Testa bassa,
Spalle curve,
La schiena
Appoggiata ad un muro
Freddo.
Labbro spaccato,
Ginocchia piene di lividi,
Le braccia ricoperte di disegni
E i pugni chiusi.
Il silenzio della stanza,
Interrotto da un un pianto,
Il labbro trema,
La pelle si riga.
Una lacrima cade,
Un'altra raggiunge la bocca,
A far sentire il suo sapore,
Quello della sconfitta.
Ti asciughi il volto col braccio,
Porti indietro la testa,
E guardando il soffitto
Cerchi di placare il cadere delle lacrime.
Il corpo ormai è freddo come quel muro,
Ma a differenza sua ti senti vuota,
Vorresti alzarti,
Ma non ne hai la forza.
Passi la notte lì,
Senza mai chiudere occhio,
Se non per pregare di smettere di piangere...
BASTA!
Inizia a fare male la testa,
Ed inizi a far oscillare il corpo,
Come faceva tua madre
Quando eri piccola.
Ma c'è una vocina
Che non smette,
Sovrasta ogni cosa...
Ogni cosa.
Qui, seduto in quest'angolo
Non c'è un lieto fine,
E questa non è una favola,
È solo una ragazza,
Che ha lasciato vincere la voce dentro se.
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PEZZI di ME
PoesiaRaccolta di alcuni testi che raccontano alcune situazioni ed emozioni vissute, altri invece sono semplicemente frutto della mia immaginazione, spero vi piacciano. Se avete degli appunti o delle critiche sarò ben felice di leggerle, dato che ho decis...