•Prologo•

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L'aereo sta per atterrare a Londra.
Con Elizabeth abbiamo deciso di tornare nella 'nostra' terra, dove tutto è iniziato.

Sono passati circa otto mesi da quando le ho chiesto di sposarmi ed è anche per questo che siamo qui.
Vogliamo rendere partecipi anche i nostri familiari, i miei in particolare dato che i suoi sono pochi e rari.

Ne risente molto per questo e ancor di più sento di volerle dare tutto ciò che gli è sempre mancato.

Svariate volte è capitato che mi racontasse la storia della sua vita,la sua infanzia, cosi marchiata da farle tutt'oggi ancora troppo male.

Quando tocchiamo terra mi volto verso Beth,per svegliarla.

« Ei,piccola.. Siamo arrivati!» le dico,passando una mano sul suo viso ancora caldo e assonnato.

Mi rivolge una smorfia e poi mi sorride.

« Stavo facendo un bel sogno..» mi dice timida,stirachiandosi.

« Che genere di sogno? C'era un'altro, vero malandrina?» le dico ridendo e lei mi da una pacca sulla spalla, alzando gli occhi al cielo per poi fissarmi con occhi brillanti.

« No,scemo. C'eri tu. C'eravamo io e te,insieme.»

Le volgo un sorriso e sento subito un suo dito dentro le mie fossette. Ogni volta che mi dice qualcosa di cosi dolce, mi imbarazzo ancora, come un bambino alla sua prima cotta.

« Ti amo.» le dico infine, prendendole il volto tra le mani e baciandola.

Le hostess ci fanno cenno di aver aperto le porte,ringraziandoci per aver scelto la loro compagnia.
Le solite cazzate, insomma.

Prendo lo zaino che avevo posto nello spazio apposito sopra le nostre teste, Beth prende la sua borsa e prendendola per mano ci dirigiamo verso l'uscita.

Una volta che abbiamo preso le valigie, ritroviamo il volto di mia madre e mia sorella che ci attendono emozionate.

« Elizabeth!!! Finalmente!! Quanto mi sei mancata!» le urla mia madre, insieme a mia sorella Gemma che le salta addosso baciandola sulla guancia.

« Ei ei, non consumate la mia futura moglie! E poi sarei io vostro figlio e fratello, ragazze!» dico,rivolgendo a tutte un sorriso e come mi aspettavo, alzano tutte insieme gli occhi al cielo venendo verso di me e abbracciandomi.

Mi era mancato tutto questo.
Mi era dannatamente mancato, stare qui,con la mia famiglia e la donna che amo.

« Mi siete mancate cosi tanto..» dico, quasi timidamente.

Non sono solito nell'essere cosi schietto e allo stesso tempo sentimentale,ma Beth mi ha insegnato anche questo: ad aprirmi con le persone,soprattutto con quelle che amo.

Qualche ora dopo ci ritroviamo ad Holmes a casa di mia madre.
All'ingresso ritrovo Robin, che anch'egli mi saluta calorosamente.

Sono felice che sia lui ad aver sposato Anne, è un uomo perfetto che cerca di non farle mancare mai nulla, men che meno l'amore.
Come non lo fa mancare a Gemma e a me.

Dopo aver sistemato le nostre cose nella camera degli ospiti,ci ritroviamo seduti a tavolino con tutta la famiglia a parlare del matrimonio tra me e Beth.

« Chi l'avrebbe detto che il mio bambino avrebbe fatto un passo cosi importante? » mi dice mia madre,porgendoci una tazza di tè caldo.

« Mamma,non sono più un bambino!» le dico, rimproverandola scherzosamente.

Beth mi stringe la mano sotto il tavolo e sorride.

« Rimarrai sempre il mio bambino,anche quando sarai vecchio e rugoso!» risponde lei, ridendo insieme ad Elizabeth, Gemma e Rob.

Little Things 2 || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora