Capitolo 2.

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8:30
La sveglia suona come da programma.
La spengo e mi riaddormento.
La mamma urla dalla cucina e penso solo a quanto puó essere fastidioso.
Non intendo mettermi fretta,certo arrivare tardi il primo giorno di scuola non fa bella figura ma ho bisogno comunque dei miei tempi.
Sono sempre stata una ragazza che sulla scuola non aveva una buona faccia: non mi interessava! Non volevo pensare al mio futuro,sinceramente anche se è una teoria molto sbagliata e ne sono consapevole,volevo vivere la mia adolescenza in un altro modo,senza insegnanti che ti rompono il cazzo e ti impongano ció che devi fare come se potessero,faccio quello che voglio è questo uno dei punti.

Mi inizio a lavare,poi mi avvio verso la camera e mi vesto,metto un filo di mascara e fondotinta,prendo lo zaino ed esco.
Durante il tragitto tiro fuori una sigaretta per calmarmi,ma la butto subito e ritiro il pacco nella tasca del giacchetto,e al suo posto metto in bocca una gomma.
La scuola non è molto lontana,infatti con 10 minuti ci arrivo.
Mi fermo di scatto davanti al cancello principale,tutti erano ancora fuori,io non sono riuscita a varcare quella soglia e tutto ad un tratto suona la campanella,un ammasso di persone si aggruppano verso l'entrata e io rimango fuori.
Volevo andarmene,ma non potevo farlo proprio oggi.

Mi incamminai verso la porta,ormai ero rimasta solo io,ma qualcosa infiló la sua mano nella tasca della giacca,meglio dire...qualcuno!
Vidi solo l'immagine di una mano che tira fuori una sigaretta per mettersela nella tasca dei pantaloni,riconobbi quelle mani...Matty.

"Miss Italia..."
Ancora quel nomee!
"Sconosciuto..." Replicai.
"Tranquillizzati dai" disse dolcemente
"Ma sono tranquilla" no non è vero.
"No non è vero" replicò lui
Ecco appunto.Aveva ragione.
"Ok sto semplicemente morendo" dissi
"Voglio davvero cambiare le cose,avere degli amici e..." Mi fermai...
"Scusa lascia stare" aggiunsi
"No,nono,mi piace sentirti parlare,ora mantieni la calma e varca quella porta,vuoi che ti accompagno al primo corso?"
Perchè no?
"Ehm..." Balbettai un attimo
"Si dai." Finì la frase
Lui mi sorrise abbassando lo sguardo per poi rialzarlo e guardando i miei occhi.
Wow.
No Naomi basta.

Entrammo nella scuola,mi accompagnó in segreteria a prendere il foglio con i corsi
"Ehi tu dovresti essere in classe tesoro!" Esclamó una signora bionda,avrà avuto 52 anni ad occhi e croce,la bidella,era la bidella
"Tranquilla signora Ross,dovevo aiutare un'amica"
Un'amica,ha veramente detto UN'AMICA.Per lui sono un'amica,non ne avevo mai avuto uno io invece.
Una volta preso il modulo scendemmo le scale e confrontammo i nostri corsi
"Storia entrambi!" Disse lui,sembrava felice.
"Bene,mi ci porti tu vero?" Dissi preoccupata.
"Certo,mica ti mollo qua"
Sorrisi timidamente. Cosa? Timidamente? Cosa sta accandendo mamma mia.
Entrammo nell'aula,lui per primo.
"Signor Blue,ha fatto tardi!"
Disse il professore.
"Scusi prof. Lei è Naomi è la ragazza nuova." Rispose.Cercó di deviare argomento hahahahah.
"Salve!" Mi inoltrai io nella conversazione.
"Uh miss..." Stava per dire il mio cognome,ma sentì "Italia" uscire dalla bocca di Matty sorridendomi,stavo ridendo anche io stranamente.
"Miss...De Santis,benvenuta fra noi! Si puó sedere lì" mi indicó un banco,giardacaso vicino a quello di Matty.
Mi sedetti "grazie" risposi gentilelmente.
Mi mostrai più sicura di me stessa in caso qualcuno volesse parlarmi.
Notai una ragazza davanti a me,la figura aveva lunghi capelli rossi legati da un elastico che teneva in se una treccia a dir poco bellissima e una maglietta bianca,era girata di spalle.

Finì la prima lezione di storia,stavo riponendo i libri nella borsa quando la ragazza di fronte a me posizionar sue mani sui libri come per evitare di amdate via.
"Ehi bella mora!" Mi sorrise
"Ehi!" Dissi io con un sorriso enorme: mi aveva rivolto la parola.
A vederla meglio era molto bella,bel fisico e gli occhi azzurri,trucco pesante sugli occhi per valorizzarne il colore.
"Sono contenta!" Disse lei
"Di cosa?" Chiesi confusa
"Che tu sia qui!" Esclamó. Cosa dovevo dire ora? Mi limitai a guardarla sorridente.Ero davvero felice.
"Ora saremo amiche,avrai bisogno di un'amica e tu sei così bella,mi hai fatto una buona impressione moretta" aggiunse.
"Hahahha grazie mille,ne sono davvero felice,tanto. E comunque,sei bella anche tu rossa!" Finì così la conversazione,si incamminó verso l'uscita dell'aula ma la rividi tornare indietro : "ci vediamo domani all'entrata,ti aspetto"
"Certamente!" Dissi io.
La vidi simile a me,molto simile a me?poteva essere una mia impressione magari,ma volevo assolutamente conoscerla meglio.

Il primo giorno di scuola era andato alla grande,la paura era subito passata,era merito anche di Matty,a proposito,mi stava aspettando all'uscita:
"Ehi,ti aspettavo,com'è andata?" Mi chiese
"Benissimo,mi sono fatta un'amica,si chiama...aspetta....il nome,non me l'ha detto,comunque mi aspetta domani davanti l'entrata."
"Bene,semmai se la vedo la riconosco." Disse
" si magari." Aggiunsi
"Semmai,beh...possiamo andare insieme a scuola domani,che ne dici?"
Mi chiese.
Cosa gli dico? Io voglio,quindi lo faccio.
"Certo,si va bene,grazie!" Sorrisi
Lui alzó lo sguardo di colpo "bene passo per le 8:30,scusa ma ho bisogno di dormire" e rise
A quell'affermazione sorrisi,la pensava come me,come se fossimo in contatto.
"Ciao miss Italia" mi diede un bacio sua guancia e scappó.
"NAOMIII" gli gridai.
"Lo soo scemaa" gridó dall'altra parte della strada ridendo.
Ma qualcosa mi venne in mente:
"Non sai nemmeno dove abito!"
"Si invece rilassati" scoppió a ridere
E mi aggiunsi alle risate anche io.

Proprio una bella giornata.
Da non dimenticare,e sarà solo la prima di tante.

"Buonanotte Naomi,dormi bene."

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