Capitolo 3

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Finalmente arrivò Camilla, con la mia uniforme.
«non ti ho trovata in camera di Theo, e lui mi ha detto che eri tornata nella nostra e beh, ecco ti ho preso l'uniforme.» disse porgendomela. «come mai te ne sei andata?» mi chiese, mentre mi guardava cambiarmi d'abito.
«niente, avevo voglia di sistemare la mia camera e... Avevo sonno. Sì. Sai, mi sono addormentata.» lei scoppiò a ridere, ma sembrava che se la fosse bevuta alla grande.
«ah, i segretari mi hanno dato anche l'orario delle lezioni. Pare che questo pomeriggio dobbiamo riunirci nella Sala Riunioni della scuola per il comitato accoglienza e le lezioni inizieranno domani.
Hanno detto anche che solo negli orari di lezione bisogna indossare le uniformi, vuol dire che la sera o il pomeriggio possiamo indossare i nostri abiti.»
«però, bello essere in questo college. Stasera che si fa?» chiesi saltando sul letto.
«andiamo nella discoteca del Campus, no? Così facciamo un po' di conoscenze. Io qui conosco solo te e Theo.» mi disse alzando le spalle.
«hai ragione. Beh, intanto che ne dici di decidere quale letto sarà il tuo? Perché non vedo l'ora di arredare questa camera vuota.» dissi stringendomi nelle spalle.
«il più lontano dalla vetrata. Odio quando mi sveglia il sole. Mi sveglio più tardi, no?» rise. A me invece piaceva dormire accanto alla finestra. Potevo guardare quello che accadeva nel parco. E amavo veder sorgere il sole.
«perfetto. Ehm, io ho portato un po' di roba da casa mia e mia madre me ne porterà altra domenica.» dissi mostrandole alcuni quadri che avrei appeso alle pareti e dei soprammobili che avevo sulla scrivania di camera mia. «in più ho portato anche un sacco di cuscini. Adoro i letti con tanti cuscini e... La Play Station, che si può connettere benissimo a questa gigantesca TV.» sorrisi, sperando che Cam apprezzasse il mio sforzo nello stringere il più possibile dei contatti con lei.
«grandioso!» disse cominciando a saltare da tutte le parti. «io non ci avevo pensato ma domenica farò portare della roba da mia madre anche da casa mia!»
Qualche ora dopo...
«Al, se vuoi ti aiuto a scegliere l'abito per la Sala Riunioni.» mi incoraggiò Cam.
«sì, perché no.» le risposi.
Lei aprì l'armadio dove avevo già sistemato tutti i miei vestiti.
«oh guarda che adorabile vestitino nero di pizzo!» disse mostrandomi il mio vestito preferito. Mi arrivava sotto al fondoschiena riuscendo a malapena a coprirlo, mi fasciava perfettamente il corpo ed era l'unico abito osé che avevo. Aveva anche uno scollo lungo la schiena.
«mh, okay.» risposi.
«e... Questi tacchi.» disse tirando fuori dei tacchi 12.
«ma sembra che io debba andare in discoteca, Cam.»
«lascia fare a me, Al. Vedrai i risultati.»
Anche se non molto convita sul mio abbigliamento andai al comitato d'accoglienza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2015 ⏰

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