Cap.3

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Si svegliò con il mal di testa e con un raggio di sole che le colpiva il viso. Angie si alzò e vide che stava dormendo sul ventre di Christobelle che aveva il seno scoperto e indossavasolo degli slip neri. Recupero la sua borsa a sacco multicolore; cartina, tabacco, filtro e si accese la sigaretta dopo averla preparata. Si guardò in giro e c'erano ragazzi addormentati sparsi un po' ovunque. La luce inondava lo spazio e l'aria era fresca e frizzante, si sentiva il profumo del bosco. Uscì dalla baracca e trovo altra gente addormentata tra le foglie umide. Chissà se erano tutti vivi. Dimitri e Roxanne erano seduti su quel manto fresco e anche loro, come Angie, si fumavano una sigaretta. Andò loro accanto.

-Guarda chi si vede- l'apostrofò Dimitri.

-Sono stanchissima- piagnucolò lei.

-Ci credo con tutto quello che hai combinanto.-

-Ma smettila- lo zittì.

-Ti ricordi qualcosa di questa notte?- infierì Roxanne.

-Ti ci metti anche tu adesso?-

-Zero?- ipotizzò l'amica.

-Zero- confessò. -Ma non vuol dire che abbia fatto qualcosa di male- si giustificò.

-Certo, però tra poco dovremmo andare.-

-Ci vorrà un sacco a riunire tutti- si lamentò Angie sconfortata.

-Allora possiamo dire che tra un po' andiamo alle macchine e chi non c'è si arrangia- propose Dimitri.

-Sanno che non partiremmo senza di loro- parlò Roxanne.

Dimitri sbuffò, ma anche lui sapeva che quella era la verità. -Però diciamolo, almeno così lo sanno.-

Angie si guardò il corpo seminudo. -Io devo anche trovare i miei vestiti.-

-A me piace così- scherzò Dimitri.

Angie roteò gli occhi e tornò all'interno, lasciando quei due soli. Dorian era svaccato sullo scheletro di un divano, accanto a Elia e Christobelle. Elia aveva la camicia macchiata di fluidi corporei non esattamente identificati. Angie non ricordava molto da quando Christobelle si era presentata. Aveva solo alcune immagini e alcune sensazioni derivanti dal fatto che conosceva il suo corpo. Elia e Christobelle che si baciavano, loro tre che come scusa per assaggiarsi si passavano di bocca in qualsiasi tipo di acolico che ci fosse a disposizione, dalla birra al rum. Un superalcolico che si rovesciava su un corpo femminile e corpi che entrvano in contatto, in un momento di massima intimità, ma che era avvenuto sotto lo sguardo di tutti. Delle droghe più o meno leggere, meno che più. Si ricordava dei suoi sensi che erano più fini, piùricettivi, che erano in grado di registrare la minima cosa. E in quel momento tutto ciò che era stato registrato era lì, ma non aveva gli strumenti adatti per visualizzare tutti quei dati.

-Per battere il post-bornia, bevi- disse Dorian alzando una bottiglia di birra.
Tutti sorrisero, ma al solo pensiero di introdurre nel proprio corpo mezza goccia d'alcoool, Angie si sentiva salire un conato.

-Dov'è Roxanne?-

-La macchina o la persona?- rispose Angie.

Dorian rise e mandò giù un lungo sorso di birra. -La persona, ho incontrato la donna della mia vita.-

-Non sono sicura che le faccia piacere che la tua auto si chiami come lei.-

-Ma Roxanne è arruvata prima di Roxanne- piagnucolò.

Elia guardò l'amico. -Credo di essere un po' confuso- confessò.

-Mi associo- lo seguì Angie.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2015 ⏰

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