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TERZO

Andai a casa del capo villaggio per discutere ciò che si era deciso riguardo la tregua con i lupi e lui era lì.

Alla luce del giorno si potevano distinguere tutti i suoi tratti e la sua forma; era alto e muscoloso. Finalmente potevo vedere meglio il suo viso, aveva dei lineamenti delicati ed il suo sguardo era intenso, forte ed era diretto verso me. Alla mia vista sorrise, era lo stesso sorriso che nel mio sogno mi aveva colpito. In seguito piegò la testa come segno di rispetto.

Lo ignorai, non potevo rivolgergli delle attenzioni, non potevo abbassare la guardia perché non lo conoscevo e non sapevo niente di lui.

-Akinai è stato deciso che questa tregua è la soluzione giusta per tutti noi. Vivranno separati da noi le nostre leggi verranno rispettate anche da loro e nel momento in cui dovremo combattere uniremo le nostre forze per proteggerci, verso un obiettivo comune-

Sospirai -La loro forza ci aiuterà, ma nel momento della battaglia come distingueremo i lupi che sono dalla nostra parte da quelli che fanno parte degli oscuri?-

Il capo mi guardò e si morse un labbro, non ci aveva pensato.

Il ragazzo esclamò -Tutto il mio branco ha una macchia bianca, sull'orecchio sinistro!-

Il capo del villaggio mi lanciò un'occhiata facendomi capire che non ammetteva opposizioni.

-Così sia-mi avvicinai lentamente al lupo -traditeci o fateci del male... E ve la vedrete con me-

-Fidati di me Akinai-mi rispose fermamente, e si avviò verso la foresta.

-Non mi fido di chi non conosco-dissi puntando il mio sguardo sulla sua schiena.

Lui si fermò mi guardò con la coda dell'occhio, sorrise e se ne andò.

-Come si chiama quel ragazzo?-domandai infine ancora con lo sguardo nel punto in cui era appena sparito l'intero branco.

-Si chiama Mawe, nome strano per un lupo vero? Penso proprio che o..-

Appena dopo aver sentito il suo nome non lo ascoltavo più. Il suo nome, il sogno...c'era un fondo di realtà?

Uscì dalla casa e mi addentrai velocemente nella foresta senza farmi vedere da nessuno e appoggiai la mano sulla terra. Chiusi gli occhi e usai l'elemento della terra per capire dov'era andato Mawe. Proseguii per una strada che già avevo visto, la foresta si infittì, ma io proseguii aiutata dalla natura circostante.

 Mi ritrovai in un ampio spazio senza vegetazione. Era quella radura, la stessa del mio sogno.

I miei sentimenti erano contrastanti, non capivo cosa significava ciò che sentivo perché non l'avevo mai provato prima. 

Il dovere di noi portatori di tutti gli elementi era controllare i nostri sentimenti, se uno di questi sentimenti avesse prevalso sugli altri non sarei più stata in grado di controllare i miei poteri e i miei incantesimi.

Ma quello che sentivo era più forte di me, mi faceva battere il cuore che spingeva sul mio petto, il quale mi faceva male perché mi sentivo come senza respiro e tutto lo stomaco aggrovigliato, sentivo ogni parte del mio corpo perdere solidità e ogni mia convinzione mi straziava dentro.

-Akinai, cosa ci fai qui?-disse avvicinandosi con tono preoccupato.

-Dovevamo parlare mi avevi detto...non so da dove iniziare e non so se era realtà o immaginazione tu che mi dicevi che mi dovevi parlare-incominciai ad ansimare, le mie guance si infiammarono per ciò che pensavo. Iniziavo a pensare a lui come una persona che avrei dovuto proteggere a costo della vita e il mio cuore batteva sempre più forte facendomi girare la testa, stavo per svenire.

Tutto si fece sfuocato, indefinito e il buio abbracciò i miei sensi.

Prima di cadere per terra sentii il vento alzarsi intorno a me e le sue braccia forti che mi prendevano prima che toccassi terra.

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Spero vi piaccia il prossimo uscirà presto, grazie a chi ha messo mi piace e chi l'ha messo tra i libri seguiti! Un bacio!

AkinaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora