Creepypasta concorso

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awk-Narry

-Perfect Hole-


Non c'era niente di meglio che stare a casa a bere una bella cioccolata calda con il freddo inverno.Kayla era sola in casa,come sempre. I suoi occhi verdi diventavano sempre più spenti e i suoi capelli color rame ricadevano morbidi sulla sua schiena.Il suo cuore si congelava sempre di più,il suo corpo pieno di bende si irrigidiva e il suo sguardo spento guardava il vuoto.L'accogliente casetta era calda e confortevole,ma la tredicenne sentiva la mancanza di qualcuno.Forse era normale stare così per la tragica morte dei suoi genitori,ma lei non era triste per questo.Lei era triste perché aveva perso la solarità che aveva prima a causa di quel incidente,anzi,omicidio.Cambiò molto da quel giorno.Lei non si era mai definita una ragazzina normale o almeno non come tutte le ragazzine della sua età erano.Aveva avuto sempre qualcosa che non quadrava nella sua testa,qualcosa che non era al suo posto.Si alzò dal divano e andò nella sua camera dove trovò una sua foto con i suoi genitori.Le scese una piccola lacrima che però asciugò subito."Quei bastardi" urlò pesantemente.Sbatte le mani contro il mobile e andò in bagno.Si guardò lo specchio e si paventò da sola da come era diventata.Le sue occhiaie pesanti contornavano i suoi occhi e le sue labbra secche e screpolate,erano semiaperte.Uscì dal bagno ed andò fuori per strada.Camminava lenta incontrando alcuni suoi compagni di classe che la prendevano sempre in giro,che la picchiavano sempre.Qualcosa scattò nella sua testa e si avvicinò a passo lento contro una sua compagna,con uno strano sorriso sul volto.Prese la ragazza per i capelli e l'alzò sopra la sua testa per poi scaraventarla a terra.Guardò l'altra ragazza a fianco che la guardò strana,quasi impaurita e scappò insieme all'altra sua amica.Kayla si diede uno schiaffetto sulla fronte e cambiò strada per tornare a casa."Cosa cazzo ho fatto?" Disse tra sé e sè.Andò a casa e si buttò sul letto pensando all'avvenimento accaduto poco prima.Com'era possibile che una come lei avrebbe reagito così?I pensieri man mano offuscarono nella sua mente e cadde in un profondo sonno....La tredicenne si svegliò con uno strano odore,così si alzò di scatto dal letto e urlò.I cadaveri dei suoi genitori putrefatti erano lì,a fissarla con la bocca leggermente aperta e gli occhi spalancati.Andò vicino suo padre e guardò meglio.Aveva un bigliettino attaccato alla spalla,così lo prese e lo lesse.-Ti mancavano i tuoi genitori? Eccoli qui.Ma stai attenta,magari capiterà anche a te di diventare come loro-Questo è quello che Kayla lesse.Probabilmente era stato la persona che uccise i suoi genitori.Kayla andò nel garage lasciano la madre e il padre lì in camera.Prese dal banchetto di lavoro una enorme sega manuale e inizio ad intagliarle il legno in un grande paletto appuntito.Salì di nuovo in casa e aspettò che la notte venisse.Restò sveglia tutto il tempo quando ad un tratto sentì un rumore.Si alzó di scatto con in mano il paletto e andò in cerca del rumore in tutta la casa.Sentì il rumore sempre più vicinò e così aprì la porta del ripostiglio e trovo il colpevole.L'uomo alto la salutò puntandole il coltello contro la faccia,iniziandole ad aprire la guancia fino all'orecchio mentre la povera tredicenne si contorceva dal dolore.Tirava il paletto senza risultati,così prese il polso dell'uomo e lo tiró con forza sbattendolo contro il muro.Prese il paletto e glielo conficcò nella schiena così tante volte,da formare un buco enorme.Ficco ancorà un'altra volta il paletto e iniziò a tracciare la sua spina dorsale fino ad arrivare alla fine.Lo colpi in testa,negli occhi e nella bocca,bucandogli tutta la gola.Arrivò al petto,che con quindici colpì lo aprì del tutto,bucandogli tutti gli organi interni che aveva.Quando finì si guardò allo specchio e rise.Rise tanto.Una risata così macabra da spaventare tutti.Guardò la sua faccia e rise ancora.Un pezzo di guancia pendeva dalla sua faccia mentre labbro era distrutto.Prese il paletto e se lo ficcò nell'occhio destro,rimanendo solo un buco nero pieno di sangue.Uscì dalla dal bagno e si incamminò nelle strade buie,sterminando tutti i suoi compagni di classe,togliendo occhi e organi interni per poi lasciare la sua frase scritta col sangue:You didn't have to do it,honey....Per invocarla basta prendere una stecca di legno appuntita,andare nel bel mezzo del corridoio di casa nel buio,tenere la stecca ben salda con tutte e due le mani,dire 'Perfect Hole' per tre volte per poi chiudere gli occhi.Ti ritroverai Kayla davanti a te che ti fisserà con un sorriso maniacale.



Allora a mio parere è una storia/creepypasta a dir poco...stupenda.Davvero potrebbe diventare una leggenda molto famosa.

IL MIO VOTO è UN 9.5.ATTENDIAMO GLI ALTRI RACCONTI

Storie horror,misteri mai svelati e piccole ma terribili curiositàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora