Me, loro, NOI

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1 PARTE: Me
15 anni, castana, diciamo magra,mi piace mangiare. A scuola fino alla 3 media ero un genio, i miei voti erano tra i più alti della classe e la prof sapeva che per qualunque progetto poteva contare sempre su di me. Ma forse una botta in testa, un gene modificato da solo o qualcosa mi ha fatto cambiare. La voglia di studiare man mano calava, i miei voti non erano gli stessi, tranne in matematica, che prendevo 5 da ormai 3 anni. Mi salvavo solo alle interrogazioni, con un voto massimo di 7. Il mio cervello, il mio modo di pensare, di ragionare sulle cose serie, di prendere decisioni andò in fumo. Una delle mie scelte più pazze fu scegliere il liceo scientifico. Una come me che in matematica capiva quanto un analfabeta capiva la grammatica non era per niente adatta ad uno scientifico, ricco di algebra, fisica, chimica. La mia professoressa poco mancava che mi fucilasse. Le sue dolci parole furono:
- MA COME TI VIENE IN MENTE DI ISCRIVERTI AD UNO SCIENTIFICO?!?!
Un'altra pazzia che feci fu dichiararmi e avere un rifiuto permettendomi di dire più bestemmie quella sera che in tutta la mia vita.
Le mie passioni? Fino alle medie era la ginnastica artistica, praticata per 2 anni e intelligentemente capace di farmi capire che non era sport per me, anche se mi appassionava molto. Adesso la mia unica passione è la lettura e la scrittura. Mi piace scrivere romanzi, soprattutto adolescenziali. Mi piace sognare, immaginare, fantasticare. Ed è questo fantasticare che mi permette di scrivere piccoli romanzi sperando che un giorno vengano pubblicati.

La pazzia del liceo scientifico mi ha fatto crescere. Alle medie ero una quasi ragazza ingenua, che credeva a tutto e tutti. Insomma, il mio cervello era ancora fermo alla tappa "bambina". Invece le superiori mi hanno cambiata in qualcosa. Sono diventata troppo sognatrice, mi sono innamorata di nuovo, ho conosciuto nuove facce e con loro nuove maschere, ho imparato lezioni e insegnato, ho imparato a dare consigli e cercato di farmi volere bene. Ma a volte comportamenti di superiorità, disprezzo, mi hanno portato a cambiare ancora di più.
Il secondo anno è iniziato. E cosa dovrei fare? Pensare al passato? Ricordare le cose a volte orribili che mi sono successe? No. Si continua a vivere, a respirare, a sognare, a studiare purtroppo, a conoscere,a imparare. Perché, si sa, nella vita non si smette mai di imparare.

Nel mio primo anno mi sono successi anche fatti che non mi erano mai accaduti. Ho avuto il mio primo 4 in matematica. Non sapevo come dirlo. Mi sentivo una fallita,non ero mai arrivata a un livello del genere. Questo mi aveva fatto riflettere ancora di più sulla mia pazzia, su quel giorno che dissi: mi iscrivo allo scientifico, magari capisco di più. E invece no, i giochi si complicano, le materie aumentano, i prof anche, le difficoltà cominciano a farsi sentire. Però alla fine, dopo tanta fatica, sono riuscita a essere promossa. Ce l'ho fatta, anche se ammetto di aver rischiato. Sono fiera dei miei 8, perché sono stati raggiunti con forza e volontà. Io lo dico sempre, quel che riesco a fare, faccio volentieri.
Mi sono ritrovata a litigare dietro un telefono, cosa che non mi piace per niente. Ho riso, pianto. Sono stata in ansia, ho pregato per tanti motivi. Ho visto screen, foto, parole che non avrei voluto mai vedere. Ho pianto anche per quelli, per delusione di qualcuno. Però per come sono io, la prima volta può passare, ma la seconda non perdono.
Sono uscita con gli amici alcune volte. Alle medie non mi capitava spesso di uscire,nonostante mi invitassero sempre. Un giro nei negozi, selfie, risate, video, e soprattutto complicità, quella che alcuni hanno perduto col passare dei mesi.
Oddio, eravamo tutti cosi normali a settembre...
Mi sono legata molto a nuova gente. Mi piace sbagliare anche. Seguo spesso il mio istinto, spesso mi piace rischiare, per vedere se le cose mi vanno bene o male. Sono testarda, ma in fondo ho un cuore anche io. Questo cuore mi fa amare, commuovere, mi fa vivere la vita come se tutto prima o poi finisse. In poche parole,cerco di godermela.

Mi piacciono le coppie. O almeno, mi piace pensare alle possibili. Non so, forse perché sono single da sempre,voglio che chi ama stia insieme a qualcuno. Non dico di fare bau bau e azzannare qualcuno,ma cercare di farsi amare in qualche modo. Conosco tante persone che amano ma per un motivo non stanno insieme al loro o alla loro amata.. Con un tocco di sogni, penso sempre alle stesse...

2 PARTE: Le coppie
Cremonini nella sua canzone dice Share the love. Eh si, condividi l'amore. Magari l'amore si potesse trasmettere e installare come una normale app per smartphone. Beh si,perché ormai anche l'amore è digitale: le dichiarazioni non avvengono più davanti a un chiaro di luna o davanti a un romantico tramonto. Adesso avvengono via whatsapp, magari mentre stai cagando, mentre mangi, mentre studi, mentre dormi. È una fissazione.
Anche le separazioni avvengono via sms. Da un momento all'altro, apri la chat e leggi: senti, io non provo più le stesse cose che provavo prima. Ti mollo.
TI MOLLO. Si, due parole, un cuore infranto, un cuore libero. Non sopporto questo. Mi fa pensare a qualcuno che non ha le palle di ammettere che ha una testa di cazzo incapace di amare una persona per quella che è oppure a qualcuno con la coscienza sporca. È una merda questa mia generazione, composta da 11 enni già con l'ultimo modello dell'iPhone, che viaggiano da soli, che vanno in disco per i balli di fine anno, che hanno già Instagram...
12 anni e già fidanzati ufficialmente. Si, con George e Peppa Pig.
Io ho 15 anni e neanche un bacio. Mi va bene cosi, perché arriverà il momento. Mi auguro solo che nessuno interrompa quel sogno, o faccio resuscitare i dittatori e li faccio fucilare.
2.1 PARTE: Alessia e Francesco
Beh è forse una delle storie che vorrei si realizzasse... forse perché la prima è andata male.
Alessia non ama truccarsi molto, ama le converse, non indossa spesso i tacchi. A scuola è brava. Ceh dai, non credo che sulla faccia della terra non esista un ragazzo serio e per bene che non si innamori di lei. O forse si!
Quest'anno finalmente a mare ho conosciuto altre persone, anche grazie a lei. E a mare sta questo ragazzo, alto, biondo. Si chiama Francesco, e piace ad Alessia.
Ok, ammetto di essere una ragazza con alta dose di zucchero nelle vene, e che mi piace molto fotografare e fare video alle coppie. Mi piacerebbe fotografare anche loro un giorno.
La cosa che mi piace di loro? Il fatto che insieme starebbero bene, perché sono entrambi intelligenti, poi lui è più alto quindi secondo me ci vuole ad Alessia un ragazzo alto ahahahah. Poi anche il fatto che tra loro c'è molto dialogo e quindi si potrebbero conoscere meglio e scoprire i gusti, gli hobby preferiti e altro.
Okok. Questo pensiero risale a luglio. L'ho ripescato dal diario segreto. Come sarà andata a finire tra Alessia e Francesco? Lo scoprirete nei prossimi capitoli.
2.2 PARTE: Ludovica ed Emanuele
Ludovica ed Emanuele si sono conosciuti grazie ad alcuni amici in comune. Lei è una ragazza bruna con lunghi capelli ondulati, ama la musica e cantare. Emanuele è un ragazzo che ama suonare la chitarra, che va discretamente a scuola in quanto gioca nella squadra cittadina di calcio. A volte è un po' nervoso, ma in fondo è dolce.
L'unico problema è che Ludovica e una sua compagna di corso pomeridiano, Dora, sono innamorate dello stesso ragazzo. Diciamo che ci sono state diverse liti, diverse sberle, diverse grida di lasciarlo stare. Anche questo è stato ripescato dal mio diario. Come sarà andata a finire? Ovviamente, non vi dirò tutto qui, senno come continuerebbe la storia?

3 PARTE: Noi!
Ognuno di noi ha delle passioni. Francesca ad esempio ha la passione per il canto. È una delle ragazze più studiose, è tenera, paziente e ha una bellissima voce. Mi piacerebbe vederla su un palco, esibirsi, diventare qualcuno. Però, il nostro primo obbiettivo è la laurea. Io ad esempio, dopo la laurea, vorrei continuare a scrivere, perché ogni persona, animale, situazione mi può ispirare.
NOI siamo le ragazze cui piace passare sabato sera alternativi, con pop corn e film, o stando chiuse nella camera a chiacchierare, a ridere, fare foto artistiche. In qualche modo, troviamo il modo per divertirci e divertire.
NOI siamo il gruppo di ragazze che ci impegnamo per raggiungere uno scopo, un bel voto, un concorso, un progetto importante. Siamo le ragazze che con la volontà hanno creato un video scolastico memorabile.
NOI abbiamo un sogno. Vogliamo diventare qualcuno. Come io vorrei diventare scrittrice, Francesca vorrebbe anche cantare. Chissà, magari diventeremo famose!
NOI siamo noi: migliori amiche. Noi condividiamo emozioni, giornate, sfighe, pianti, racconti, sorrisi, piccole gesta che dimostrano che in fondo non c'è niente di più bello di stare insieme e di essere amati.

Se le cose proseguiranno sempre per questo verso,non lo so. Ma so che non bisogna mai perdere la speranza di realizzarsi e realizzare!

A "Beautiful" teenage life!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora