Eric Duvals

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10:15, Via dei Cappellari

Quando la donna aprì la porta all'ispettore De Santis, si rese subito conto che quest'ultima era totalmente a pezzi. Sembrava avere una cinquantina d'anni, la pelle olivastra, gli occhi neri e marchiati dalla stanchezza, portava una maglietta troppo larga e un pantalone da ginnastica, non era bella, era una donna qualunque.

"Il signore Duvals dovrebbe essere qui tra una decina di minuti, mi dispiace per il ritardo ispettore" si scusò la donna con una voce marcata da un forte accento filippino

"Non si preoccupi, intanto le dispiace se le faccio qualche domanda?" chiese De Santis

"No, no. Faccia pure" rispose.

Parlarono un po, era facile indovinare che quella donna aveva cresciuto Juliette, che era lei che se n'era occupata sin quando era una bambina piccola. Lele in cuor suo erq fiera di quello che era diventata Juliette, ma secondo l'ispettore quella donna non gliela raccontava giusta, c'era qualcosa che non gli diceva.

De Santis stava per approfondire quando la porta d'entrata si spalancò, un uomo dai capelli scuri e dal corpo snello e pallido entrò. Nella mano destra aveva una valigetta di cuoio nero, con la mano sinistra trainava una valigia grigia di policarbonato. Lasciò cadere entrambe per terra in un tonfo e senza neanche guardare l'ispettore De Santis si piazzò di fronte a Lele, malgrado fosse più giovane di lei, Eric la guardò severamente.

"Come hai potuto lasciare che le succedesse qualcosa?" le chiese con disprezzo. Francesco non riuscì ad impedirsi di notare l'accento francese del signor Duvals.

"Io..Io... " cominciò a balbettare Lele "sono dispiaciuta...Non volevo che le succedesse nulla." cominciò a singhiozzare Lele.
Quell'uomo le metteva suggestione, gliene aveva sempre messa, per quanto nel corso degli anni si fossero sempre rispettati reciprocamente, Lele aveva avuto sin dall'inizio un complesso di inferiorità di fronte a quell'uomo così importante e potente. Dalla sua parte, Eric aveva sempre provato una forma di gelosia in confronto a quella donna che aveva educato e che si era occupata di sua figlia.

"Vorrei porle alcune domande signor Duvals" disse con un tono che non ammetteva discussioni l'ispettore De Santis.

"Se questo potrà aiutarla a ritrovare mia figlia.. Perché la ritroverete giusto?" chiese con un tono disperato Eric.

"Faremo del nostro meglio, glielo assicuro." Era una frase gia detta e troppe volte non rispettata.

Si sedettero sul divano e cominciarono a parlare. Lele dopo essersi scusata si congedò ancora piangendo.

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