Play Me||Muke

Epilogo 3/3: After.

Michael.

Il dottore era sedition dall'altra parte della scrivania davanti a me, una gamba sull'altra.

"Luke non é morto. Lui é davvero in condizioni molto stabili. Fisicamente." Il dottore Rosing ha spiegato. Mi limitai ad annuire lentamente.

"E?"

"Beh...ha battuto la testa su quel bancone della cucina molto duro, Michael. E purtroppo stiamo iniziando ad vedere ripercussioni che ha quando si sveglia," ha continuato.

"Che problema ha?" Io nervosamente torsi le mani in grembo. Il medico mi ha guardato comprensivo.

"Quando Luke ha colpito la testa, pensiamo che possa essersi provocata una lesione celebrale."

Mi morsi il labbro in silenzio per un attimo e poi finalmente parlai. "Quanto mele é?"

Il medico Rosing si mise a sedere sulla sedia.
"La Funzione di memoria normale coinvolge molte parti del cervello, e qualsiasi malattia o infortunio che effettua il cervello può interferire con la complessità della memoria. L'Amnesia può derivare da danni alle strutture cerebrali che, dal sistema limbico, che controlla le vostre emozioni e ricordi. Queste strutture comprendono il talamo, che si trova in profondità all'interno del centro del  cervello, e le formazioni dell'ippocampo, che si trovano all'interno dei lobi temporali del cervello."

Ho sentito i miei occhi allargarsi. "Aspetta, Luke ha una fottuta amnesia? É uno scherzo?

Il cipiglio sul volto del dottore é cresciuto più in profondità mentre mi guardò. "Sfortunatamente no."

"Questo non sta accadendo," sussurrai a me stesso. "Questo non può essere  vero."

"E 'l'unica spiegazione logica, Michael. Quando si é svegliato in terapia intensiva abbiamo eseguito test multipli su di lui, chiedendo qual è l'anno in corso e chi è il presidente. E fin ora  era tutto bene," disse, in tono un po' a disagio a fine. "L'unico problema che Luke aveva con i nostri test è stato quando gli abbiamo chiesto di individuare alcuni cari".

Alzai un sopracciglio, aspettando con impazienza che lei continui a parlare. sospirò. "Michael, Luca non ricorda i suoi cugini, fratelli o ..."

"O cosa?"

"O te."

--------------------

"Michael," la voce paziente di mia madre suonò vicino al mio orecchio. "Bisogna lasciarlo andare."

Singhiozzai duro in ginocchio, stringendo sil la mia pelle troppo stretto.

"Michael."

"M-mamma." Ho faticato a respirare. "Mamma, fa m-male."

"Lo so, piccolo." Si calmò. Sentii una mano sulla schiena. "Luke era un ragazzo molto bello e noi lo amavamo molto. ma lui non sa chi siamo ora."

"Non riesco ad accettarlo," scossi la testa con ostinazione. "Deve ricordare. Deve."

"Piccolo," mia madre sospirò. "Non lo fa. E non lo farà mai."

E sapevo che aveva ragione.

--------------------

Ho il libro maledetto dio dallo scaffale di nuovo.

Mi sono detto che non lo farò mai; mai più. Ma la vista di lui in ospedale mi ha fatto ricordare tutto quello che ho perso e chi sono.

Non sono mai stato così tanto triste.

L'immagine di Luke ha reso il mio corpo doloroso per qualcosa che non riuscivo a riconoscere. Nostalgia. E alla fine, forse.

É stato per settimane. Settimane senza che il mio amante sappia chi sono. Settimane senza fine alla follia infuria dietro le mie palpebre chiuse.

Ho messo giù il libro e via, insieme a qualsiasi sensazione che ho potuto avere, mette fuori. Ho tirato il mio cellulare fuori dalla mia tasca posteriore e composi un numero senza dover guardare i tasti.

"Hey Luke," Io ridacchiò seccamente al telefono. "Sono venuto a visitarti  in ospedale oggi. Non mi hai riconosciuto, come al solito. Ma io continuo a provarci, come al solito. Ti amo, va bene? Anche se non ti ricorda questo".

Abbraccio sulla segreteria telefonica di Luke poi, appoggiando la testa tra le mani.

Io ancora lo chiamo tutti i giorni, sapendo che non si riprenderà; egli non si  riprenderà di nuovo.

Sarà la mia morte.

N/A:

Questa storia é giunta al termine!
Ringrazio  chi ha solamente visualizzato, per chi ha votato e commentato!
Se vi va di continuare a seguirmi leggete le traduzioni che troverete sul mio profilo è grazie di nuovo.💕

Bye xx