Capitolo 4

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Pov. Annika

Ero rimasta indietro rispetto alle ragazze. Non so come ma mi ero fermata vicino ad un muro perchè avevo una sensazione strana. Di disagio per la precisione. Mi sento strana, come se non fossi più io. La testa cerca di ordinare alle mie gambe di muovermi ma loro non si muovono. Non riesco a capire cosa mi blocca. Sento dei passi dietro di me, solo a quel punto sento come se quella strana forza mi lasciasse libero controllo. Mi giro e vedo Luke, cammina a passo svelto ma appena mi vede rallenta fino a fermarsi davanti a me.

"Annika! Che ci fai qui da sola a quest'ora?" Mi chiede visibilmente preoccupato. O mamma! E ora cosa gli dico. Mi prenderebbe per pazza se gli dicessi quello che mi è successo.

"Ehm.. Mi sono distratta un attimo per guardare fuori dalla finestra e ora non trovo più le mie amiche." Non è tutta la verità ma almeno la metà si.

"Ah!! Penso di averle viste che andavano verso i bagni delle ragazze! Se vuoi ti accompagno." Mi dice gentilmente.

"Ok. Grazie." E detto questo ci incamminiamo.

"Sono arrivata." Dico.

"Vedo. Allora alla prossima." Risponde andandosene dopo aver fatto un cenno con la mano che io ricambio con un sorriso. Appena entro in bagno vedo Claire che mi salta addosso piangendo.

"Ehi ehi!!! Mica sono morta!! Sono solo rimasta indietro! Non preoccupatevi non è successo niente!" Dico scoppiando a ridere.

"Ci hai fatto prendere un colpo scema!!" Mi urla Vì.

"Scusatemi.. Mi dispiace." Dico facendo la faccia da cucciola a cui nessuno può resistere.

"Ohhhh e va bene ti perdoniamo!!" Vengono ad abbracciarmi tutte e 3. Ora non mi resta che fare un bel bagno caldo e andare a letto.

"Stai attenta!!! Sei in grave pericolo!!" Ma che diamine???!!!

"Ragazze avete sentito la voce?" Chiedo allarmata.

"Quale voce?" Mi chiede Clarisse.

"Davvero non l'avete sentita?" Chiedo ancora più spaventata.

"Anni penso che tu dovresti andare a dormire. Forse te la sei immaginata. Sei stanca morta, hai 2 occhiaie da far paura." Mi risponde Claire.

"Ok. Forse me la sono solo immaginata." Dico alle altre ma soprattutto a me stessa. Dopo essermi data una bella lavata, vado insieme alle altre fino alle scale che portano ai dormitori.

"Allora ci si vede domani mattina a colazione! Buonanotte!" Dicono Claire e Vì.

"Buonanotte ragazze!" Diciamo io e Clarisse. Andiamo nel nostro dormitorio, ci sistemiamo sotto le coperte e io dopo neanche 5 minuti entro nel mondo dei sogni. Ma comincio a sognare cose orribili. Visioni di catastrofi, incidenti, morti. Inizio a sudare freddo e a piangere, ma non riesco a svegliarmi.

Pov. Clarisse

Ho da poco chiuso gli occhi quando sento Annika che parla nel sonno.

"Ti prego basta!! Non fargli del male! Smettila! Non distruggere tutto!" Sussurra lei. Io in un primo momento lascio correre, ma poi inizia a piangere, urla, o cavolo adesso sveglierà tutti. Mi alzo di scatto buttandomi a capofitto sul suo letto e lei appena sente il botto che faccio appena atterro sul suo materasso spalanca gli occhi.

"Mio dio!! Annika!!! Stai bene??" Le chiedo in preda all'ansia. Sembra spaventata, terrorizzata anzi, da quello che ha sognato. Appena vede che ci sono io davanti a lei mi abbraccia e mi dice di stringerla forte e di non lasciarla andare per nessun motivo.

"Ti prego calmati.. Stai tranquilla.. Ormai è passata.. Che ne dici se ti porto in bagno a darti una sciacquata al viso?" Le dico come farebbe una mamma con una figlia. Lei annuisce e io la aiuto ad alzarsi e a mettersi la vestaglia. Santo cielo non riesce nemmeno a stare in piedi dalla paura che le è presa. Arriviamo ai bagni e le faccio lavare il viso con l'acqua calda, dopodiché la faccio sedere per terra.

"Anni, che cosa hai sognato da spaventarti tanto? Ti va di raccontarmelo?" Le chiedo nel modo più tranquillo possibile.

"Non è stato un sogno, ma l'incubo peggiore della mia vita. Mi sono ritrovata a dover guardare ogni tipo di disastro, incidente o morte senza poter fare niente. Mi sentivo impotente. Non potevo fare nulla per aiutare quelle povere persone. Ma sapevo chi era che provocava tutti quegli orrori." Disse con le lacrime agli occhi.

"E chi era?" Chiesi io spaventata. Lei assunse uno sguardo serio e prese un bel respiro.

"Era Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. C'era lui dietro tutte quelle tragedie, e anche dietro quella dei miei genitori che per poco non finivano ammazzati." Era arrabbiata e spaventata allo stesso tempo. La potevo capire dato che quel mostro aveva tentato di ucciderle i genitori.

"E non ti ho detto una cosa." Mi dice.

"Che cosa?" Le chiedo.

"Quando non mi avete vista arrivare nel bagno, non era perché mi ero distratta, ma perché qualcosa mi ha costretta a fermarmi! Non so cosa fosse, ma solo quando è arrivato Hemmings sono riuscita a muovermi di nuovo. Era come se qualcosa avesse preso il controllo del mio corpo." Mi dice. Io sono spaventata.

"E perchè non l'hai detto prima?" Le chiedo un pò arrabbiata.

"Perché pensavo che mi avreste presa per pazza." Mi dice per poi abbassare il viso. Io istintivamente l'abbraccio e lei ricambia.

"Ora sarà meglio andare a dormire prima che passi la McGranitt. Ti ricordo che stasera è di ronda e non è molto magnanima con chi è fuori dal letto oltre il coprifuoco." Le dico.

"Si. Andiamo." Parli del diavolo e spuntano le corna. Nel corridoio per andare nei dormitori incontriamo la prof.

"Ragazze che ci fate ancora in piedi dopo il coprifuoco?" Ci chiede con tranquillità spaventosa.

" Professoressa ci scusi." Comincio. "Ma Annika si è sentita male, e visto che ero l'unica che ancora non aveva preso sonno non volevo recare disturbo alle nostre compagne di stanza." Finisco.

"Oh. Capisco. Beh allora non c'è nessun problema. Lei signorina Porter sta meglio?" Le chiede gentilmente.

"Si professoressa. Ora sto meglio." Risponde Anni con un sorriso.

"Bene. Ora andate a letto ragazze che domani sarete impegnate tutto il giorno. Buonanotte." E detto questo si allontana.

"Wow. Brava." Mi dice Annika dandomi un pugnetto sulla spalla.

"Brava un corno. La prossima volta non potremo essere così fortunate! Pensa se incontravamo Piton." Le dico irritata.

"Dai ora scappiamo a dormire."

"Ok." Arriviamo nel dormitorio e ci mettiamo a dormire. Domani dovremo ricominciare con gli studi e dobbiamo essere riposate e cariche. Ma chissà cos'era quella strana forza che aveva bloccato Annika. Penso che ne dovremo parlare con Claire e Vì per sapere cosa ne pensano di questa faccenda.

Pov. Annika

Menomale che c'è Clarisse a sostenermi. Però non le ho detto della voce che ho sentito nei bagni. Chissà di chi era. E poi cosa voleva dire con il fatto che devo stare attenta e che sono in grave pericolo. Boh..

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