Sono già partita da poco e sto da sola, ad un certo punto un'animatrice,Silvia,mi viene accanto e ci mettiamo a parlare e io la riempo di domande sul campo,ad un certo punto jasmine,una ragazza che diventerà mia amica,inizia a parlare con noi,ad un certo punto iniziamo a parlare di storie di paura(annabell,azzurrina),ad un tratto entriamo in una galleria buia fitta e io mi spavento e inizio ad urlare,finita la galleria arriviamo a Nocera Umbra, scesi carichiamo le valigie sul pulmino del Don e a noi ci tocca fare una lunga salita,che la dovevavomo percorrere per 7 giorni mattina e notte,arrivati al convitto,la cosa strana era che non c'erano le suore, io con una faccia c io sono rimasta,andiamo in camera(ogni camera è da 2 persone e alcune da 3),nella mi stanza(descrizione):era una camera da tre Però era troppo piccola, io dormivo con Sofia(dormigliona ) e Micaela (mattiniera),il bagno era piccolissimo e dovevamo fare a turni per entrare e avevamo il lavandino che perdeva acqua,mentre le altre camere erano enormi.
Andiamo a pranzare e le gambusiere ci dissero che le valigie le dovevamo mettere nell'armadio,la mia nn c'entrava quindi lo messa sopra un como.
Dopo pranzo tipica passeggiata,al ritorno temevo che stavo per diventare cieca perché vedevo tutto chiaro,ma per fortuna non era così.
Andiamo nel cortile e ci mettiamo a giocare e ci dividono in squadre,io stavo nei blu(blue shark)una squadra non equilibrata,anzi nessuna squadra era equilibrata.