorfia
Arriviamo presto e scendiamo. Apro la porta e lo guardo.
《Puoi entrare》dico ridendo
Un po' disgustato entra e si guarda attorno.
《Aspettami lì》dico indicando il salotto 《Ci metto poco》
Lui si siede e io salgo le scale. Apro l'armadio e tiro fuori dei pantaloni neri stretti, a vita alta e una maglietta corta con disegnato un WOW da fumetto.
Mentre mi cambio e cerco una borsa, sento qualcuno che scende le scale.
Poco dopo li sento parlare.
《Tu che ci fai qui?》chiede scontroso Mason
《Aspetto Jess》risponde Caine
《Esci con lei?》chiede sorpreso
《Si》
《Scommetto che non le hai detto ancora niente di te, ho ragione?》lo punzecchia Mason
《Non sono affari tuoi》
Finisco in fretta di mettermi a posto e scendo quasi subito.
Li trovo uno di fronte all'altro, molto vicini, che si fulminano con lo sguardo.
《Ahm, Caine... Possiamo andare》dico
Si girano nello stesso momento verso di me e per un secondo li trovo inquietanti. Caine va verso la porta e esce. Lo seguo, ma prima di chiudere fulmino Mason con lo sguardo.
Saliamo in macchina e lo guardo.
《Cinema?》chiedo
《Andata per il cinema》risponde
Partiamo e io guardo fuori dal finestrino.
Passiamo davanti a casette e ai loro grandi giardini, a piccoli negozi e supermercati, a un boschetto fitto fitto di alberi.
È tutto bellissimo. Non avrei mai detto che mi sarebbe piaciuta un città così piccola.
Il cinema è nella città vicina, a mezz'ora di macchina.
Quando arriviamo, parcheggiamo vicino ad un ristorante.
Guardiamo il tabellone dei film.
《Un Horror, un film Romantico, uno di Avventura e uno Fantasy》dice 《Poca scelta》
《È sui vampiri》noto
《Cosa?》chiede
《Il film Fantasy. È sui vampiri》ripeto
Ride.
《Lo vuoi vedere?》chiede
《Se per te va bene...》
《Che vampiri siano》dice in tono teatrale andando alla biglietteria.
Prendiamo i popcorn e andiamo in sala. Il film dura quasi due ore e per tutto il film ho il viso contorto in una smorfia. Ovviamente Caine crederà che il problema è che mi fa senso il sangue, in realtà sto cercando di non pensare al sapore succulento del sangue umano, pensando a tutte le differenze tra i vampiri del film e i vampiri della realtà.
I vampiri non hanno dei veri problemi con il sole, penso disgustata, e non si nutrono solo di sangue.
Una volta finiti i pop corn metto le braccia sui braccioli della poltrona e dopo più di un ora di film Caine mi prende la mano, facendo incrociare le nostre dita. Con la coda dell'occhio vedo che trattiene un sorriso, cosa che fa sorridere anche me.
Alla fine del film usciamo a fare una passeggiata, ancora mano nella mano.
Mentre eravamo dentro, si è fatto buio. Non ho neanche idea di che ore siano.
《Era un po' noioso》commento
《Si, credevo meglio》risponde
Arriviamo in parchetto e ci sediamo su una panchina.
Si gira a guardarmi e sorride.
《Che c'è?》chiedo ridendo
《Sei bellissima》dice
Si avvicina per baciarmi, ma prima che ci riesca arriva qualcuno. Un ragazzo, seguito subito da altri due.
《Jessica, Jessica... Appena arrivata e hai già un fidanzato》dice battendo le mani
È la stessa voce che mi sussurrava quelle cose a scuola. Mi alzo e Caine fa lo stesso.
《Chi sei?》dico
Fa un passo avanti e viene illuminato dal lampione.
Indietreggio di un passo e mi immobilizzo.
《Non può essere》sussurro con voce strozzata.
Mi passa davanti agli occhi l'immagine di me in un vicolo, attaccata da un vampiro. Il vampiro che mi ha trasformata.
《Non mi sono ancora presentato, sono Austin Young》dice il ragazzo 《Loro sono Erik e Ivan》
Anche gli altri due fanno un passo avanti.
《Cosa volete》chiede Caine
《Lei》dice Ivan indicandomi
In un secondo succede una cosa che non avrei mai creduto possibile.
Gli occhi di Caine diventano oro e i venti sono molto più appuntiti, oserei dire letali.
Mi sposta dietro di lui più piano che può.
《Non provate ad avvicinarvi a lei》ordina Caine
Austin ride.
《Un fidanzato vampiro. Fai sul serio Jess?》chiede
《Non mi chiamare così》rispondo facendo un passo avanti e mostrando i denti.
Caine mi guarda un po' sorpreso.
《Oh, oh... Non sapevate l'uno dell'altro?》continua Austin《Ragazzi... Così non si fa》
《Smettila cretino》urlo
《Calmati》risponde Erik
《Comunque non siamo venuti qui per sistemarvi》ci informa Austin 《Per ora, volevamo solo conoscervi》
Un secondo dopo sono spariti.
Caine mi guarda e io lo guardo. Siamo entrambi tornati normali.
《Quindi tu...》comincia lui
《Anche tu》lo interrompo
《Già》risponde
Dopo un secondo di silenzio mi guarda confuso.
《È strano che non lo abbia capito. Di solito mi basta avvicinarmi abbastanza per capire se una persona non è umana》dice
《Forse perché sono nuova, o forse perché...》rispondo
《"Perché" cosa?》
《Posso spiegartelo domani? Preferirei andarmene di qui il prima possibile》
Annuisce e andiamo di corsa alla machina.
Stiamo zitti per tutto il tragitto. Credo stia pensando a che cosa ho di diverso.
Arriviamo a casa e scendo dalla macchina.
《Domani. Promesso?》chiede
《Si. A domani》rispondo
Entro in casa e mi chiudo la porta alle spalle, facendo un sospiro di sollievo.
Corro in camera e mi chiudo dentro.

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