Era da ore che Rufy piangeva per la morte di suo fratello, e qualcuno doveva assolutamente avere un'idea per aiutarlo prima che distruggesse l'intera isola di Amazon Lily per la disperazione.
Jimbei si stava avvicinando al ragazzo nel tentativo di farlo ragionare, come da copione, quando una voce femminile strillò: «Hey, voi!».
Arrivò uno stranissimo furgoncino con la scritta "Capsule corporation" ben visibile sul fianco.
Rufy, riconoscendo la persona alla guida del mezzo, smise di piangere e sorrise: «Nami! Sei tu?»
«Si! E so come far tornare Ace!» enfatizzò la rossa.
«Davvero?» a Rufy brillarono gli occhi.
«Ma certo!» esclamò una ragazza dai i capelli azzurri e corti, appena scesa dal furgoncino. Aprì lo sportello del furgone e mostrò delle palline arancioni sul pavimento. Più un bambino.
«Nel nostro manga muoiono un sacco di persone, così abbiamo chiesto all'autore se poteva inventare qualcosa che ci facesse resuscitare, e le ha chiamate "le sfere del drago"»
«E quel piccoletto? »
«Quello lì è Gohan. L'ho portato con me perchè non voleva separarsene,» e indicò il cappellino rosso del bambino, con in cima una sfera arancione con quattro stelle «così ho preso tutto il pacchetto»."Bulma, sei crudele." pensò l'autrice "Però, sono io che la sto rendendo così...".
«Bene, ora diamoci una mossa» Nami prese tutte le sfere e le posizionò a terra «Vieni qui, drago Shenron!».
Il cielo cominciò a scurirsi, come se fosse notte. Dalle sfere apparve una nube ed infine... il dragone.
«Ditemi il vostro desiderio, e io lo esaudirò» disse Shenron.
Rufy sorrise: «Io desidero che Ace torni in vita!».
Il drago sparì, le sfere si dileguarono e apparve quello che per le ragazza era, ed è tuttora, un bonazzo da far paura.
«R-Rufy?».
Cappello di Paglia si commosse: «Ace! Sei vivo!»
«Sono... vivo?».
Ace guardò le proprie mani: «Si, sono davvero vivo!»
«Ace!» Rufy cominciò a fare una corsa stile slow, di quelle che si vedono nei film dopo che due che si vogliono bene si rincontrano dopo tanto tempo. «Aceeeeeeeeeeee!»
«Rufy!» esclamò Ace «SEI UN IMBECILLE!!».
Tutto lo stile slow andò a farsi benedire.
«Ma... Ace!» fece l'uomo pesce «sei tornato in vita, non sei contento?»
«PER NIENTE!» gridò di rimando Pugno di Fuoco «Avete idea di cosa avete fatto?».
Cadde il silenzio.
«Abbiamo...interrotto qualcosa nell'altro mondo?» chiese Bulma.
«Si, esatto!» rispose Pugno di Fuoco.
«Non è che ci stavi provando con Goku?»
Non perdo tempo a descrivere la faccia di Ace, ma provate comunque ad immaginarvela: «Ma... che...? Certo che no!»
«E allora?» continuò Bulma.
«Re Kaioh mi stava insegnando il Kaioh Ken! Vi rendete conto di che significa?»
Cadde nuovamente il silenzio, fatta eccezione per il rumore delle cicale.
«Stavo giusto per prendere quella dannata scimmia!».
«Ma» continuò Nami «non potevi chiedere a Rufy e compagnia di aspettare un anno prima di esprimere il desiderio al dragone?».
«A dire il vero, ci ho provato...»«Metti la mano sulla mia schiena!» esclamò re Kaioh «così potrai comunicare con tuo fratello tramite la telepatia».
Ace storse la testa, ma mise ugualmente la mano.
«Rufy? Riesci a sentirmi?» sussurrò, insicuro.
Si sentì una voce dall'altra parte: "Informazione gratuita: il cliente da lei desiderato non è al momento raggiungibile".«... le ultime parole famose» disse Nami.
«E adesso...» sibilò fra i denti Ace «Io non so usare il Kaioh Ken!».
«Alt!» ribatté Rufy «Io ho di meglio!»
Cappello di Paglia prese Gohan e lo tenne davanti al viso lentigginoso del maggiore: «Questo qui ti insegnerà a diventare Super Sayan!».
Il dolce e tenero bambino aveva le braccine tenute aperte per via della presa del diciassettenne e lo sguardo curioso e sperduto da infante fisso sul pirata di fuoco.
«Ciao!» esclamò il piccolo.
Ace assottigliò gli occhi: «Credo che per diventare Super Sayan ce ne vorrà parecchio...».
«Adesso sei contento di essere tornato in vita?» domandò Rufy.Nello stesso momento, dall'altra parte dell'isola, su una nave vicino alla costa:
«Akainu, non fare quella facciaaaaa!»
L'ammiraglio lanciò uno sguardo tagliente all'interlocutore: «Io ho sempre questa faccia, Kizaru».
«Appuuuuuuuuuuuunto! Su col morale! Hai ucciso il figlio del re dei pirati, noooooo?».
Garp, che sen'era stato tutto il tempo per conto suo, sembrò scosso da quella frase.
«E ne sono orgoglioso, ma la feccia di pirati rimanente è ancora molto numerosa» continuò Akainu, abbassandosi il cappellino sugli occhi.
D'un tratto si sentì un rumore assordante.
«Rufy! Giuro che se ti prendo... !»
«Corri nuvola d'oro!».
D'un tratto comparve Cappello di Paglia, al quale era aggrappato ben stretto un piccolo bambino su una strana nube dorata.
«Certo che la nuvola d'oro del tuo papà è davvero fantastica!» esclamò il diciassettenne.
«NON PENSARE DI SFUGGIRMI SOLO PERCHE' SAI VOLARE!» continuava a fare un ventenne che correva nel vano tentativo di raggiungerli.
Akainu sbarrò gli occhi: «Ma... non è possibile!»
Garp si trattenne a malapena dalle risate.
Ace sembrò accorgersi della presenza della nave della marina e di un certo suo passeggero, così si fermò e gridò: «Akainu! Anche se non ho imparato il triplo Kaioh Ken, ho sempre un asso nella manica per vendicarmi!».Akainu si voltò verso Kizaru: «Triplo... Kaioh Ken?».
«Roba da New Generation» fece l'altro.Pugno di Fuoco si mise in posizione di combattimento: «Kame...»
Portò le mani all'indietro: «... hame...»
«Hey, Ace!»
«... HA!» Ace, voltandosi verso Nami, mancò il bersaglio per poco.«CHE RAZZA DI HAKI ERA QUELLO?» fece Garp, vedendo l'effetto dell'onda energetica.
«Non è un haki»
Tutti i presenti si voltarono verso uno strano essere di colore verde, con le orecchie di folletto, un turbante in testa e un mantello sulle spalle. Ah, e un'ultima cosa: fluttuava nell'aria.
«E' solo uno dei tanti motivi del perché Dragon Ball è migliore di One Piece*» concluse Piccolo.Ace sbarrò gli occhi: «Nami! Dovevi interrompermi proprio ora?!?»
«Era una cosa importante»
«Cosa ci poteva essere di più importante di far contenti tutti i lettori di One Piece ammazzando Akainu?»
Nami tirò fuori una pila di fogli e li mostrò a lui.
«Delle fanfiction?» domandò stranito lui.
«Per la precisione, del raiting non-di-certo-verde su di te, e abbastanza imbarazzanti»"Chissà dove le ha trovate..." si domandò l'autrice.
«Si tratta di quelle che hai letto l'altro giorno, maniaca!»
"Sono nei guai..."
E così, sulla nuvola d'oro apparve una terza figura che penzolava dietro mentre cercava di scappare dall'ira funesta di Ace.
«Ma perché non riesco a salire?» strillai.
«La nuvola d'oro fa salire solo i puri di cuore, e credo che tu sia troppo maniaca» fece Rufy, mentre mi teneva per non farmi cadere.
Gohan, in braccio al ragazzo di gomma, domandò con la sua voce ingenua: «Cosa significa "maniaca"?»
«Beh, vedi, è quando una persona...»
Un pugno colpì in pieno la testa del diciassettenne.
«AHIO! Chi è stato?»
«Ti sembrano cose da dire a un bambino a cinque anni?» domandò Piccolo, assumendo uno sguardo accigliato, sempre fluttuando nell'aria.
«Gohan, per motivi che non potresti capire per la tua giovane età, sono costretto da tuo padre, da Vegeta, dall'altro suo compare, dal tuo futuro fratello e dall'autore ad allenarti per farti diventare più forte. E sono costretto anche da tua madre a far sì che non ti accada nulla»
«Paura di Chichi?» domandai io con sguardo malizioso.
Piccolo non fece caso a me e si portò via il bambino e la nuvola d'oro...
...facendo cadere me e Rufy a terra, dove Ace ci attendeva come un lupo attende la sua preda.
"Addio, ragazzi..."