Anche oggi bisognava andare a scuola...
Uscì di casa e mi incamminai per il marciapiede,sentivo qualcuno camminarmi dietro,chi poteva essere...Matty,deve per forza attraversare casa mia per andare a scuola...mi salutó
-allora come stai?- mi chiese
Come sto? Beh mia madre ha sempre da urlarmi contro,mio padre non si fa vedere e mia madre sta male forse per quello o è caduta semplicemente in depressione.
Sinceramente non so come sto.
-bene.-seppi rispondere con un sorriso falso
-si certo...cosa è successo?- aggiunse
Come cazzo fa?
Beh non è che avessi uno dei miei sorrisi falsi migliori,forse questa mattina ho sbagliato sorriso,dovevo sceglierne un altro.
-sembra che mia madre sia caduta in depressione,io non so che pensare perchè mio padre non torna a casa da molto e lei afferma che ultimamente ha tanto lavoro da svolgere ma sappiamo entrambi che non sono stupida.- dissiPurtroppo in certi momenti è difficile per me non piangere perchè sono fatta così,ma minacciai alle mie lacrime di non scendere ma una fece la ribelle,cazzo.
-ehi no,finchè non ti danno spiegazione non credo sia un tuo problema.- mi disse
Lui è uno molto semplice,non si interessa a molte cose e avvolte non gli da peso,anche io sono cosi,ma non lo sono quando i fatti mi colpiscono personalmente.
Sono circa 4 se non 5 mesi che sono qui ormai,e quando finalmente non stavo pensando più a nulla,mi ritocca infilarmi dentro i casini...Eravamo a circa 2 metri da scuola e mi salutó lì.
Così distante mi misi a ridere.
Ma non mi abbracció neanche,si limitó a sulutarmi normalmente.
Bah.
Mi diressi verso Mandy,mentre Matty andó verso il gruppo dei suoi amici,la abbracciai e ci misimo a parlare
-senti ma...- inizió a dire
Ecco ora cosa vuole sapere?
-con Matty?- mi misi a ridere
Era come se sapevo già cosa volesse chiedermi.
-oh nulla,assolutamente.- dissi accompagnata da una risatina
-ma è fidanzato?- mi chiese
Queste sue domande erano sospette
-no.- risposi confusa
Vidi un sorriso spuntargli sulla faccia
Oh no.
-non ti piacerà vero?- dissi sorpresa
Non avrei mai pensato che a una come lei potesse piacere così un ragazzo del tutto diverso da lei.Lei alla mia domanda annuì sorridente e mi abbracció.
Non sapevo cosa dire,mi sono sentita male per un attimo.
Stavo pensando solo a come poteva essere se loro due fossero insieme,insomma la mia amicizia con Matty sarebbe andata a puttane e per quanto tenessi a Mandy non so come reagire a questa situazione,è come se mi desse fastidio non so neanche il perché,però non voglio che la mia migliore amica stia male per questa storia.Ero stata troppo colpita dalla notizia,perché mi ostino a pensarci?
Infatti passai le ore successive a pesare alla stessa cosa,non ce la facevo più,matematica mi stava uccidendo,non la capisco già di mio poi mi faccio distrarre da altre cazzate è ancora peggio.
Così chiusi tutto ed uscì dalla classe
-signorina De Santis...-
Mi girai sbuffando e uscì,non mi interessa,ero stanca e continuare a sentire quel razza di insegnante peggiorava le cose...
-signorinaa De Santis dal presidee!- mi richiamò infuriato il professore
Ma non lo ascoltai,così uscì dalla classe fino ad arrivare al cortile della scuola,stava piovendo quindi rimasi dentro fino a quando sentì un auto parlante:
-la signorina De Santis è pregata di avviarsi verso la presidenza-
Cazzo.Sono nei guai per caso?Mi avviai verso l'ufficio della preside e con un sospiro entrai
-buongiorno.- dissi
-De Santis,prego...-mi fece sedere
-allora cos'è questa storia di uscire dalla classe senza permesso?- aggiunse molto tranquillamente
-vede,ero molto stanca non mi sentivo bene,ha presente quando inizia a girarle la testa improvvisamente? È come se dovevo andare a prendere un po' d'aria...- dissi serenamenteLo so non era vero,ma cosa dovevo raccontarle per pararmi il culo?
-bene,ok capisco la gravità della situazione,solo le chiedo di avvertire il professore la prossima volta.- mi disse
-lo farò- aggiunsi io
Mi alzai dalla sedia e chiusi la porta alle mie spalle,era giusto l'ora di ricreazione così vidi tutti avviarsi verso la sala mensa,mentre io tornavo nel cortile doveva aver finito di piovere, almeno spero.
Stavo scendendo le scale quando sentì il mio nome uscire dalla bocca di un ragazzo,non sapevo chi era così nascosta dietro le scale mi concentrai sulla conversazione:
-cosa ci fai sempre con Naomi,non servono le ragazza capitano! Può essere quello che vuoi ma devi concentrarti su altre cose se no dovremmo prendere provvedimenti sul cambio di capitano,abbiamo una partita sabato,riprenditi cazzo!-
Da cosa si deve riprendere scusa?
-ma si,io che vado dietro ad una come quella,l'ho conosciuta per caso ma non mi interessa,dai ma l'avete vista.-
Riconobbi subito la voce del ragazzo che affermò questa frase...Matty non aveva paura di dire le cose a quanto pare,la cosa che mi fa rabbia era averle detta alle mie spalle.
Per lui era più importante accontentare i suoi amici per un ruolo da capitano...bene,ora posso dire che mi sento veramente bene,ma vaffanculo!
Questo era quello che pensava veramente di me...e posso giurare che mi ha davvero fatto male!
Non potevo evitare di piangere.
-cazzo....- esclamai tra me e me senza attirare l'attenzione di nessuno
Per andare fuori dovevo per forza passargli accanto così in velocità mi asciugai gli occhi mi misi il cappuccio e corsi verso il cortile senza farmi notare,ma avevo avvertito il suo sguardo su di me,l'ultima cosa che volevo era che venisse da me quindi lo evitai per il resto della giornata.
Alla fine delle lezioni salutai al volo Mandy...
-hai tutto il trucco sbavato,cosa è successo?- disse preoccupata
-oh nulla- mentì
Così presi e me ne andai via,vidi Matty vicino al cancello,dovevo pur uscire da scuola e non c'era altro modo e mi affrettai a passargli accanto senza dare nell'occhio
-ehi,ti stavo aspettando! Ti accompagno a casa?-
Mi sentì dire alle mie spalle.
Ero così arrabbiata con lui....
-no.- dissi seccamente
-ehi stai bene?- mi domandò lui
Non avevo il coraggio neanche di guardarlo in faccia
-non dovresti parlare con me eh...- e me ne andai
Non smettevo di piangere così arrivata a casa vidi mia madre e mi buttai fra le sue braccia,avevo bisogno di lei adesso.
-piccola che succede?- mi chiese
-sono stanca mamma.-
-di cosa?-
-della gente falsa!- esclamai
-qualsiasi cosa è successa con chiunque,si risolve sia da un aiuto da parte sue e tuo anche.- mi rassicuròNon lo aveva mai fatto e mi sembrava ovvio che ci doveva lavorare su na un suo abbraccio mi bastava.
Subito dopo vidi rientrare mio padre,sarà più di un giorno che non lo vedo...
Appena entrò mi immobilizzai alla sua presenza ma mai quanto mia madre,sembrava stupita
-dove sei stato eh?- gli urlai contro avvicinandomi
-amore,mi lasci parlare con tua madre?- mi disse
-oh certo,vai ma stai attento ok?- gli dissi piano
Lui annuì e me me corsi in camera miaDopo neanche 5 minuti iniziai a sentire della urla,non capivo bene cosa si dicevo,ma stavano discutendo e anche forte.
Ma ero stanca di sentirli gridare quindi presi il telefono e misi la musica tramite le cuffiette in modo da poterla sentire solo io.Ma in quel lasso di tempo ricevetti un messaggio:
-cosa ti è successo oggi?-
Fermi tutti,tanto non gli interessa o almeno così dice lui,quindi perché sprecare forze con uno che ti ha solo presa in giro o almeno questa è ma dimostrazione che mi ha dato.Non gli rispondo e chiudo gli occhi in attesa che tutta questa situazione di merda si calmi...
Ehiehiehii,nuovo capitolo.
spero tanto che vi piaccia...
||Baci,Sara🎀||
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Revolution.
RomansaNaomi,una ragazza a modo suo,quasi sempre menefreghista,ma sensibile. La sua paura e il suo comportamento sono frutto sella falsità della gente. È costretta a viaggiare per il mondo fino a stabilirsi in quella cittadina dove conoscerà nuove cose,nuo...