Capitolo 2: Posto sbagliato, momento sbagliato

12 1 0
                                    

Il sole era ormai calato e i tre ragazzi si stavano concedendo un pò di riposo, comodi nel retro del furgone. Avevano da poco lasciato l'autostrada a avevano intrapreso un'isolata stradina alberata, un posto desolato in mezzo al bosco, gli unici segni di civiltà erano qualche casetta di legno qua e la che costeggiavano la piccola stradina di montagna.

1:30, suonò la sveglia del telefono di Logan, era il momento di ripartire. Avevano deciso di continuare il viaggio di notte cosi da non trovare traffico lungo il tragitto che li aspettava.

Logan fu il primo a sentire la sveglia e ad alzarsi, Sam dopo di lui, Andrew era ancora immerso in un sonno profondo, i due ragazzi decisero di lasciarlo dormire.
Scesero dal furgone, con in dosso una felpa per il freddo era sopraggiunto quella notte. Non c'era nessuno che percorreva quella strada a quell'ora della notte e l'unico rumore che si sentiva erano i grilli nascosti nell'erba e gli ululati di qualche lupo in lontananza.

"Fa freddo sta notte" borbottò Sam strofinandosi le braccia per riscaldarsi.

Logan non disse una parola, era ancora mezzo addormentato ma non aveva alcuna intenzione di dormire.
Si accese una sigaretta mentre Sam, preoccupandosi di non fare rumore per non svegliare il fratello, prese dal furgone in caffè tiempido che aveva nello zaino.

"Ne vuoi un pò?" chiese a Logan;
"Si dai, grazie' gli rispose sbadigliando.

Buttò la cicca a terra e farfugliando qualcosa a bassa voce, si mise a sorseggare il suo caffè ormai quasi freddo.

"Salta su amico, ci aspetta ancora un lungo viaggio" disse Logan.

Senza aggiungere altro salirono sul vecchio furgone e si rimisero in viaggio.
Erano ormai le due e un quarto e il buio era ancora sovrano.
Nel frattempo si svegliò Andrew, "Buongiorno" disse con voce rauca;
"Sono le due di notte idota" disse Logan accennando una risata; "Siamo quasi a secco" aggiunse.
"C'è un benzinaio più avanti" replicò Sam, "Possiamo fermarci li".
"Va bene" rispose Logan.

Un miglio più avanti apparve il cartello del benzinaio: "200 m"
"Eccolo, fermiamoci" disse Logan.
Accostarono accanto ad una delle pompe di benzina, Logan si infilò il suo chiodo di pelle nera e scese diretto verso il self-service per fare benzina. Nel frattempo scesero anche i due fratelli che si accesero tutti e due una sigaretta mentre aspettavano che Logan finisse di fare il pieno.

"Ho fatto ragazzi, andiamo" esclamò Logan.

Fecero per tornare sul furgone quando sentirono un rumore provenire da dietro il benzinaio, un rumore assordante come un bidone della spazzatura rivoltato.

"Cos'è stato?" chiese Sam allarmato;
"Ah sara solo una randagio che cerca da mangiare" rispose Andrew scocciato;
"Andiamo a controllare" disse Logan

Andrew sbuffó e poi tutti e due lo seguirono.
Si avvicinarono com cautela al bordo del muro per dare un'occhiata dall'altra parte, dove cominciavano a sentire delle voci e dei lamenti.

"Shh. Zitti non fate rumore" disse Logan sotto voce.

Con cautela, Logan portò lo sguardo oltre il muro, c'erano quattro uomini, tre incappucciati, volto coperto mentre l'altro era in ginocchio davanti a loro che gli dava le spalle, era bendato e piangeva farfugliando qualcosa che non Logan non riusci a sentire poiché non era abbastanza vicino.
I tre uomini in una frazione di secondo tirarono fuori le piatole che avevano nascoste nella cinta dei pantaloni, scarellarono l'arma e la protrassero vero il pover'uomo in ginocchio, Logan era impallidito, aveva il fiato mozzo ma contiuò a guardare. Un istante dopo i tre uomini cominciarono a fare fuoco contro l'uomo bendato, una decina di colpi a testa, l'uomo cade inerme a terra in una pozza di sangue.

I tre ragazzi, videro la scena agghiacciante senza poter fare nulla, tremavano.
Sam arretrò lentamente all'indietro senza curarsi di dove stava andando, fece qualche passo tremante per poi urtare un cestino dell'immondizia facendolo cadere a terra, era in metallo e fece un rumore devastante che nel silenzio di quel luogo desolato attirò l'attenzione dei tre assassini che si voltarono verso di loro di scatto;

"Che cazzo è stato?" urlò uno dei tre uomini;
"Ci sono dei ragazzi la, hanno visto tutto prendiamoli!" esclamò un'altro.

"Oh cazzo!" disse Logan terrorizzato; "Via via via!" urlo ai due fratelli.

Si misero a correre verso il furgone e in un instante Logan mise in moto, spinse sull'acceleratore facendo sgommare il vecchio furgone e sfrecciarono via in preda al terrore.

Route of shadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora