Capitolo 9

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"Ciao amore mio" gli sussurrai tra una lacrima e l'altra. Stavo piangendo, e non perché stava male, ma perché mi ero terribilmente pentita di avergli detto quelle cose che non pensavo assolutamente.
"Ciao, ho pensato di venire a trovarti perché stai male e beh... Volevo chiederti scusa."
Detto questo presi la sua mano e la strinsi forte. "Scusa per tutto quello che ti ho detto, scusa per come ti ho trattato. La verità è che io quelle cose... Non le Penso."
Okay. Stavo singhiozzando. Feci un bel respiro e continuai a parlargli.
"Non le penso affatto, e come se io voglio essere tua amica, io voglio essere la tua migliore amica, la tua fidanzata, la tua consigliera, la tua compagna di vita."
Detto questo il mio cuore si era letteralmente spezzato. Gli sfiorai dolcemente la mano con l'altra mia mano, e poi le diedi un leggero bacio sul polso.
"La verità è che io... Io ti amo, Jorge Blanco. E non smetterò mai di farlo. E come ti amo io non ti ama nessuno, e credo che se ti amo, io si, io..."
Respirai di nuovo a fondo per riprendermi dai singhiozzi,
"Io ti aspetterò. Per quanto lo voglia io, per quanto lo voglia tu, per sempre anche se necessario. Io sono qui. Ti aspetterò a braccia aperte."
Detto questo mi alzai, gli diedi un leggero bacio sulla fronte, e uscii dalla stanza con gli occhi gonfi e rossi fuoco.
Lì, c'era mio padre ad aspettarmi, seduto, e appena lo vidi non esitai ad abbracciarlo fortissimo. Ne avevo bisogno.

Inutile dire che passai tutta la notte a piangere, con gran stupore di Fran che nel bel mezzo della notte si svegliò accorgendosi di tutto.
"Hei, che succede tesoro?"
"Niente..." Cercai di asciugarmi le lacrime con il palmo della mano ma invano. Quando Francisco accese la luce, si accorse di tutto.
"Stai bene?"
LE DOMANDE STUPIDE CHE FA MIO FRATELLO.
"Ti sembra che io stia bene?"
Avevo gli occhi gonfi come due palloni da basket e del colore del fuoco, le guance tutte bagnate e rosse e lui mi chiedeva se stessi bene.
"Io, beh.. Non è nulla"
Abbracciai anche lui. Fu più forte di me.
"Io Beh... Ecco..."
"Jorge?"
"Si..."
Dissi con voce terribilmente tremante per poi riabbracciarlo.
"Ascolta, piccola, non devi stare così male. Lui si riprenderà sicuramente, non è nulla di grave, tranquilla."
Ok, aveva capito male. E non intendevo spiegargli tutta la situazione dal principio, non mi andava e poi mi sentivo terribilmente stanca e provata.
Tutta la notte sognai persone con vestiti da sposa, Jorge che non si svegliava più e persino Francisco che si sposava. What? La mia testa è un pasticcio.
Il mattino seguente andai all'ospedale per andare a trovare Jorge. Stavolta c'ero solo io, lui dormiva ancora, aveva una faccia piuttosto serena.
"Ciao amore... Stamattina quando mi sono svegliata... Ho pensato a te. È così sono venuta di nuovo."
Quando ad un tratto vidi qualcuno davanti alla porta: ERA STEPHIE.
ODDIO.
NON MI DOVEVA VEDERE IN QUELLE CONDIZIONI E COSÌ VICINA A JORGE, SOPRATTUTTO DOPO CHE GLI AVEVO DETTO QUELLE COSE.
Stephie si avvicinò a lui senza nemmeno considerarmi e gli buttò le braccia al collo, piangendo disperatamente.
Era un po' goffa e rumorosa, ma in quel momento la capii, era pur sempre il suo... "Futuro marito" e sono sicura che lo amava.
Lei continuava a parlargli e ad accarezzargli la guancia.
Uscii dalla stanza perplessa, quasi quasi lei era più preoccupante di lui.
Stavo percorrendo il corridoio dell'ospedale, quando sentii in lontananza la voce di qualcuno di molto familiare: che io stessi sognando o no, JORGE SI ERA RISVEGLIATO.
Corsi velocemente per entrare nella sua stanza: si, era sveglio, c'era la sua fidanzata che lo stava abbracciando.
Ma quando i suoi occhi incontrarono i miei, io sorrisi come non avevo mai fatto.

Qualche settimana dopo ricominciammo con gli spettacoli, e io avevo iniziato a guardare Jorge con occhi diversi: volevo metterlo alla prova.
Se diceva di essersi scordato di tutto quello che avevamo passato (cosa che ha scritto in un tweet implicito diretto a me, sicuramente), non avrebbe dovuto avere "reazioni" alle mie provocazioni.
So che non avrei dovuto farlo, perché io sono una brava ragazza, e lui sta per sposarsi e tutto il resto, ma la tentazione di vedere se mi voleva ancora era troppa.

ANGOLI AUTRICE: SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE PER TUTTO. Ho lasciato la storia per parecchio tempo incompleta, ma purtroppo è un periodo abbastanza cupo per me e non mi vengono molte idee. Comunque prometto che sarò più attiva d'ora in poi, anche perché ci saranno tante novità abbastanza piacevoli.
Spero vi piaccia,
Baci,
Sara💕

Io ti aspetteròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora