La Eclipse aveva appena passato una Faglia e si muoveva lentamente nel silente spazio profondo mentre al suo interno c'erano centinaia di reclute ammassate nell'hangar della nave. Ink svolgeva minuziosamente il suo lavoro, controllando e ricontrollando più volte l'integrità degli equipaggiamenti, concedendosi di tanto in tanto uno sguardo all'esterno attraverso le paratie. Gli si avvicino Keiichi, suo amico dall'inizio dell'addestramento, che con tono quasi di scherno gli disse:
<<Ink così finirai per romperla tu quell'attrezzatura>>
Ink ripose l'arma al suo fianco e rispose:
<<Kei preferisco controllare una volta di troppo piuttosto che rischiare di farmi massacrare alla prima missione...>>
Keiichi scoppiò in una fragorosa risata, talmente alta che altre reclute si girarono nella loro direzione, e commentò la frase dell'amico dicendo:
<<Mi stai dicendo che il "mitico" Ink sta avendo paura della sua prima missione? Ma fammi il piacere amico, sei la recluta con il miglior tiro di tutta la Storm>>.
Subito dopo si udì il suono della sirena della nave, la quale annunciava che tutte le reclute dovevano presenziare davanti alla zona centrale per il briefing prima dell'inizio della missione, la prima e forse l'ultima per le reclute sulla nave.
A quel suono seguì tempestivo il pensiero di Ink:
"I risultati al poligono valgono ben poco sul campo... "
Le due reclute si accodarono al resto dei compagni procedendo verso l'area briefing.
Ink e Keiichi presero posto nella terza fila di reclute, dove un lieve mormorio presto si trasformò in chiacchiericcio insistente che riuscì a cogliere le orecchie di Keiichi.
<<Allora è vero che sarà qui...>>
<<Chi?>>
Chiese Ink noncurante.
<<Come "chi"? Il Comandante Iron! In assoluto il migliore di tutti!>>
L'immagine di Iron figurò nella testa di Ink, Iron aveva qualche anno in più delle reclute ammassate lì eppure era già un Comandante, una delle cariche più alte della Storm. Circolavano molte leggende sul perché Iron fosse arrivato così in alto e così presto, tutte false di certo, ma agli occhi di Ink lui appariva come un semplice bel visino da usare per la propaganda, probabilmente era lì come contentino per le reclute, per mostrare loro il motivo per cui combattono e augurare buona fortuna prima di dileguarsi in cabina a sorseggiare un vino costosissimo.
<<Sarà qui solo per far bella mostra prima di darsela a gambe>>
Commentò acidamente Ink.
<<Non dire così amico...Iron rappresenta una speranza per l'umanità...>>
Si fermò un attimo per dare un'occhiata a ciò che aveva intorno per poi continuare dicendo:
<<...E se c'è qualcosa di cui abbiamo bisogno è proprio la speranza>>
Le luci all'interno dell'enorme stanza si spensero lentamente e insieme a loro anche il mormorio sul Comandante Iron. Dinanzi ai soldati e alle reclute della nave figurò l'ologramma di un pianeta, questi era pieno di rilievi, con pochissime fonti d'acqua e quasi completamente desertico.
Dopo l'ologramma apparvero prima il Capitano Ricard, guida indiscussa della nave su cui stavano viaggiando, la Eclipse, al quale seguì l'uomo che aveva addestrato le reclute lì presenti, il Comandante Spencer.
I due uomini, entrambi di mezza età, rappresentavano gli opposti. Spencer era alto, robusto e il volto sempre distorto in una smorfia di disprezzo verso chi lo circondava; Ricard era bassino, magro e sempre con un lieve sorriso sulle labbra.
Questa volta però entrambi avevano un viso cinereo, come se avessero visto la morte in faccia e ne fossero usciti vivi per miracolo.
A loro, infine, seguì l'uomo anzi il ragazzo di cui tutti parlavano fino a poco prima, il Comandante Aaron Iron, alto e di bell'aspetto il giovane soldato si posizionò vicino all'ologramma. Iron scostò una ciocca di capelli neri e scrutò i soldati davanti a sé con i suoi occhi viola prima di dire:
<<Soldati della Storm! Oggi riscriveremo la storia...ma per fare ciò ho bisogno che voi affidate le vostre vite a me>>.
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IronStorm: Immortal Legends
Science FictionPer secoli l'umanità colonizzò senza freni lo spazio. Nel profondo, tuttavia, non abbandonò mai i suoi istinti primordiali, ben presto una guerra interstellare scoppiò tra due fazioni. Da un lato vi erano le colonie lontane che, stanche dallo sfrutt...