Capitolo 1

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Era ormai sera ,ma mamma non si faceva vedere, tutti i miei compagni d'asilo se ne stavano andando via con la propria famiglia.
Noi peró vivevamo lontani.
Io iniziai a piangere avevo paura che nessuno mi venisse a prendere, la maestra guardava il finestrino attendendo gli ultimi genitori rimasti nel traffico di quella bufera.
"perché piangi?" Mi sentii una mano sulla spalla.
Mi girai e vidi un bambino castano che mi fissava preoccupato.
"mamma non viene, ho paura.." dissi singhiozzando tra le lacrime.
In quel preciso istante sentimmo un fortissimo tuono, io iniziai ad urlare insieme ad alcune bambine.
Il bimbo dai capelli castani mi abbracció.
"io voglio diventare un supereroe sai?" Mi sorrise facendomi smettere di tremare.
" io invece una principessa.." gli dissi facendogli anche io un sorriso.
"sei davvero una bella principessa"

***

Mi alzo di scatto.
Cazzo sono le 7:40.
Mi vesto velocemente , prendo lo zaino e corro verso il pulman, ovviamente lo perdo.
Che sfiga di merda.
E vabbé, oggi staró a casa.
Torno nella mia piccola dimora, vado in cucina e metto a scaldare del latte.
Il mio telefono si illumina facendo vedere la foto della mia migliore amica.
"Buongiorno Kate"
"Giorno Mer ,ma dove sei?
"A casa"
"coooosa?! Ma lo sai che ora iniziano le lezioni?!" Mi urla.
"Ho perso il pulman" ridacchio.
"Goditi la scuola amica mia" aggiungo e le stacco.
Sono cambiata un casino da com'ero una volta.
Forse per l'improvviso trasloco di quello che pensavo fosse il mio super eroe, forse per la morte di mio padre o probabilmente per entrambe le cose.
I miei capelli biondi li avevo tinti in un rosso fuoco, i miei occhi azzurri erano sempre circondati da una linea di Ylineer , il mio abbigliamento era casual ,non m'importava cosa mettevo, o almeno non mi curavo piú cosí tanto come una volta.
Non indossavo mai abiti, solo jeans e magliette.
Uscivo poco, e m'importava di pochissime persone vale a dire : mia madre ,la mia migliore amica e il mio cane.
Sento Scot abbaiare.
"sisi, ora arriva la pappa anche per te"
Gli metto un po' di latte tiepido nella sua ciotoletta e lui mi scodinzola felice.
Amo il mio cane, l'avevo trovato che era un cucciolo, tra i bidoni dell'immondizia ,in quei tempi ero demoralizzata dalla morte di mio padre, ma grazie a Scot ho potuto andare avanti non pensandoci spesso.
Preparo la mia tazza e verso dentro del latte ,per poi inzupparci dei biscotti.
Amo anche far colazione con calma, non ne ho quasi mai l'occasione.
Mia madre tornerá verso le 6 di pomeriggio.
Uffa non so che fare...
Guardo Scott che poi mi abbaia.
"Hai ragione! Metteró a posto la casa!"
Accendo il telefono e lo collego alle casse per poi iniziare a ballere a tempo della musica.

***

"svegliaaaaa"
Apro gli occhi e vedo Kate.
"mmh..che ci fai tu qui?"
"sono venuta a pre derti" mi strattona.
"per andare dove?!"
"é una sorpresa"
"e va bene, allora dammi 2 minuti che mi cambio" le sorrido spingendola fuori da casa mia.
Metto dei pantaloncini corti e una maglietta della Nike.
"eccomi" dico scendendo le scale intenta a legarmi i capelli.
"andiamo?"
"andiamo" confermo alla mora dai capelli lisci.
Prendiamo il treno, io non pago il biglietto, non sono il tipa che spende soldi inutulmente.
Invece Kate era la tipica santarellina che aveva paura di tutto e si organizzava sempre, per qualsiasi cosa.
Noi siamo tanto diverse nel modo di pensare e di fare, eppure siamo migliori amiche, c'é sempre stata per me e cosí io per lei, come si dice...gli opposti si attraggono.
"per dove l hai pagato il biglietto?"
Vedrai, fidati ti piacerá"
Le sorrisi e iniziai a farle delle domande su cos'avevano fatto a scuola.
Arrivateee! Finalmente.
Scendiamo dal treno, io seguo la mia amica.
"ora dove si va?" Mi guardo in torno ma non riconosco quel posto.
"seguimi".
Dopo un po' di tragitto mi ferma.
"ora devo bendarti" prende una benda e me la lega attorno agli occhi.
"ma non é un po' esagerato?"
"tu sta zitta"
Sento qualcosa di solleticante tra i piedi.
"eccoci arrivate" mi toglie la benda...
"Waaaaaoooo!!" Lancio un urlo di felicitá e sorpresa insieme.
Sono in una splendida spiaggia, sono tanto felice perché non ci ero ma venuta prima d'ora , non avevo mai visto il mare dal vivo, non avevo mai toccato la sabbia...
Sta calando il sole ed é uno spettacolo pazzesco.
Io mi siedo su quella piacevole e soffice sabbia, Kate fa lo stesso.
"ti piace?" Mi chiede guardandomi.
"é magnifico" le rispondo continuando ad ammirare quel piacevole spettacolo.

Sorridimi ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora