ALICIA

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Miapov
Ero a casa,finalmente, nel mio rifugio,il posto in cui mi sarei sempre potuta nascondere dai pericoli e dalle difficoltà... ma basta soffermarsi a pensare... ho un appuntamento,cavoli,e con un ragazzo. Mi fu subito chiaro cosa fare: presi il telefono e digitai il numero in un secondo.
Una voce squillante mi rispose:
- Miaaa-
- Vitaa-
- come va?-
-bene tu?-
-più o meno... devo dirti una cosa... ma... puoi venire qui tra cinque minuti?-
- Si... ma dai... non tenermi sulle spine... qualcosa di grave? -
- no tranquilla ma vieni subito ti pregooo-
-okok arrivo- rispose e riattaccò
Ecco... lei era il mio secondo rifugio, sapevo che qualunque cosa mi fosse successa lei sarebbe stata sempre con me e non mi avrebbe abbandonata: ci conoscevamo da pochi anni ma da subito abbiamo avuto tantissimi punti in comune e ci capivamo con uno sguardo: insomma eravamo migliori amiche... ma non di quelle che devono condividere anche l'aria e neanche di quelle che si riempiono di mezzi cuoricini per far capire alla gente che sono BEST FRIENDS... e.neanche di quelle super gelose che non tollerano che l'amica esca anche con altre, noi eravamo l'una parte dell'altra e non ci servivano collanine stupide, o l'uscire sempre e SOLO noi due, noi potevamo anche essere a chilometri di distanza, ma nessun'altra ci avrebbe mai capite come ci capivamo noi due.
Un leggero picchiettare alla porta mi distolse dai miei pensieri e un sorriso brillante mi corse incontro; lei si che è bella, pensavo ogni volta che la vedevo: aveva dei bellissimi capelli biondi e degli occhioni azzurri da far invidia al mare; molti ci dicevano che eravamo uguali ma non potevamo essere più diverse: lei era timida e insicura, io ero più aperta e avevamo modi diversi di reagire alle situazioni... ma era proprio questo il bello!!!
- allora.... dimmi- mi disse con tono grave
- stasera ho un appuntamento e...-
- davvero? E con chi? - disse raggiante
- con un... ragazzo
- questo era ovvio
- ma... -risposi titubante
- capito... non sai che mettere- rispose arresa
- ma non è che non so che mettermi .... vorrei un consiglio- risposi praticamente a me stessa in quanto Alicia stava già con la testa nel mio armadio e stava cacciando un sacco di cose.
- allora... questo qui starebbe bene con quelle scarpe nere - mi disse porgendomi un vestitino rosso un po' sopra il ginocchio e indicando le mie ballerine.
- si,ma ho qualcos'altro in mente- risposi maliziosa e corsi in camera di mia madre; rovistai negli armadi e negli sgabuzzini finché trovai uno scatolo verde, andai in camera e lo aprii: un paio di bellissime scarpe nere con il tacco mi illuminò gli occhi; le mostrai ad Alicia che scoppiò a ridere.
- ma di chi sono?-
- della mamma ma non dirglielo- le dissi facendole l'occhiolino.
Rimase stupita ma subito scoppiò in una fragorosa risata ed io insieme a lei...
Mi vestii in fretta e mi truccai leggermente,o meglio, Alicia mi truccò con un lucidalabbra e un po' di mascara sugli occhi; Alicia era una ragazza che riusciva ad essere semplice e stilosa allo stesso tempo: le piacevano gli abiti delicati ma belli e non era mai truccata pesantemente.
Mi guardai allo specchio prima di uscire: il vestitino rosso sopra il ginocchio,i tacchi neri e il trucco mi facevano sembrare più grande e questo mi faceva sentire bene,felice e la mia immagine riflessa allo specchio lo dimostrava...
Uscimmo di casa dicendo a mia madre che sarei andata a cena da Alicia e che non sapevo quando mi sarei ritirata.
Lasciai Alicia appena girato l'angolo e io mi avviai verso la villa. L'aria era fresca e pulita e un senso di spensieratezza aleggiava intorno a me e in un attimo arrivai davanti al cancello d'entrata... e lo vidi: più bello che mai che mi sorrideva,con in mano un enorme mazzo di rose rosse. Avanzai il passo e in un attimo fui davanti a lui,che mi porse il mazzo; lo presi e sorrisi imbarazzata ma lui sembrò non cogliere il mio disagio...
- Sei bellissima- mi disse (frase banalissima ma sempre d'effetto)
- G-grazie- dissi io con le guance che mi andavano a fuoco.
Non riuscivo ancora a sostenere il suo sguardo profondo,autoritario,ma terribilmente attraente!! Quando lo vedevo sentivo i brividi corrermi lungo la spina dorsale: ma non era il classico innamoramento... era qualcosa di diverso... di più profondo... di più importante...
Scosso la testa per liberarmi da quei pensieri, incrociai il suo sguardo e i suoi occhi si incastrarono nei miei ed ecco che quella sensazione simile alla paura mi invase; distolsi lo sguardo,ma lui mi sollevò il viso fino a far incrociare ancora i nostri sguardi.
- che begli occhi...- mi disse guardandomi fin dentro l'anima - grandi e profondi- e dicendo questo si avvicinò pericolosamente e mi schioccò un sonoro bacio sulle labbra; una piccola parte di me diceva di stare attenta ma la restante maggioranza era totalmente attratta da quel suo modo di fare misterioso...
- Avrei un certo languorino- dissi sinceramente affamata
- Si,anche io,ti porto nella miglior pizzeria della città- disse Nico
E ci avviammo verso il centro della città,fermandoci ogni tanto ad incastrare gli occhi gli uni negli altri...
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Scusate,scusate,scusate...
Non ho potuto pubblicare prima perché non sono stata bene,ma ora sono qui a raccontarvi la mia storia!!!!
Vorrei chiedervi se vi va di dare un'occhiata al libro della mia cuginetta...
Si chiama "Sky and Love" di SummerRoby
Grazie in anticipo a tutti....
Non ci credo... quasi 300 visualizzazioni!!!
Vi adoro
Un bacione e... alla prossima!!!!

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