sorrisi

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Ci sono quei momenti nella vita, in cui il tempo scorre veloce.

A volte non si ha nemmeno il tempo di realizzare cosa stia succedendo che accade.

Louis non riusciva a capacitarsi di quanto velocemente fosse entrato a far parte di quel gruppo bizzarro e allegro.

La prima settimana era intimorito, non volveva piombare nelle vite di quei ragazzi e sconvolgere il loro equilibrio, ma i ragazzi lo avevano accolto a braccia aperte e lo avevano messo subito a suo agio.

Erano passati dieci giorni dal primo incontro con il riccio, e le sorelle si erano accorte del sorriso costante sul viso di Louis.

Non sapevano di fosse il merito, ma erano totalmente riconoscenti a quella persona.

Perché vedere Louis svegliarsi la mattina con un sorriso così bello, rendeva felice tutta la famiglia.

Harry non era da meno.

Dal primo incontro con il ragazzo dagli occhi blu, sorrideva sempre.

Spesso Gemma aveva cercato di capire chi fosse la causa di quel sorriso, ma il fratello abilmente sviava l'argomento.

Nonostante ciò era felice di vedere il suo piccolo ricciolino così felice.

Era ancora presto per dare un nome a quel sentimento.

Ma era innegabile il legame dei due ragazzi.

Liam e Niall sapevano che c'era qualcosa sotto, ma al momento giusto sarebbe stato Harry a dirglielo.

Quella mattina era un giorno speciale, il primo giorno di scuola di Louis.

Non sarebbe stato in classe con Harry per via della differenza di età, ma a causa della perdita di un'anno sarebbe stato nella stessa classe di Liam e Niall.

Quella mattina si svegliò a causa delle grida delle gemelle.

Litigavano su chi avrebbe indossato un cappellino che in precedenza apparteneva a Lottie.

Louis nonostante questo si svegliò si buon umore.

Non vedeva l'ora di vedere il riccio a scuola.

Mentre scendeva per far colazione andò a sbattere contro Lottie e la salutò con un tenero bacio sulla guancia.

Poi, scese le scale, salutò ognuna delle sue sorelle e rivolse un caloroso sorriso alla madre.

Una volta finita la colazione si rese conto dell'orario, e no, non voleva assolutamente far tardi il suo primo giorno quindi sbrigandosi prese il suo zaino, infilò le sue vans ai piedi e inizio a correre verso la fermata,

per fortuna riuscì a prendere l'autobus in tempo.

Appena sceso alla fermata situata davanti la scuola vide Liam che cercava di attirare la sua attenzione sbracciandosi.

Gli fece segno di averlo visto e si incamminò verso di lui.

Dopo neanche cinque minuti vide l'irlandese e il riccio avvicinarsi.

E no, non era decisamente pronto per quello che gli si parò davanti.

Un Harry con un sorriso raggiante nonostante la stanchezza, con un cappellino che nascondeva i suoi ricci.

Era una visione così dolce che Louis avrebbe voluto abbracciarlo e coccolarlo.

Ma si limitò ad un "hey Haz" sorridendogli dolcemente.

Harry accortosi dello sguardo del maggiore arrosì e ricambio con un "ciao Lou".
Ed era evidente.
Che Sotto gli sguardi attenti di Liam e Niall qualcosa stesse accadendo.
Solo che nessuno sapeva cosa fosse.

Il primo giorno di scuola si rivelò stranamente piacevole per Louis.
(E forse la pausa pranzo passata in cortile con Harry aveva contribuito).
Al suono della campanella corse subito a cercare il riccio.
Lo trovò seduto in un angolo del cortile con un libro in mano.
Si avvicinò cauto e si prese qualche secondo per ammirare la bellezza del ragazzo davanti a lui.
Non poteva vedere molto del suo viso, ma notava perfettamente l'entusiasmo con cui Harry leggeva parola per parola.
E non si rese conto di quanto quello sguardo bruciasse sulla pelle del riccio, che come attratto da una calamita alzò gli occhi e gli sorrise.
Louis ed Harry erano questo.
Sguardi nascosti, sorrisi raggianti e tanta voglia di conoscersi.
" ti va di venire in un posto con me?" chiese il riccio timidamente.
"Fammi strada haz".
E così Harry si alzò, posò il libro nel suo zaino ed incerto tese la mano a Louis.
Louis afferrò la mano del ragazzo più che contento di stabilire un contatto con il riccio.
Come se sentire le loro mani strette ed unite fosse la prova dell'esistenza di una persona come harry.
Avere un contatto con lui, lo rendeva più reale.
Perso nei suoi pensieri non si accorse di essere arrivato davanti una biblioteca.
" che ci facciamo qui riccio?" chiese con interesse louis.
"Voglio solo farti vedere il mio mondo.
Emm.. So che sembra stupido, voglio dire se non vuoi capisco, chi vorrebbe annoiarsi in una biblioteca magari volevi and-" fu interrotto dalla risata cristallina di Louis che lo fece arrossire
"Haz quando sei nervoso straparli.
Per un attimo mi sei sembrato Niall solo che più tenero".
E il povero Harry arrossí maggiormente se possibile.
"Allora riccio entriamo? Sono curioso di conoscere il tuo mondo".
Harry annuì energicamente e con decisione aprì la porta della biblioteca.

Erano già venti minuti che girovagavano per la biblioteca e Louis adorava il sorriso di harry ogni qual volta intravedeva un libro che gli interessasse.
Dopo altri 5 minuti i due si erano ritrovati seduti uno di fronte all'altro.
Come al solito si scambiavano sguardi e sorrisi.
Fin quando Louis disse "perché mi hai voluto portare qua haz? "
Harry allora mantenendo un tono di voce basso disse "perché mi fido di te."
Quella giornata terminò con Louis ed Harry sorridenti.
Entrambi sdraiati sul proprio letto, nella propria casa.
Entrambi ripensavano al meraviglioso pomeriggio.
Entrambi avevano capito che qualcosa era cambiato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2015 ⏰

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