Capitolo 3: Domani è un altro giorno

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AARON'S P.O.V:
Chi era Liam, poi se era il mio migliore amico perché non lo ricordavo. La storia mi puzzava un po'. Pensai che magari era tutto un brutto sogno e quindi mi misi a dormire sperando di risvegliarmi in un giorno normale dove tutto ciò non fosse accaduto.
La mattina era tutto come prima, appena sceso per andare a colazione mio padre mi chiese spiegazioni, io cercai di spiegarli quello che sapevo, ma lui incavolato nero andò a lavoro.
MARTIN'S P.O.V: (Fratello di Aaron)
~Allora andiamo?~ gli dissi. ~DOVE?!~ mi rispose. ~Al Fredbears! Da papà! Mi hanno assunto!~ gli risposi, e dopo questa frase mi svenne tra le braccia. Io lo portai a lavoro e lo lasciai li vicino a una sedia.
AARON'S P.O.V:
Ero fermo. Impalato. Ero di nuovo lì. Avevo davanti Fredbear e SpringBonnie. Mi venii un male allo stomaco assurdo e sentii qualcuno sussurarmi nell' orecchio ~Stai attento... loro ti vogliono...tu sei un bravo ragazzo...ma a loro non importa.~ ~LORO CHI?!?!~ urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Papà e Martin mi guardarono straniti. Io chiesi di nuovo ad alta voce ~CHI SEI?!?! COSA VUOI?!?!? CHI SONO LORO?!?!?~. A quel punto si spensero le luci e mi ritrovai in una stanza buia in cui non si vedevano nemmeno le pareti, pavimento o soffitto...sembrava di stare in un buco nero. Mi apparve davanti un pupazzo...uguale a Fredbear,
che mi disse: ~Non preoccuparti.~
Così scomparve nel nulla e io mi iniziai a sentire male, sicuramente stavo perdendo i sensi ma a un certo punto due figure...come posso dire...scure, molto scure, sembravano far parte dell' ombra, mi tirarono su e iniziano a dirmi determinate cose. Erano uno con i denti e occhi bianchi ma non sapevo assolutamente cosa fosse, invece l' altro era un po' più sul viola...anche lui con denti e occhi bianchi, che illuminavano, ma di lui riuscii a vedere la forma, ed era una specie di grande orso. Sembravano due grossi animatonic...ma non erano tanto somiglianti an Fredbear e a SpringBonnie. Fatto sta che ero troppo confuso per capirne una sola parola, solo una piccola frase mi rimase impressa. ~Non puoi~. Di nuovo quella frase...chi erano coloro che dovevo salvare...e perchè non potevo?
La cosa non mi era ancora chiara. A quel punto se ne andorono e io rimasi solo...a piangere. Non ricordo il perchè del mio pianto. Comunque riaprii gli occhi e mi trovai nella mia stanza, chiuso dentro e con il pupazzo di Fredbear sul letto.
FREDBEAR PLUSHIE'S P.O.V:
~Cosa ti ha fatto questa volta? Ti ha chiuso di nuovo nella tua stanza. Non preoccuparti...ci sono io qui con te~ gli dissi, sapendo che era spaventato.
~Chi sei?! È la seconda volta che sei davanti a me...cosa vuoi da me?!~ mi urlò in faccia piangendo. Io non gli risposi. Non potevo dargli altre risposte. ~Rispondimi! Rispondimi ti ho detto!~
Continuava a urlarmi in faccia...e io zitto...muto. Lui cercò di spaccare la porta a pugni, ma non ci riuscì, infatti crollò a terra piangendo ed addormentandosi. Potevo solo dire una cosa a quel punto ~Domani è un altro giorno~
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A

NGOLO AUTORE:

La storia si fa intensa XD Ok senza scherzare...a me la storia piace...solo che vedo che non ha molte visualizzazioni...quindi...ragazzi...
IMPEGNATEVI!!! XD
Sto cercando anche di aggiornare piu velocemente possibile...si esatto...non sembra ma per me scrivere un capitolo ci vuole un po' perchè lo voglio fare al meglio. Vabbe con queste riflessioni io vi lascio al prossimo capitolo...sui cui sto anche lavorando! Aspettatevelo nei prossimi giorni quindi.
Ps: Per chi ha letto la mia vecchia fic...che ho dovuto cancellare purtroppo...sa benissimo chi è Martin in realtà ;)

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