CAPITOLO:3

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"allora mi dici cosa ti sei combinata in faccia?" la sua voce non era piu dolce come prima,era più severa e dura.

"ma nulla mi sono semplicemente fatta un buco sotto il labbro è cosi difficile da capire?"mi asciugai la fronte ,ricoperta dal grasso delle macchine, con la pezza che portavo sempre nella tasca della salopette. Dopo aver abbracciato Drew sono corsa dentro a mettermi la salopette che uso di solito per lavorare, e da quando sono uscita dal bagno non fa altro che osservarmi. Chissà se si è accorto che è la stessa che usava lui quando lavorava qui con il padre. La sua voce riesce a penetrarmi fin sotto la pelle.

"Senti ma questa"prende parte del tessuto fra le dita "non è la mia?"era dietro di me e sentivo il suo sguardo sulla nuca.

"Si è la tua"risposi "quando vengo a dare una mano a Bobby non mi va di sporcami, soprattutto se dopo devo andare a lavoro" .Presi uno degli elastici che portavo al polso alzai i capelli riuscendomi a fare uno chignon disordinato.

"E ADESSO BASSA NON NE POSSO PiU' CI RINUNCIO!" le grida di Drew erano così forti da danneggiarmi gravemente l'udito. Mi girai con la fronte corrucciata.

"che ti prende?" lo guardai e mi accorsi del suo sguardo infuriato. Era diventato schizofrenico per caso ?

"cosa mi prende?cosa ti è preso a te ! Merda ma tu non sei la mia Teresa! Cos'hai fatto ai miei capelli castani.." una mano mi accarezza i capelli rasati, e il suo sguardo dapprima infuriato è diventato malinconico. Aveva ragione mi ero trasformata in un mostro, ma purtroppo ero io e quindi non ci poteva fare molto."Te l'ho detto Drew sono cambiate molte cose e questo" mi indicai facendo riferimento al mio cambiamento "non è nulla" Il suo sguardo si incatenò al mio, e mi fece uno di quei sorrisi fantastici.

"Sei sempre bellissima principessa" Le sue braccia si strinsero intorno alla mia vita.

"ti sporcherai di grasso se mi stringi così"risi e ricambia come potei l'abbraccio evitando di sporcarlo.

"Fanculo il grasso , fanculo le macchine .... Finalmente ti sto stringendo dopo tre fottuttisimi anni"era bellissimo riaverlo finalmente vicino a me. Dopo circa un ora e mezza decisi di cominciarmi a preparare per il lavoro, e a Drew ovviamente non andava bene.

"Tu lavori? Come hai solo sedici anni o sbaglio?" alzai gli occhi al cielo,era diventato più pesante di quanto non lo era già prima.

"Si io lavoro e già da due anni, quindi per favore non cominciare a rompere" lo guardai con lo sguardo da cucciolo impaurito, misto ad un pizzico di pietà. Si rilassò all'istante facendo rilassare tutti i muscoli della faccia. Continuò a guardarmi finche le risate di Bobby non mi fecero distogliere lo sguardo da Drew.Lo guardammo contemporaneamente.

"Scusate, ma non vi ho mai visti come coppia a voi due" Bobby si piegò in due dalle risate "Ma stranamente mi piacete un sacco insieme" seguito da Bobby cominciò a ridere anche Drew. Li guardai entrambi e mi accorsi che Drew era la fotocopia identica a quella di Bobby. Scuotendo la testa presi il casco con le chiavi e la mia borsa, e mi diressi alla moto,era tardi e fra meno di 10 minuti il mio turno sarebbe iniziato. Arrivai al locale in meno di cinque minuti,rischiando due volte di fare un incidente. Il locale si chiamava Sky,il cognome dei tre propretari,anche se non li ho mai visti ho sentito dire che sono tre gemelli. Corsi dentro ,era venerdì sera,il giorno in cui il locale straripava. Spinsi tutti coloro che mi si erano messi davanti. Per fortuna il locale ancora doveva riempirsi.

Vidi Ron che mi salutava alzando il braccio più che poteva per farsi notare,feci lo stesso anche io "Ehi Boom sbrigati che ho bisogno di un aiuto al bancone,le ordinazioni le sta prendendo Jenny" Feci un il segno di aver capito. Ron è l'unico simpatico qui, le ragazze sembrano che faccino a gara a chi la dà di più. "Boom" è il soprannome che mi ha voluto dare Ron,è il direttore del locale anche se è molto giovane, e mi paragona ad una esplosione, non ho ancora capito cosa intendesse quando me lo ha spiegato. Mi cambiai il più velocemente possibile mettendo le mie nike sudice per non sporcare le dr.martens ,con la maglia bianca da lavoro con lo stemma del locale e in fine un grembiulino cortissimo da sotto la pancia,e da sotto dei pantaloncini,che purtroppo facevano parte della divisa. Uscii fuori dagli spogliatoi, erano le 21:00 e il locale era già molto pieno e ci si poteva muovere a fatica. Raggiunsi Ron dietro al bancone, il quale non mi notò nemmeno.

"Ehi tu dammi un bicchierino di tequila-stronzo levati ci stavo prima io-vuoi un pugno nella palle?"la situazione stava degenerando e Ron non sapeva cosa fare, menomale che c'ero io.

"ADESSO BASTA!"urlai,era un locale non un mercato. Il locale cadde in un silenzio tombale,come sotto fondo una canzone che non avevo mai sentito"STATEVI CALMI E CHI SI VUOLE DARE A PUGNI NELLE PALLE LO PUO' FARE BENISSIMO FUORI"fulminai i due uomini che stavano per dare inizio ad una rissa "LO SANNO TUTTI CHE QUI AL SKY CHI COMINCIA UNA RISSA LO BUTTIAMO FUORI A CALCI NEL CULO!" urlai ogni singola parola così da farmi capire da tutti anche con la musica ad alto volume. Dei fischi cominciarono a risalire accompagnati da commenti di uomini ,di quanto fossi sexy arrabbiata,ed altre stupidate. Guardai Ron fiera di me stessa.

"Come farei io senza te Boom?" sorrisi e mi misi a lavorare

"Ah non lo so Ron, tu cerca di non farmi perdere le staffe e vedrai che starò sempre qua" la sua risata era sempre cosi allegra.

"E chi ti lascia andare?"una piccola risata mi sfuggianche a me,e fu strano, qualcosa mi rendeva felice, ero di buon umore, forse èstato l'arrivo di Drew, o forse no. Qualunque cosa sia era bello e leggeroa

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