L'attesa

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Oggi è il 21 giugno ed esco di casa per andare da Tommy, il mio migliore amico. Lì con lui ci sono come sempre Andrea e Diego.
Appena arrivato mi fanno molte domande, ma rispondo solo a qualcuna, non ne ho molta voglia.

L'unica persona a cui tengo è Tommaso, c'è sempre stato e di lui mi fido. Tutti gli altri sono troppo superficiali, mi cercano sempre tranne quando ho bisogno io.

Ultimamente non sto mai a casa, sono sempre a giocare a calcio con tutti loro e con il mio fratellino, Enrico.
Ah be, domani mi pare inizi il centro estivo, ma non me ne frega niente. Mio babbo mi ha praticamente obbligato, anche se è un centro parrocchiale e io non ho fatto neanche la confessione.

So già che passerò un altro mese come questo, con persone nuove ma vuote, mentre mi diverto solo calciando una palla.

A volte credo che un po' di affetto mi farebbe piacere, quello che solo mio babbo riesce a darmi. Purtroppo è separato, e mia mamma pretende che io e Enri passiamo da lei tre giorni a settimana, in centro-città. La compagnia che ho là è molto noiosa, fanno solo quello che dico io. Ogni volta sento la mancanza di Tommy, anche se non gliel'ho mai detto.

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