Capitolo 3

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Salvatore mi mise una mano sulla bocca, per non far fuoriuscire la mia enorme emozione.
Gli chiesi immediatamente una foto.
Quando diamine mi ricapita di incontrare il mio idolo ?
Già, quando ?
Ci sono solo le fiere e i raduni e io non posso viaggiare poi così tanto.
Dopo avergli fatto i complimenti per il suo lavoro mi accorsi dell ' orario: otto meno cinque!
Dovevo correre più veloce del vento.
Salutai la bellezza davanti a me e, senza neanche considerare Lucas e Riccardo corsi fuori dal bar.

Arrivai in tempo per fortuna , poco dopo di me anche i miei amici.
Al suono della campanella entrò il prof e iniziò la lezione.
O meglio , la iniziò per i miei compagni, dato che io ero occupata a fare filmini mentali sul perché Salvatore, quel Salvatore , fosse venuto in una cittadina piccola come la mia.
Per lavoro ? Parenti ? Amici ?
I miei pensieri vennero distolti dalla voce del prof , che disse: "Ragazzi, salutate il vostro nuovo compagno."
Guardai verso la cattedra.
Quel ragazzo mi stava facendo l'occhiolino.
"Piacere, sono Salvatore Cinquegrana."

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