ROYAL CHANGES

CAPITOLO 4

La serata speciale con Allan era alle porte e io non avevo la minima idea di cosa mettermi, avevo ancora tutti i vestiti nelle valigie e non avevo abiti sexy o perlomeno decenti da mettere.
Cazzo. E io che volevo che questa fosse una serata speciale...
Mi misi a disfare bruscamente tutte le valigie in cerca dell'abito giusto, sparpagliando tutti i vestiti in giro per la camera.
Ad un tratto entrò Spencer che vedendomi così agitata restò un attimo imbambolato, lo guardai come per chiedere aiuto e lui, come se avesse capito, mi aiutò.
Gli spiegai il problema e lui mi comprese all'istante.
Dopo aver cercato in ogni mia valigia ero allo stremo, volevo sotterrarmi, non avevo nulla... Nulla !
"Senti perché non andiamo in un negozio qui vicino ? è appena fuori dal campus" mi disse interrompendo il silenzio che incombeva nella stanza e nei miei pensiri.
"Non penso che sia una buona idea uscire dal campus a questa ora" risposi scoraggiata.
"sono solo le sette e trenta, io conosco questo posto e dintorni come le mie tasche" dopo qualche secondo di esitazione riprese dicendo "Dai non c'è niente da perdere."
Aveva ragione, che avevo da perdere ? Aspetta...No no e poi no ! Allan mi conosceva bene, sapeva che non avevo molte pretese, non avrebbe mai fatto caso all'abito, Allan non era per niente pignolo.
"No Spencer, Allan mi conosce bene sa che non sono una ragazza dai gusti complicati. Metterò questo vestito di raso bianco" dissi autoritaria.
"No." Sentii dire dalle sue labbra
come ? No ? nessuno mi aveva mai detto di no prima d'ora !
"Scusa come hai detto ?!" Dissi incredula.
"Senti Allan sarà pure il ragazzo che hai detto tu, ma non credi che sarebbe contento di vederti felice ?"
"Beh veramente..."
"È questo il tuo problema Katherine, ti accontenti, ma perché ?! Quando puoi avere di più ?!"
Già è vero mi accontento sempre...
"Senti capisco che forse non te ne vuoi andare da qui...allora seguimi..."
Mi prese per il polso e mi trascinò giù per le lunghe scalinate fino alla stanza 136, quando Spencer aprì la porta ne uscì una ragazza alta, con capelli di un castano chiaro e occhi verdi. Aveva un grosso brufolo in fronte, come un piccolo vulcano pronto ad esplodere e un piercing al labbro superiore.
"Silvana procurami un bel vestito per una serata speciale per questa ragazza.
" Come ? no, no, Nooo !!! Chissà che genere di vestito ha in mente sta qui ! non posso neanche immaginare cosa tirerà fuori dal suo armadio...
"No senti davvero non..." Cercai di dire, ma niente, ero come invisibile.
Ma sorprendentemente poco dopo ne uscì con uno splendido vestito nero, con un corpetto in pizzo e una cintura blu incorporata. Spencer mi spiegò che non era un vestito di Silvana ma era semplicemente una sua creazione, eh si attiva la stilista.
Dopo un semplice grazie e un immediato saluto, tornammo in camera e decisi di indossare una giacchetta grigia e una borsetta rossa.
La prima per non mettere tanto in evidenza la scollatura sulla schiena, la seconda invece la scelsi per spezzare un po'.
Passarono solo 10 minuti e Allan arrivò con la sua grande macchina nera, adoravo quella macchina, in giro tra i ragazzi non si vedeva spesso una Porsche nera.
Poco dopo suonò due volte il clacson come era di sua abitudine fare, scesi la lunga scalinata fino nell'atrio, mi sistemai il vestito e i capelli, infine salii in macchina.
"Wow...non ti ho mai vista così...cioè...Wow" disse arrossendo.
"grazie" risposi con un filo di voce, poco dopo partimmo.
La serata fu tranquilla, tutte coccole tenerezze, era un ristorante bellissimo con 1000 candele intorno al nostro tavolo e la luce della luna brillava negli occhi di Allan.
Allan per la serata speciale aveva in mente anche di portarmi in spiaggia, e così fece.
Una volta arrivati su quest'ultima camminiamo a lungo e ora...il blu del mare, mi invade ed è come un'oasi di pace e di bellezza.