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Ciao a tutti!!! Scusatemi se vi ho fatto attendere così tanto per questo capitolo ma non riuscivo a scrivere qualcosa che mi soddisfasse e che mi portasse nella situazione giusta...spero che il capitolo vi piaccia e che ne sia valsa l'attesa, buona lettura. LEGGETE LA MIA NOTA ALLA FINE GRAZIE :)

CAPITOLO 14

AKINAI PDV

Tutta la mia vita si presentò nella mia mente.

Una serie di immagini, di sentimenti, di pensieri scorrevano nella mia testa ininterrottamente.

Non volevo crederci, nel buio mi stavo ricordando della luce e stavo ritornando me stessa.

L'odio stava sparendo.

Vedevo me stessa da bambina, da ragazza, Denhi, Eshtar e riconoscevo tutte le cose che vedevo, fino al giorno del mio passaggio.

Da la un vuoto misto ad un dolore di fitte al petto, il mio cuore sentiva un amore che quasi lo faceva scoppiare, lo riempiva e lo faceva battere; stavo vivendo qualcosa, ma i miei occhi erano ciechi, quelle immagini erano celate da una nebbia che non definiva le immagini; fino a quella notte che era limpida ed ancora definita.

La mia mente mi mostrava la negatività di quell'amore, perché era sbagliato, mentre la bellezza era celata per non riportarmi a provare questi sentimenti, per quelli come me, molto sbagliati.

Eppure mi ricordavo di questo amore:

Un Amore che ti trasporta nel vento,

Che ti culla nell'anima e ti ghermisce,

Amore che con l'odio non ha cambiato ciò che sento,

Amore che col tempo ti ferisce

E poi nell'attimo ti guarisce.

Lo desideravo, volevo indietro di nuovo quell'amore, volevo quei ricordi volevo vederli, non volevo ricordare solo il suo tradimento.

Il solo pensiero incupiva la mia anima, ma ora mi sapevo controllare.

Ero per terra immobile. Vuota.

Ero Circondata da persone che conoscevo, ma che ora mi sembravano degli estranei.

Il mio amore mi era sconosciuto, non sapevo chi amavo, la mia testa non mi lasciava ricordare.

Caddi sulle ginocchia, percependo qualcuno che azzardò dei passi avanti per poi fermarsi.

Ero scossa da tremori, il potere che circolava in me era così forte che mi faceva tremare ancora di più.

A mezzo metro da me cadde sulle ginocchia qualcuno.

Alzai lo sguardo con fatica, era un lupo.

I miei tremori divennero più forti e sostenevo il suo sguardo con fatica; tutto il mio corpo aveva ancora l'istinto di ucciderlo per lo sforzo lacrime calde iniziarono a scendere lungo le mie guance fino a posarsi sulle mie mani che erano sopra le mi ginocchia, ciò che vidi non erano semplici lacrime erano lacrime di sangue.

MAWE PDV

Mi ero accasciato a terra di fronte a lei.

Stava tremando, ma con un sforzo cercò di tirare su lo sguardo da terra e lo incatenò ai miei occhi.

Iniziò a singhiozzare, ma le sue lacrime erano rosse, rosso sangue.

-Sei tu?-mi domandò flebilmente.

Io rimasi basito dal suono della sua voce, così fermo, limpido ma con una disperazione dietro che uccideva.

Mi guardò con ancora più intensità nei suoi occhi, i tremori sempre più forti.

-Ci siamo amati?-domandò di nuovo.

Io scossi la testa e lei distolse lo sguardo con tristezza.

-Io...-dissi con un sussurro, attirando di nuovo la sua attenzione-Io...ti amo ancora, se possibile ancora di più, ogni giorno di più, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo...ti amo-dissi.

Lei tremò ancora di più.

Mi guardò con una luce diversa negli occhi, prima di annuire e distogliere lo sguardo senza rispondere.

Mi alzai ed indietreggiai.

Lei riabbassò lo sguardo per guardare le sue mani dove erano cadute le lacrime.

Mi bloccai a cinque metri di distanza e Eshtar disse agli altri portatori di andare da Akinai.

Continuavo a tenere lo sguardo su di lei, così feroce e contemporaneamente indifesa.

La mano di Eshtar si posò sulla mia spalla come per confortarmi.

Aki ora sorrideva guardando gli altri portatori, che la guardavano con tristezza.

Uno di loro rivolse lo sguardo nella nostra direzione scuotendo la testa.

Eshtar chiuse la mano sulla mia spalla impedendo ogni mio movimento.

Cosa stava succedendo? In quel momento sentì il flebile suono della sua voce saettare verso di me per colpirmi al cuore.

-Vieni a salvarmi-.

Un secondo dopo era a terra con il collo spezzato da uno dei portatori, che ora si stavano allontanando.

Non riuscivo a muovermi, cercai di divincolarmi urlando.

Strattonai il braccio di Eshtar e corsi verso il corpo senza vita di Akinai.

Caddi a terra prendendola tra le braccia. La stringevo a me.

Non ero riuscito a salvarla, l'avevo ritrovata e l'avevo subito persa.

Perché? Perché l'avevano uccisa?

Rimasi la a cullarla per quelle che mi parvero ore, fino a quando tra le braccia non c'era più nulla, solo una leggera brezza che si allontanò silenziosa.

Non capivo, dov'era?

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Allora cosa ne pensate? E Akinai uccisa dai portatori come lei? Perché l'hanno uccisa? Scusatemi ancora per il ritardo.

FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, se vi piace come scrivo, se vi piace la storia, se avete qualcosa da ridire, fatemi sapere, anche le critiche sono benaccette così mi posso migliorare e cercare di farvi avvicinare al mio personaggio. Tanti saluti e grazie a tutti i 2250 lettori. GRAZIE infinite a tutti voi che mi spronate a scrivere, cercherò di aggiornare più spesso ora che ho le idee più chiare e di non deludervi!

Baci Neì XXxx

AkinaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora