I love you, do you do it too?

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Il medesimo concerto della band australiana 5 Seconds of Summer era quasi finito. Manca solo una canzone.
Try Hard.
Non la cantavano mai ai concerti, ma quella volta decisero di farlo.
" It's obvious,
She's so out of reach, and I'm finding it hard
'Cause she makes me feel, makes me feel-"
Luke stava cantando l'ultimo ritornello dell'ultima canzone della serata, mentre la voce di Michael l'accompagnava, ma..dov'era Calum?
Luke si girò, continuando a cantare, alla ricerca dell'amico, che gli si parò davanti sorprendendolo e cantando nello stesso microfono del biondo.
Le loro labbra erano vicinissime e Luke non riusciva a distogliere lo sguardo dal moro, che gli sorrideva armoniosamente.
Il biondo arrossì leggermente e smise di cantare per un arco di tempo non ben definito, guadagnandosi uno sguardo confuso e preoccupato dai tre amici.
Come dopo essersi svegliato da uno stato di trance, Luke cantò le ultime strofe della canzone.
" -That she makes me think, makes me think,
That I try, that I try, that I'm trying too hard again

'Cause I'm trying too hard again."

Finirono la canzone e Ashton lasciò la sua postazione per raggiungere gli altri membri del gruppo e fare un inchino davanti a centinaia di fan.
Mentre Ash lanciava le ultime bacchette al pubblico, Luke sgattaiolò dietro le quinte, le guance ancora in fiamme e il cuore che batteva ad una velocitá e ad una forza impressionante contro il petto.
Si diresse direttamente dentro il tour-bus e si chiuse in bagno, strisciando contro la superficie di legno, fino a toccare il pavimento freddo.
Si passò, freneticamente,una mano tra i capelli, mentre cercava di respirare a fondo e regolarizzare il battito cardiaco.
Sentì bussare alla porta, mentre una voce ovattata giungeva dalla parte opposta della porta.
-Luke, stai bene?
Il biondo si alzò e aprì la porta a Calum, che lo guardava preoccupato.
-Si, sto bene. Perchè?
-Ti sei comportato in modo strano durante l'ultimo ritornello, sei sicuro di stare bene? Sai che a me puoi dire tutto..

Oh, certo, posso dirti pure che vorrei baciarti ogni volta che stai vicino a me?

-Posso entrare? Chiese il moro, interrompendo i pensierini sarcastici di Luke.
Il biondo lo guardò accigliato.
-In bagno? Non potremmo andare in uno dei box-letto?
-Nah, il bagno è un posticino confortante dove puoi aprire la mente e rilassarti con il dolce suono dell'acqua dello scarico, che corre lungo il buco del cesso. Restiamo qui..
Disse Calum convinto, facendo ridacchiare il biondo, che si spostò, in modo da far entrare l'amico.
Si sedettero a terra, uno di fronte all'altro, a fissarsi.
Luke si sentiva leggermente in imbarazzo e Calum sembrò notarlo.
-Cos'è che ti turba tanto, Luke? Sei come...perso, ultimamente.
-È solo stanchezza.
Calum strisciò verso di lui, mettendosi davanti a Luke, che stava guardando a terra senza accorgersene.
Calum poggiò due sita sotto il suo mento, costringendo il biondo a guardarlo.
Erano tanto vicini, che i nasi si sfioravano leggermente e questo fece arrossire, ancora una volta, Luke.
Calum sorrise compiaciuto.
-Oh, allora so che cosa ti turba.
Il biondo guardò confuso Calum, che si stava avvicinando pericolosamente al suo viso.
Il fiato caldo del ragazzo dalla pelle ambrata solleticava il viso del ragazzo pallido, che aveva iniziato a respirare freneticamente.
D'un tratto, Calum poggiò le labbra carnose, su quelle sottili di Luke, sentendo il contatto col piercing freddo del biondo sulla sua bocca.
La cosa lo fece sorridere, mentre chiedeva "l'accesso" a Luke che, dopo essersi irrigidito per un piccolo lasso di tempo, si era completamente rilassato e ringraziò di essere seduto, perchè le gambe si stavano completamente sciogliendo.
Calum poggiò una mano sul viso pallido del biondo, mentre la sua lingua danzava lentamente con quella dell'altro.
Luke, dal canto suo, rimase fermo, beandosi di quella dimostrazione d'amore che nessuno era mai riuscito a dargli. Sentiva una strana sensazione allo stomaco, era quasi piacevole e fastidiosa allo stesso momento.
Calum si staccò lentamente dal biondo, che aveva le labbra lucide e gonfie e un'espressione delusa sul volto.
Il moro iniziò a ridere.
-Perchè ridi? Chiese innocentemente Luke.
-Sei così carino, quando fai quella faccia. Sorrise e si morse il labbro.
D'istinto, e senza alcuna esitazione, iniziò a dare leggeri baci lungo il collo di Luke.
Quest'ultimo portò la testa all'indietro involontariamente, lasciando più spazio libero a Calum, che si era fermato su un punto del collo -non molto distante dalla calvicola- e aveva iniziato a mordicchiarlo.
-Calum.. Ansimò Luke.
Il ragazzo dalla pelle ambrata, continuò il suo "lavoretto" sul collo del biondo, mentre le mani correvano lungo il suo petto, fino ad arrivare all'orlo della maglia nera del più piccolo.
Staccò le labbra dal collo bianco come il latte e cercò una conferma nel viso di Luke, che annuì lentamente.
Calum gli tolse la maglia, velocemente, mentre un segno violaceo prendeva spazio sul collo di Luke.
Si avvicinò al suo orecchio è sussurrò: -Voglio che tu mi levi la maglia.
Luke iniziò a muovere, timidamente, le mani lungo il busto di Calum e gli tolse la maglia ad una velocitá che lo sorprese.
Calum sorrise compiaciuto e prese le mani delicate dell'altro, portandole sulla sua cintura.
-Bene, adesso i pantaloni.
Luke lo guardò un attimo, prima di iniziare a maneggiare con la cintura dell'altro, che lo guardava con un'espressione mista tra il divertito e l'eccitato.
Quando slacciò la lunga striscia di pelle nera, Luke iniziò a far scivolare i pantaloni di Calum lungo le sue gambe muscolose. Sentì il proprio membro fargli male, per via della presenza dei boxers e dei jeans.
Calum si affrettò a levargli questi ultimi.
Riprese a baciarlo, questa volta con più passione, mentre spingeva, per il petto, Luke contro il pavimento e mettendosi a cavalcioni su di lui.
Li dividevano solo i boxers.
Calum si staccò velocemente e Luke rimase a guardarlo affascinato.
-Sei bellissimo. Si lasciò scappare.
Calum sorrise e disse una cosa che fece asciugare la gola di Luke.
-Ti amo.
Nel petto di Luke sembrò essere esplosa una bomba, che spargeva corandoli ovunque. Non era mai stato così felice in vita sua.
-Ti amo anche io.

Do you love me back? (Cake OS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora