Panem Forever

Capitolo 5 I Carri

Una volta arrivati ai dormitori tornai a dormire, poi verso le 20:30 facemmo cena e li conobbi il mentore: una donna sui 40 anni con i capelli biondi platino, una vincitrice del distretto 9.
La cena non è stata niente di così particolare da dover essere raccontata quindi passiamo oltre!

Secondo giorno a Capitol City. La nostra giornata sarà basata sulla cura esteriore, stasera c'è la presentazione dei tributi e dobbiamo apparire il più affascinanti possibile.

< Salve, sono Jessy. La tua nuova stilista>
"Jessy- La Stilista"; è così che si fa chiamare, è il suo marchio di fabbrica, sembra il nome di un film.
Jessy è una donna bassa e grassa, con le lentiggini e con il viso un po' calante sul lato destro. È brutta, davvero brutta! Per questo la soprannomineremo "Cessy".
Puoi ha quel suo vocione buffo, molto maschile.

"Cessy" mi fa posizionare su di un piedistallo, una sorta di piattaforma di metallo lucida. Appena i miei piedi sono al centro davanti a me compaiono linee luminose che come metri da sarta iniziano a prendere le misure del mio corpo.
Intanto "Cessy" mi spiega come saranno fatti i nostri vestiti.
< Per il distretto 9, il distretto della vegetazione e del raccolto, ho ideato degli abiti sensazionali! Avrete entrambi delle tonache fatte ta rami e radici verdi che strisceranno attorno ai vostri corpi cambiando forme e allungandosi per formare strascichi e decorazioni di ogni tipo, compresela comparsa di foglie e fiori. Potrei anche aggiungere qualche bacca!>

<Indossate i vestiti, ci sono i carri che vi aspettano!> ci incita la signora Trinket.
Io e Rose indossiamo una tonaca in maglia di ferro che in teoria ci dovrebbe proteggere dallo sfregamento dei rami. Al centro delle tonache è presente un bottone e ci viene detto di premerlo.
Tic.
Piccoli rami e radici iniziano a ricoprirci dal collo alla punta dei piedi per poi ingrandirsi.
Usciamo all esterno e la fresca aria primaverile mi raffredda le guance. Ci sono tutti gli altri tributi ma non mi è permesso conoscerli, potrò farlo solo durante le esercitazioni. Noto che gli altri hanno vestiti di stoffa colorati e alcuni modelli sono belli ma nessuno ha delle piane che gli strusciano sul corpo. Ci affrettiamo è saliamo sul nostro carro trainato da due cavalli neri e il portone che conduce alla piazza principale si apre per mostrare finalmente al mondo i 24 tributi dei prossimi Hunger Games. In ordine per distretto usciamo (prima il distretto 1, poi il 2, il 3...). La piazza è lunga , con al centro era fontana rettangolare che si estende per chilometri, sui due lati ci sono dei gradoni da cui milioni di capitolini ci guardano, ci squadrano ed esultano. Questo è il momento in cui gli sponsor iniziano a decidere chi aiutare. Io e Rose abbiamo deciso di rimanere a testa alta e di guardare avanti facendo finta di essere superiori a loro.
Arrivati al cospetto del presidente Snow, il giovane e appena eletto presidente, lui incomincia a leggere un discorso sui Giorni Bui e su un paragone tra Capitol City è un cuore, poi ci augura dei "felici Hunger Games e poi torniamo ai dormitori... Non vi parlerò di cosa è successo, nei dettagli, durante il ritorno poiché molto probabilmente vi annoierei...