Pezzo 4

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È in una notte come questa,
Con gli occhi persi nel soffitto,
Con le labbra che tremano
Per paura di far scappare anche un piccolo suono,
Con le spalle curve,
Che accompagnano le uniche braccia
Che da tempo mi stringono,
Cercando di far sparire
Anche solo per pochi secondi
Il senso di vuoto.
È in una notte come questa
Che i pensieri mi invadono,
Cerco di mandarli via
Per non mostrarmi vulnerabile
Ai ricordi che mi inseguono solo per inghiottirmi,
E trascinarmi in una gabbia,
Costruita con le paure che mi hanno cresciuta,
Lasciando su di me un segno indelebile
Di chi ha lottato, ma ha fallito crollando.
È in una notte come questa
Che vorrei sdraiarmi sotto quel cielo,
Che ogni notte ammiro
Prima di abbandonarmi alla sua magia
Fatta di un silenzio puro,
Che può diventare assordante se ascoltato a lungo,
In quei momenti in cui cerco di contrastarlo
Con le note che riempiono il vuoto
Delle ferite, dei ricordi, delle parole
Che a lungo mi hanno perseguitata.
È in una notte come questa
Che cerco nel buio una presenza,
Seguendo le tracce di calore,
Cammino tastando ogni millimetro della casa,

Sento delle dita, le seguo,
Trovando le braccia che ho sempre cercato,
Aumento la presa per paura che si allontanino,
Sento la guancia rigarsi, i miei occhi d'istinto si chiudono
Cercando di bloccare l'aumentare delle mie paure,
Sento le braccia liberarsi dalla mia presa e allontanarsi,
Ma subito sento le stesse stringermi,
Gli occhi si riaprono di colpo
Lasciando libere le emozioni,
Le labbra si rilassano facendo uscire un debole suono
- Grazie -.
È in una notte come questa
Che riempio il buio che mi circonda
Con le parole e le note
Che mi accompagnano
E che in una notte come questa
Mi fanno sentire meno sola

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