Lucrezia

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Mi sveglio per colpa di Enri, come sempre. La mattina qui in casa mia non è mai tranquilla, mio fratello scappa da tutte le parti e mio babbo deve andare al lavoro il prima possibile, solo io in questa famiglia ci metto 10 minuti per svegliarmi completamente.

Prendo i primi vestiti che mi capitano e me li metto, vado in bagno correndo per entrare prima di mio fratello, altrimenti arriveremo in ritardo di sicuro. Mi lavo i denti, faccia e torno in salotto. "Lori, vieni a fare colazione!"-"Babbo, te l'ho detto mille volte che la mattina non ho fame", evidentemente ha qualche problema nel capire le cose.

Sono le 7 e mezza, quindi prendo lo skate, un pallone in caso non ci fosse là ed esco di casa. Tommy è qui ad aspettarmi e insieme andiamo al centro. Enri verrà più tardi.

Appena arrivati andiamo in canonica, dove Maria, la coordinatrice del centro, ci sta aspettando per parlare di una cosa.
Siamo tra i primi quindi io e Lori, insieme a Leonardo e Giacomo andiamo a giocare a calcio. Di primo impatto sembrano simpatici, spero di averli in squadra con me.

Alle 8 ritorniamo dentro, manca solo una certa Lucrezia. Giacomo e Leo mi dicono che è molto strana, antipatica e che ha un occhio di vetro. Io e Tommy ci guardiamo stupiti, curiosi di vedere sta "mono-occhio".

Finalmente arriva, di primo impatto non sembra poi così male. Maria la saluta e lei senza neanche guardarsi attorno ricambia il saluto con una voce praticamente impercettibile.
Maria inizia a parlare:"Come stavo dicendo ai tuoi amici, anche voi educatori sarete divisi in squadre. Sarete 4 per squadra. Ora vi dirò con chi e in quale squadra sarete".

"Allora nella squadra gialla ci saranno Giacomo, Chiara, Andrea e Asia." Peccato, c'era Giacomo, ma spero comunque di stare con qualcun'altro che conosco.

"Nella squadra blu, ci saranno Tommaso- Perfavore perfavore fa che sia io con Tommy! Dio se mi stai ascoltando, mettimi con Tommy e vengo a messa tutte le domeniche! -Francesco,Sonia e... Bianca."

Ovviamente non sono con lui.. Almeno posso continuare a dormire la domenica mattina.

"Nella squadra rossa ci saranno Lorenzo- eccomi, spero di essere con Leo -Nicole, Lucrezia e Leonardo."

Beh, non è andata così male, anche se sono con il mono-occhio in squadra. Leo credo si metterà a piangere molto presto.

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Ho giocato a calcio per tutto il tempo libero, dicono di entrare per fare merenda. Passo dalla cucina per vedere cosa avremo mangiato, ma qualcuno ha appena fatto cadere un coltello con la Nutella sulla mia scarpa: "Mhm, scusami, io no-non volevo fa-farlo cadere sulle tue...- balbetta a bassa voce Lucrezia con un tono di voce bassissimo, "N-no, tra-tranquilla va...mhm...va tutto bene" rispondo io un po' in imbarazzo per quello che è appena successo. "Ah, comunque i-io sono Lorenzo, per gli amici Lori, se vuoi anche tu puoi chiamarmi così, però se non ti piace..." mi guarda con uno sguardo stupito, quasi come se fosse la prima volta che parla con una persona, "Io sono Lucrezia, ma puoi chiamarmi come vuoi...".
"E per gli amici?" rispondo subito. "Ehm, io no-non ho a-amici...".
La guardo male, non faccio in tempo a rispondere che qualcuno inizia a parlare:" Hei, Lori, ma dove ti eri cacciato? Ti sto cercando da 20 minuti buoni! Non dirmi che sei stato quà a parlare con la "Mono-occhio"!" urla Leo guardandomi male, "Chi? IO? Io non perdo tempo a parlare con gente così sfigata. Dai su, facciamo una partita a calcio" rispondo.

Vado via guardando Lucrezia che raccoglie il coltello da terra. Mi dispiace ma non potevo perdermi un amico appena conosciuto e che è in squadra con me. Lucrezia la potrò ""riconquistare"" più avanti, anche se mi dispiace tantissimo.

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