09:50, Roma, Via dei Cappellari
Jess era sdraiato sul suo letto, girava e rigirava la lettera di July fra le mani, l'aveva letta cosi tante volte da ricordasela a memoria. Fissava il soffitto con mille pensieri in testa. Guardava le stelle che July aveva incollato sul soffitto, pensava a lei, si chiedeva dove fosse. Sapeva che il suo sogno era quello di partire in Nord America, non sapeva bene dove in America ma da qualche parte in quel vasto continente.
July era sempre stata cosi indecisa, Jess sapeva che avrebbe potuto amare vivere in pieno centro di New York, vivendo una vita frenetica e senza freni come avrebbe potuto benissimo vivere una vita più tranquilla a Los Angeles, magari con il mare di fronte a casa.
Eppure in cuor suo sapeva che non era lontana, che aveva preso le sue precauzioni per non farsi trovare, in America non sarebbe mai riuscita ad arrivare senza che i genitori se ne accorgessero.
La rabbia e la frustrazione cominciavano a dargli alla testa, prese uno dei tanti cuscini che aveva sul letto e lo tirò contro il muro, poi alzandosi diede un cazzotto sul muro.
Ce l'aveva con se stesso per non essersi reso conto che la situazione stava degenerando, per non essere riuscito a salvarla, a farla felice.
Ce l'aveva con i genitori di July per non essere stati abbastanza presenti, attenti, per non essersi nemmeno preoccupati di capire se qualcosa nella loro adorata bambina non andava.
E infine ce l'aveva con lei per averlo lasciato li, per non avergli detto che si era innamorata di lui, per essere stata codarda, per essere scappata invece di restare e combattere.
Proprio lei che era solita ripetergli che i problemi non si risolvono correndo dalla parte opposta ma affrontandoli, proprio lei era scappata.
E forse non era neanche per quello che ce l'aveva con lei ma per il semplice fatto che malgrado la odiasse per essersene andata in quel modo non poteva impedirsi di pensare a quanto fosse bella. Dentro fuori e ancora dentro. Non poteva impedirsi di pensare che fosse una delle persone più speciali che lui avesse mai incontrato nella sua vita, che fosse unica e che i suoi occhi lo incantavano come nient altro al mondo.
Forse era proprio il fatto che si rendesse conto che nonostante non la vedesse solo da due giorni, gli mancava. Quasi lei fosse aria: indispensabile risorsa vitale.
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L'ultima foglia
Любовные романыCosa fare quando si arriva al limite? Quando non c'é più nessun altra soluzione che andarsene e lasciare indietro la tua vita passata. Questa é la storia di July, di Jess il suo migliore amico, dell'ispettore De Santis e sua moglie Anne e non solo...