innamorata del prof. Blanco ||Jorgtini||

capitolo #6

Mi bloccò chiuse la porta a chiave mentre ancora con la sua mano cingeva il mio basso ventre. Mi sentivo così sicura tra le sue braccia ma allo stesso tempo odiavo lui e ciò che aveva fatto.
Con una mossa secca mi spinse sul muro e mi diede un bacio dolce casto quasi amorevole.
Non sapevo cosa mi sarebbe accaduto ma sapevo che non sarebbe stato niente di buono.
Con una mano mi teneva ferma al muro e con l'altra abbracciava la mia vita.
Si staccò da quel bacio e iniziò a girovagare per la classe mettendosi le mani tra i capelli.
J: ragazzina tu non sai in che guaio ti sei cacciata. Mi hai fatto girare tutto il paese per trovarti ma niente...niente... eri introvabile. E se ti fosse successo qualcosa? Eh me lo spieghi? Che raccontavo a tua madre?
M: Ah ho capito prima mi violenti e poi pretendi che io rimanga con te ma scherzi? Avvicinati un altra volta a me e ti denuncio, e poi vediamo se hai più il coraggio di cercarmi. Pedofilo di merda... ma ti rendi conto che ho solo 16 anni lasciami vivere stronzo!

Così uscì da quella classe mentre Jorge imprecava di tornare. Ma che si vada a sparare. È solo uno psicopatico.

Pov's Jorge
J: Martina vieni subbito qui... Martina conto fino a tre... Martina non la passerai liscia. Vieni qui ho detto!

Col cazzo che mi ascolta. È solo una troietta viziata che non sa nemmeno cosa fare dopo il liceo.
Entrano le ragazze e i ragazzi vedo Martina con Mercedes parlare felici. Chissà che si stanno dicendo.
J: stoessel lambre in classe subbito!
Entrano e Martina mi lancia uno sguardo assassino (?)
J: allora compito a sorpresa ragazzi! Il compito è sul... corpo umano. Un argomento da medie. ... spero vi ricodiate qual cosa... buona fortuna!
Tutti commentano ma poco m'importa.

13.15
È suonata la Campanella dell ultima ora e con la mia Audi nera sfreccio e vicino al semaforo vedo Martina ad un certo punto una folata di vento fa alzare la minigonna della divisa. E noto che la mia erezione sta crescendo sempre di più.
J: hey piccola sali ti accompagno io a casa
M: no!
J: dai casa tua è lontana un kilometro e mezzo da qui con questo sole non puoi tornare dai sali!
M: ok! Ma non pensare che sia per te!
J:ok.

J: Martina mi dispiace per quello che ho fatto davvero. Per me sei importante. Perdonami.
M: si ti perdono ma non posso accettarlo un altra volta!
J: ok! Mmm come posso ringraziarti?
M: non so! Dimmelo tu!
J: vieni a casa mia verso le 20.00 dormi da me?
M: si è okey!
J: siamo arrivati piccola a dopo
M: grazie ciao.
E lì mi stampò un bacio veloce sulle labbra.
Dio quant' adoro quella ragazza!